Capitolo 15

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Le mani del biondo si infiltrarono nella camicia sbottonata del più  piccolo, che poco prima aveva provato ad abbottonare. Piccoli ansiti uscivano dalla bocca del moro.

<<T-Tsukki... Siamo a casa di un'altra persona... To-Torniamo di là.>> Ma niente, ormai il biondo aveva dato ragione ai suoi ormoni e continuò il suo lavoretto di mani. Passò un dito su un capezzolo, poi lo strinse tra l'indice e il pollice.

<<A-Ah! N-No Tsukki... L-Lascia star- Ah!>> Il biondo afferrò saldamente i glutei dell'altro, facendolo sbattere contro il muro. <<P-Piano!>> Esclamò il lentiggiso ansimando. I capezzoli ormai turgidi del più  piccolo attiravano sempre di più Tsukishima.

<<Chissà che sapore hanno.>> Disse il biondo leccandosi le labbra, prima di passare la lingua sopra uno di essi. Un gemito da parte del moro, un'altra "leccata" da parte del biondo. <<Cazzo Yamaguchi, stai zitto. Se qualcuno sente i tuoi gemiti uscirò di testa.>> E così dicendo gli tappò la bocca, iniziando a succhiare l'altro  capezzolo. Yamaguchi ansimava sempre più forte contro la mano del suo amante. Mentre l'altro, con la bocca continuava il suo lavoretto, fece scendere in basso una mano, molto lentamente, fino ad arrivare all'apertura bagnata dell' altro.
<<Il fatto che non siamo a casa nostra ti eccita ancora di più. Eh Yamaguchi?>> Chiese il biondo sussurrando nell'orecchio del moro con un sorrisetto compiaciuto. Si sentirono dei passi provenire verso di loro, con un gesto fulmineo Tsukishima chiuse la porta continuando a stuzzicare con la bocca Yamaguchi.

<<Heyyy Yama-chan tutto bene?>> Chiese Oikawa ridacchiando. Il biondo stappò la bocca al lentigginoso, che deglutì a forza pur di rispondere in modo normale.

<<S-Si tutto ben->> Tsukishima iniziò a succhiare avidamente il capezzolo, già turgido, di Yamaguchi. <<BENE!>> Urlò per poi attapparsi la bocca, lacrimando dal piacere provocato.

<<Davvero Yama-chan?>> Oikawa avendo già intuito cosa stava accadendo iniziò a stuzzicarli a modo suo. <<Sei sicuuuro che stai bene bene?>> Il biondo fece un sorrisetto contro il capezzolo del suo ragazzo, e infilò il dito nell'apertura del lentigginoso.

<A-Ah!>> Oikawa scoppiò in una sonora risata.

<<Allora devi stare benissimo mh?!>> Chiese retorico il castano, tenendosi una mano sulla pancia per le risate. Il più piccolo si strinse nelle spalle, sentendosi parecchio in imbarazzo.  Il biondo ormai infastidito dall'interruzione si staccò controvoglia prima di parlare.

<<E tu Oikawa? Sei pieno di succhiotti e sappiamo tutti di chi sono, o sbaglio?>> Il castano arrossì incrociando le braccia al petto.

<<P-Pft! Non sai nemmeno di cosa parli, quattrocchi! Poi sei tu il pervertito che ti scopi il lentigginoso in case altrui dopo avergli dato del prostituto!>> Il biondo alzò gli occhi al cielo.

<<Mi sbaglio o quando tu e la tua squadra siete venuti ad allenarvi nella nostra palestra qualcuno dopo gli allenamenti si è dato da fare nel magazzino?>> Oikawa sgranò gli occhi, completamente paonazzo.

<<E tu che ne sai di questa storia!? E poi che ne sai che fossi io ed Iwaizumi?!>> Il biondo fece un piccolo sorriso strafottente.

<<Bhe, chi ha mai fatto il nome di Iwaizumi?>> Il castano sgranò per la seconda volta gli occhi e se ne andò lasciando i due amanti soli, di nuovo.

<<T-Tsukki sei un pervertito...>> Il biondo riposò lo sguardo sul suo ragazzo, guardandolo negli occhi.

<<Ah si, io?>> Aggiunse un altro dito nell'apertura del più piccolo, facendolo gemere di nuovo. <<Mh credo tu abbia ragione. Sono un dannato pervertito, ma ti amo così fottutamente tanto...>> Il quatrocchi si sciolse e iniziò a lasciare piccoli e teneri baci sulle lentiggini dell'altro, facendolo arrossire e ridacchiare.

<<Sei così tenero Tsukki..>> Il biondo sorrise dolcemente, lasciando un ultimo bacio sulle labbra del moro.

<<Guarda che sei tu quello adorabile, non io. E poi tranquillo che ora ti sbatto come una porta, quindi goditi questi ultimi attimi. Perché poi godrai in altri modi... Non so se mi intendi.>> E fece un occhiolino ammiccante, per poi riprendere a baciare dolcemente Yamaguchi, muovendo lentamente le dita all'interno dell'apertura, per poi lasciarsi trasportare dal divertimento.

Dopo una buona mezz'ora Tsukishima venne all'interno di Yamaguchi, mentre il Tadashi venne più volte.

<<T-Tsukki... usciamo...>> Disse il lentigginoso con le gambe che tremavano dal piacere, mentre il liquido color cremesi colava a terra.

<<Vuoi uscire in queste condizioni? Sai quello che direbbero vero?>> Chiese il biondo uscendo lentamente dall'altro.

<<Si che lo so... ma andiamo a casa almeno.>> Tsukishima sospirò, per poi scuotere la testa.

<<Dai almeno ripulisciti con della carta igenica.>>

Una volta ripulito l'interno di Yamaguchi, in modo che non sgocciolasse nulla dalla sua apertura, e ripulito il viso e il pavimento sporchi del seme di Kei, salutarono tutti quanti con un gesto della mano, mentre Oikawa sogghignava sotto i baffi. Usciti dalla casa Yamaguchi fece per prendere la mano dell'altro. Ma vedendo la gente guardarli strani, si allontanò leggermente. Il biondo, accorgendosi di ciò, irritato mise attorno ad un fianco di Yamaguchi il suo braccio, poi lo strinse delicatamente a se lasciando un tenero bacio sulla testa. Il moro arrossì vistosamente, non aspettandosi affatto una reazione del genere da parte del quattrocchi. Sebbene gli sguardi delle persone non fossero del tutto amichevoli e comprensivi, il biondo era felice in quella stretta e così era anche per il lentigginoso. Arrivarono a casa del moro e lui ridendo, salutò Tsukishima rigraziandolo per averlo accompagnato a casa.

<<Sai che non sono una ragazza e quindi sono un bersaglio da poco vero?>> Disse Yamaguchi ridacchiando.

<<Tsk. Sai oggi la gente come ti guardava con solo un maglione nero, che faceva risaltare le tue meravigliose clavicole piene di miei marchi?>> Rispose l'altro irritato non con il più piccolo, ma ricordando come lo guardava quel pervertito di Ushijima alla festa. Poi si avvicinò al lentigginoso, posando una mano sul muro dietro di lui. <<Mh. Te ne ho lasciati troppo pochi di marchi lo sai? Forse dovrei riempirti il collo di essi.>> Disse Tsukishima soffiando sul collo dell'altro, facendolo arrossire, rabbrividire e chiudere gli occhi. <<Ma per oggi mi accontento di un bacio.>> Yamaguchi aprì un occhio e diede un bacio sulla guancia del biondo, sorridendo.

<<Grazie Tsukki! A domani!>> Il più piccolo si liberò dalla presa del biondo ed entrò dentro l'abitazione. Appena sentì il rumore della porta chiudersi, Kei si lasciò andare e divenne paonazzo, posandosi una mano sul volto.

<<È adorabile. Lo voglio tenere solo per me, cazzo.>> Appena riprese il suo colorito, ritornò a casa con un piccolo sorriso sul volto.

Tsukkiyama ¦ DaisukiWhere stories live. Discover now