V (1)

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-me lo prendi Oppa!- piagnucolasti indicando un pupazzo appenso in alto ad una di quelle bancarelle dove devi sparare per vincere dei regalini come pupazzi o giochi in scatola.

-certo principessa, tutto quello che vuoi- ti rispose il tuo fidanzato Teahyung. Stavate insieme da tre mesi ormai.

Vi eravate conoscuti a scuola, tu primina e lui terzino, mentre tu cercavi un dizionario lui era stato sbattuto fuori dalla classe e ti aveva vista in difficoltà. Aveva deciso di aiutarti senza un reale motivo. Dopo quell'episodio non vi parlaste per quasi un mese, vi lanciavate occhiate furtive che spesso si incrociavano, ma non vi parlaste più. Il primo a farsi avanti fu appunto Tea, fu un semplice "ciao, da quanto tempo" piuttosto banale, ma la cosa piuttosto banale finì con lo scambio dei numeri. Iniziaste a mandarvi qualche messaggio qua e là, senza mai un reale motivo. Molto spesso le vostre conversazioni duravano meno di venti messaggi e sempre uguali tra di loro. Poi lui iniziò a darti il buon giorno e a chiedere della tua giornata. Una cosa tirò l'altra e, dopo molto tempo, ti chiese di uscire con lui. Passaste veramente molto tempo insieme e, tu entrata ormai in seconda e lui in quarta, si dichiarò a te. Tu ricambiavi i suoi sentimenti da tempo ormai e non vi misi molto a dargli una risposta. Era tutto rosa e fiori? Quando eravate solo voi due era come una favola, però ciò vi era quasi impossibile.

Perché?

Bhe c'era un ragazzo che ti andava dietro in modo persistente. Si chiamava Luca e aveva la stessa età di Tea. Inizialmente andavate daccordo, lo avevi conosciuto davanti alla macchinetta delle bevande calde e vi vedevate spesso li. Ti aveva contattata su Facebook e da li ti aveva chiesto il numero di telefono. Tu non ci avevi pensato due volte e iniziaste a parlare spesso, ti chiamava alcune sere e ti tratteneva al telefono per svariato tempo. Quando ti chiese se il posto nel tuo cuore fosse già occupato tu risposi tutta convita di sì, alludendoti però a Tea. Luca, fraintendendo tutto, ti baciò senza pensarci. Riuscisti a scansarlo a fatica e corresti via, chiudendoti nel bagno. Non passarono nemmeno 30 secondi che Teahyung busso alla porta chiedendoti di uscire. Gli spiegasti ciò che era successo e lui ti consolò con il suo metodo infallibile: ti strinse a lui e ti coccolo dandoti qualche bacio sulla testa. Però Luca non mollava e, dopo che gli giunse voce del tuo fidanzamento con un suo coetaneo, era diventato più assilante. Dopo pochi giorni lo dovetti bloccare su qualsiasi social, comprendendo anche messaggi e chiamate. A scuola non ti mollava un instante, nemmeno in presenza del tuo ragazzo. Era diventato assillante, vivevi con la consapevolezza che sarebbe venuto da te a rovinarti la giornata.

E secondo voi chi trovasti quel giorno al Luna Park? Proprio Luca. Mentre Tea stava sparando alle lattine si avvicinò furtivamente, fino ad arrivare al tuo fianco, allontanandoti da Tea. Posò una mano sulla tua spalla e la strinse in modo rude, potevi sentire le unghie trapassare i tuoi indumenti sottili, conficcandosi nella carne.

-dobbiamo parlare- fu l'unica cosa che disse prima di afferrarti i capelli e turarli in modo da farti girare il volto verso il suo. Ti trovasti a pochi centimetri di distanza da lui, potevi sentire il suo alito caldo infrangerti contro la tua pelle del volto e ciò ti faceva ribrezzo.

-perché lui? Perché non io?- chiese infine, guardandoti palesemente nella scollatura della maglietta.

-non pensavo fossi così stupido- guardasti in direzione dei suoi occhi senza, però, incontrarli.

-hai finito di dare fastidio alla mia ragazza?- chiese tranquillamente Tea appoggiato con i gomiti al bancone. Tranquillamente per un modo fi dire, se quell'unicorno rosa che aveva appena vinto a sparare fosse stato vivo, avrebbe sicuramente avuto qualche problema respiratorio.

-non ti intromettere, non dovreste stare insieme- osò dire Luca. Non avrebbe dobuto dirlo. Ti bastò piegare il ginocchio e tirare su la gamba con forza per colpirlo dove non batte il sole. Di solito non eri una ragazza violenta, ma Tea, dopo la roba del bacio, ti aveva insegnato un minimo di difesa personale.

Luca si accadciò a terra dolorante, mentre Tea ghignava prendendoti per mano e accompagnandoti all'uscita del parco.

-sono stata troppo violenta oppa?- chiedesti con la tua solita voce da bambina piccola. Lui strinse di più la tua mano e ti tirò a se. Ti rubò un bacio a stampo e ti guardò negli occhi.

-sei stata bravissima principessa, ora so che, anche in mia assenza, potrai tenere lontano quell'idiota-

FINE

BTS ImmaginaWhere stories live. Discover now