V (2)

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Sbattesti violentemente la porta dell'appartamento che condividevi con il tuo migliore amico Taehyung. Lo avevi beccato fare cose poco caste con l'ennesima ragazza proprio sul divano dove ti volevi buttare dopo una giornata di duro lavoro. Scendesti velocemente le scale del condominio dove abitavate e andasti dritta verso casa di Namjoon. Tu e lui eravate sempre stati molto amici e, per lui, ospitarti a casa perché il tuo coinquilino non sa trattenere gli ormoni era normale.

-(T/n)!!! Aspetta!!!- sentisti urlare alle tue spalle. Taehyung ti aveva rincorsa con ancora la camicia sbottonata. Quando fu a circa un metro da te si fermò. Peggiò le mani sulle ginocchia per riprendere fiato e tentò di dire qualcosa tra un ansimo e un altro.

-perché te ne sei andata?- chiese finalmente quando riuscì a respirare normalmente. Sentisti come una morsa allo stomaco. Ti eri presa una cotta per lui quando andavate alle superiori ed essa non cessò mai di esistere. Ogni minima cosa che Taehyung faceva per te il cuore iniziava a palpitare freneticamente. Ma ogni volta che lo vedevi in compagnia di una bella ragazza ti faceva capire che non eravate l'uno per l'altra.

-non volevo disturbarvi- dicesti con quel sorriso che regalavi a chiunque per levartelo di torno. Quel sorriso che riservi a chi non sopportavi, rimanendo comunque cordiali. Perché sì, odiavi terribilmente quando il ragazzo di fronte a te ti trattava come una semplice amica, ma non potevi dirglielo. Non potevi riverargli il tuo amore nei suoi confronti, o l'odio profondo di tutte le ragazze facili che si portava a letto.

-tu non disturbi mai. Se fosse per me ti avrei fatto partecipare- ed ecco un'altra parte che non sopportavi di lui: il suo lato perverso. Anche tu ne avevi uno, sia ben chiaro, ma il suo era decisamente eccessivo. Ti voltasti nella direzione della tua meta e iniziasti a camminare.

-il tuo è solo uno stupido sogno Taetae. Torna da quella ragazza- usasti le stesse parole che dicevi ogni santo giorno al tuo stupido cuore.

"È solo uno stupido sogno, svegliati"

Dicevi.

Ma non ti ascoltavi.

Taehyung non ti inseguì più, torbandosene dalla fanciulla che si stava per portare a letto. Non sapevi se ti avesse degnato di uno sguardo mentre ti dirigevi verso casa di Namjoon. Volevi girarti, ma a quale scopo? Per quanto possiate essere amici, tu non valevi niente in confronto ad una scopata.

A testa bassa raggiungesti casa del tuo amico. Appena la porta si aprì vedesti il ragazzo che conoscevi da tutta una vita, e forse anche in quella precedente, con un ammasso di carta stagnola in testa. Alzò un sopracciglio come per chiederti "problemi?" e tu, senza riuscire a trattenerti, scoppiasti a ridere.

-prego entri pure donna che convive con le persona amata che non la calcola di striscio- fece il finto gentil uomo solo per vendicarsi delle tue risa. Nam sapeva tutto della tua cotta.

Aveva assistito alla sua nascita.
Alla prima toccata e fuga.
Ai primi occhi a cuore.
Ai primi sorrisi.
Ma anche alle prime delusioni.
Alle prime lacrime.
Alle prime notti in bianco mentre ti disperavi tra le sue braccia.
Aveva assistito ad ogni fase della sua crescita, fino ad arrivare a questo punto critico.

-nuova ragazza?-

-nuova ragazza- sospirasti lanciandoti sul divano a pancia in giù e affondando il viso nel morbido cuscino. Namjoon si sedette sul bracciolo più vicino alla tua testa e ti accarezzò i capelli.

-Joony, dove sei sparito?- si sentì la voce dolce di un amico di Namjoon provenire dal bagno dove, molto probabilmente, il tuo amico si stava tingendo i capelli. Ti mettesti velocemente seduta e guardasti Nam dritto negli occhi con un bel sorriso da pervertita.

Namjoon era da un po' di tempo che si era infatuato di un ragazzo poco più grande di lui amante del rosa. Fortunatamente per lui, il ragazzo di none Seokjin, anche se veniva chiamato di nome Jin, sembrava interessato a lui.

-dai Nammy... fammi vedere il colore della tua nuova tinta- disse ancora Jin nell'altra stanza. Guardasti il tuo amico che ti stava indicando il cuscino dove avevi poggiato il viso.

Rosa.

Questa volta avrebbe fatto colpo.

Uscisti da quella casa per darli un po' di privacy e per non fare la terza incomoda. Girasti a vuoto per la città senza nessuna meta. Avresti tanto voluto tornare al tuo appartamento per poterti buttare nel tuo adorato letto, senza però incontrare una delle tante ragazze che il tuo amore, a senso unico, si portava a letto. Decidetti di scrivergli per essere sicura di tornare a casa senza avere un'altra spiacevole sorpresa.

Taetae la ragazza di prima è li con te?
20:16

No
20:16

L'ho cacciata di casa appena sono tornato dopo averti rincorso.
20:17

Ah...
20:19

Quindi non hai inzuppato il biscotto oggi?
20:19

Solo parzialmente
20:20

Ci hai interrotti ai preliminari
20:21

Nessuno ti ha impedito di continuare eh
20:21

Me ne ero andata apposta
20:21

Non ne avevo più voglia
20:22

Hai la febbre?
20:23

No stupida
20:23

Semplicemente mi era passata la voglia
20:24

Non era brava con la bocca?
20:27

Te lo ha morso?
20:27

Ti ha fatto tanto male?
20:28

Ma che cazz-
20:28

Nono
20:29

Niente di tutto questo
20:29

E allora qual era il problema?
20:31

Mi sono immaginata un altra
20:35

Cosaaaaaa
20:35

Chi?!?!
20:35

Dimmelo
20:35

Taetae è innamorato
20:35


Bhe eri felice per lui. Ma non potevi di certo negare che tutto questo ti feriva. Dover far finta che fossi dispiaciuta che non si fosse portato una a letto e dover fingere di essere eentusiasta del suo innamoramento era difficile. Anche se i messaggi nascondevano molto bene ciò che, in realtà, provavi.

Guardasti l'ultimo messaggi.

Sbiancando.

Ho immaginato te. Credo di essermi innamorato di te
20:38

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Non so se finirla qui o continuarla...

Volete il seguito?

BTS ImmaginaWhere stories live. Discover now