Come Le Cuffie Possono Essere Cupido❤|| Lorenzo Ostuni

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Denise
-"Dove cazzo state andando?!"
-"In centrale. Domani verrà fatto il processo"- dice un poliziotto girandosi verso di me.
-"Ma lui è innocente!"
-"Ci sono le prove"
-"Lorenzo! Domani vengo al processo"
-"Ok amore mio. Ti amo"
-"Ti amo anch'io"
La macchina parte e va via. Io resto in mezzo alla strada. Mi scende una lacrima. Inizio a piangere. Arriva mia zia. Mi abbraccia.
-"Lui è innocente"- dico singhiozzando.
-"Deny, andrà tutto bene. Domani andiamo al processo e risolviamo tutto sto bordello"
-"Domani faccio il casino. Mi dovessero arrestare, non me ne frega niente. Lui sprofonda, allora io sprofondo con lui. Questo è l'amore"
-"E poi chi glielo dice ai tuoi che sei stata arrestata?"
-"Non mi interessa"
Torno nel mio appartamento. Tutti i miei vicini stanno venendo nel nostro appartamento, anche mio zio e Sara.
-"Lorenzo è la disgrazia di questo palazzo. Io non lo sopporto! Sono contenta che sia andato in galera"- dice la vecchia.
-"Come cazzo si permette! Lei non sa un cazzo di lui"- dico andando minacciosamente verso di lei. Grazie a Dio mio zio mi blocca perché se non l'avesse fatto ci riscappava il morto.
-"E tu sei una troia! Stai con lui solo perché è famoso!"
A queste parole mio zia si volta verso la vecchia.
-"Come cazzo ti sei permessa di insultare mia nipote!"- dice mia zia correndo verso di lei. Io la blocco.
-"Zia, sei incinta! Sta calma!"
-"Ma ti ha insultata!"
-"Adesso vede"
Mi giro verso la vecchia.
-"E tu che cazzo ne sai dell'amore. Sei vecchia e sei zitella. Io sto con Lorenzo perché lo amo e non lo lascerei per nulla al mondo. Tu sei sola"
Ormai mi sento la testa scoppiare. Non ho mai detto questo tipo di cose ad una persona più grande, però se lo meritava.
-"È vero. Credi che non lo sappiamo che facevi la prostituta anche se eri ricca sfondata? Quindi a quanto pare la  a troia qui dentro sei tu!"- dice un nostro vicino.
Non sapevo facesse la prostituta. La vecchia si mette a piangere.
-"Io me ne vado! Andate tutti all'inferno!"
Esce dalla nostra casa, finalmente. Intanto un'altra nostra vicina mi ha portato una tisana.
-"Tieni cara, questa ti farà calmare"
-"Grazie mille"
-"Prego"
Bevo la tisana e riesco a calmarmi un po'. Intanto vedo Serena e molti amici di Lorenzo entrare.
-"Denise! Dov'è Lorenzo?"- chiede Lorenzo, uno dei suoi tanti amici.
-"L'hanno portato in centrale. Domani c'è il processo. Io ci andrò. Voglio e devo essergli accanto, sempre"
-"Pensi che i suoi amici lo lascino da solo? È una persona perfetta. Ci ha sempre aiutato, ad ognuno di noi"- dice Lorenzo.
-"Lo so. Mi ha salvata tante di quelle volte che ho perso il conto"
-"Deny, ora riposati. Domani veniamo tutti con te. Vada come vada staremo con te e Lorenzo"- dice Serena.
-"Grazie Sere"- dico abbracciandola.
Piano piano la casa si svuota, finché non rimango da sola. Vado in camera e mi sdraio sul letto. Sento un vuoto. Senza Lory è come essere senza ossigeno. Se lo sbattono in prigione io vado con lui, giuro su me stessa. Non mi devo preoccupare. In ogni caso staremo insieme.
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È mattina. Ho dormito solo per tre ore. Vado in bagno a prepararmi. Mi faccio la doccia e mi trucco. Il trucco mi da un po'di decenza coprendo le occhiaie mostruose che ho. Adesso mi devo vestire​. Il problema è che non posso andare ad un processo in pantaloncini e T-shirt. Ma che cazzo ne frega a me! Indosso la mia maglietta preferita e i miei adorati shorts. Come scarpe opto per un paio di sneakers. Quando scendo tutti sono già davanti al palazzo ad aspettarmi.
-"Ma come cazzo ti sei vestita?"- dice mia zia.
-"Lo sai. Non ho vestiti da 'ufficio'. Di certo non mi potevo presentare con un vestito da cerimonia"
-"Vabbè. Andiamo o faremo tardi"- dice mio zio.
Arriviamo davanti al palazzo. Vediamo arrivare anche Laura, Sergio e Denise.
-"Lorenzo è innocente"
-"Davvero?"
-"Si. Non so come hanno trovato le sue impronte sull'arma"
-"Ne ero certa. Mio figlio non farebbe mai una cosa simile""
-"Per amore si"- dice Denise.
Le sorrido. Ci sediamo tutti. Appena entra, Lorenzo mi sorride ed io ricambio il sorriso. Il processo ha inizio. Io mi alzo.
-"Devo testimoniare"
-"Signorina! Stia al suo posto. E poi come si è vestita! Siamo davanti alla corte!"- dice il giudice.
-"Punto primo, io mi vesto come cazzo voglio"
Tutti si scandalizzano.
-"Punto secondo, Lorenzo è innocente"
-"Come ce lo può dimostrare?"
-"Quando è stato commesso l'omicidio, esattamente alle nove e trentadue, Lorenzo era con me"
-"E cosa stavate facendo?"
-"Stavamo... Facendo... Sesso, ok!?"
Tutti si scandalizzano, un'altra volta.
-"Oh, andiamo! Come se voi non scopiate"
In tutto questo mi viene da ridere. Il giudice mi male e smetto.
Lorenzo
Sono allibito.
-"Signorina!"
-"Scusi. Il punto è che Lorenzo era con me"
-"Allora come ci sono finite le sue impronte sull'arma del delitto?"
-"E io che cazzo ne so!"
-"Quindi il qui presente Lorenzo Ostuni ha ucciso la vittima"
-"Non l'ha uccisa lui. Lui non farebbe mai una cosa del genere"
-"Lei potrebbe anche mentire per proteggere il suo ragazzo. Ho deciso, dieci anni ad entrambi"
-"Cosa!?"- urlo.
-"Lory, meglio così. Io non ti lascerò mai da solo"- dice mentre la ammanettano. Io vado verso di lei e la bacio.
-"Awww!"- esclamano tutti in coro.
-"Venite"
Ci portano in una cella.
-"Ci può mettere nella stessa cella?"- chiedo.
-"No"
-"Senti lurido bastardo"- dice Denise in tono minaccioso-"Ci avete arrestati ingiustamente, almeno fateci stare insieme. Mi basta solo questo. Posso non mangiare per una settimana, ma non toglietemi Lorenzo. Non posso stare senza di lui"
Il poliziotto esita un attimo.
-"E va bene! Mi fate troppa tenerezza"
Ci toglie le manette.
-"Grazie"- diciamo in coro io e Deny.
Ci butta nella cella e ci chiude a chiave.
-"Delicato!"- dice Deny in tono sarcastico.
La abbraccio.
-"Stiamo insieme. È questo l'importante"
-"Hai ragione Lory"
-"Comunque, sono allibito"
-"Perché?"
-"Perché!? Hai sparato più parolacce adesso che di solito, sei andata davanti al giudice con gli shorts e hai detto che stavamo facendo sesso"
-"Beh? Era la verità. Poi parli tu che lo volevi fare in ascensore"