~Capitolo 64~

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_Qualche giorno dopo_Officina Carter_

BRYAN

'Stamattina abbiamo aperto piuttosto tardi perchè siamo andati a prendere Yachi all'ospedale. Ora siamo tutti qui che lavoriamo per la gara di domani sera, nella speranza di riuscire a concludere qualcosa. Dico così perchè siamo rimasti così sconvolti da quello che è successo ieri sera, che non riusciamo a credere che Hellen ci abbia davvero voltato le spalle...

Oltre tutto ieri sera, quando le ragazze ci hanno raggiungo in ospedale, le abbiamo detto tutto ed ovviamente ci sono rimaste malissimo; più di tutte Valeriè, ma anche Christie è rimasta molto sorpresa e la cosa mi ha colpito. Inoltre io e Travor, ipotizziamo che la sparatoria di ieri sera, sia stato un'attacco deliberato per colpirci; ma non ne sono completamente sicuro. Se solo...'

"Ragazzi dobbiamo parlare, salite tutti di sopra." Il tono di voce di Travor mi risveglia dai miei pensieri e, insieme agli altri, salgo le scale fino a raggiungere la sala riunioni.

"Lui chi è?" Gli domando appena entro nella stanza. Accanto a Travor c'è un ragazzo, sulla trentina, con un computer e delle apparecchiature strane. 'E tutta questa roba? Dove l'hanno presa?'

"Lui è David, è un ex-tecnico informatico della polizia. L'ho chiamato perchè il mio amico poliziotto mi ha informato che non può occuparsi della questione senza destare sospetti, quindi non ho avuto altra scelta che rivolgermi al migliore nel campo informatico." Ci informa rimanendo in piedi vicino a lui.

"Perchè ex-tecnico?" Domanda curiosa Valeriè.

"Ho hackerato dei file segreti e, a quanto pare, c'era un motivo per cui fossero tenuti segreti." Le risponde sorridendo soddisfatto. Tutti noi lo guardiamo in modo confuso e perplesso; notando i nostri sguardi, ci risponde: "Sono una persona molto curiosa, cosa ci volete fare?" Ci domanda ironico alzando le spalle e continuando a ridacchiare. 'Non mi sembra molto normale; ma se Travor si fida di lui, non mi resta che fare lo stesso.'

"E cos'hai scoperto in questi file?" Domanda Luke ridendo con il ragazzo.

"Se ve lo dicessi dovrei uccidervi e preferirei evitare." Gli risponde tornando serio, per poi continuare: "Sto scherzando! Comunque, la situazione è questa: Travor mi ha dato da tracciare il pc ed il cellulare di John; ed il cellulare di Hellen..." Si ferma un attimo per continuare a digitare sulla tastiera ed il fatto che ha lasciato in sospeso la frase non mi piace.

"E quindi?" Domando cercando di non badare al rumore snervante dei tastini.

"Posso dire con sicurezza che alcuni degli ultimi messaggi inviati dal pc di John, non sono stati inviati né da Los Angeles e né da San Francisco." mi risponde senza guardarmi.

"In che senso? E come fai ad esserne certo?" Domanda confusa Anne che si siede vicino a Valeriè. 'Beh c'era da aspettarselo, dopo tutto non è mai arrivato a San Francisco, ma almeno a Los Angeles deve essere atterrato...'

"Non so se lo sapete, ma ogni volta che un computer o un cellulare si connette alla rete, questo lascia una traccia attraverso un indirizzo IP specifico, che lo identifica all'interno della rete stessa. In poche parole rintracciando l'indirizzo si può risalire al luogo in cui si è connesso e non solo; essendoci per ogni pc un Mac Addres nella scheda madre, risalendo a questo, lo si può tracciare con sei softwere specifici, fatti apposta." Comincia a parlare con termini strani e poco chiari.

"Quindi?..." Domanda Valeriè confusa. Il ragazzo non le risponde ma continua a digitare la tastiera fino a fermarsi e a guardare i due schermi davanti a lui.

Shut up and drive #Concorsiamo2k17Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora