Capitolo 1

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Tsukishima's pov
"Yamaguchi-kun! Mi piaci!"
Impossibile. Non lo ha detto. Non al MIO Yamaguchi. È solo mio. E nessuno lo può toccare... E sono sicuro al 100%, che Yamaguchi non prova nulla per quella ragazza. Già... E allora... Perché ho così tanta paura in questo momento?

[...]

Quella mattina Tsukishima e Yamaguchi stavano tranquillamente andando a scuola, come ogni giorno. Ma nessuno dei due si sarebbe aspettato ciò che è accaduto.

Aprirono entrambi i loro armadietti, ma Yamaguchi ci trovó qualcosa di insolito dentro.
'Che diamine ci fa una busta rosa con cuore sopra qui dentro?'

Yamaguchi non era per niente esperto in relazioni romantiche, ha sempre amato il suo migliore amico, Tsukishima. Mentre quest'ultimo aveva già avuto svariati rapporti. Anche a fine sessuale, e Yamaguchi ovviamente sapeva tutto ciò. Ma non lo rendeva triste, "basta che Tsukki sia felice" si ripeteva ogni volta che sentiva una fitta a causa di quest'ultimo.

Yamaguchi porse la busta a Tsukishima e con tono confuso chiese:

-Che cosa è?- Possibile che il moro non se ne rendeva conto? Era molto palese che fosse una lettera d'amore, cosa che non provocava poco fastidio al biondo. 'Chi sta cercando di allontanarlo da me?' pensò Tsukishima. Fece spallucce per poi dire con il suo solito tono disinteressato:
-

Aprila e leggila... Non qui... Andiamo in bagno. A quest'ora non c'è nessuno- il moro annuì con il capo e si diressero verso il bagno isolato del primo piano.

Era umido e a causa del malfunzionamento dei termosifoni, si congelava.
-Tsukki... F-Fa molto freddo.- stava balbettando e i denti facevano quel ticchettio fastidioso ogni volta che si scontravano. 'Magari potrei... Si si. Stiamo soffrendo il freddo entrambi. E no. Non è una scusa.... Credo.' Il biondo si avvicinò a Yamaguchi e lo strinse fra le sue braccia, da dietro, stringendolo leggermente al suo petto per scaldarsi. Il moro sentì le proprie guance iniziare ad accaldarsi e il cuore aumentare i propri battiti.
-T-Tsukki? Cosa fai?-
-Stai zitto, Yamaguchi.-
-Scusa Tsukki- Si sentiva felice e imbarazzato allo stesso tempo, e un piccolo sorriso compare sul suo stupendo volto.
-Allora leggi?- Chiese Tsukishima con la sua solita espressione. Ma si sentiva dal tono una piccola punta di interesse. Il moro non gli diede molto peso essendo troppo concentrato a sclerare mentalmente. Aprì la busta e iniziò a leggere.
-Caro Yamaguchi-kun... Ti ho sempre amato e ammirato, sono venuta a tutte le tue partite di pallavolo e rimanevo a guardarti da lontano- Deglutì lentamente arrossendo dall'imbarazzo, mentre in Tsukishima stava nascendo un istinto possessivo. 'Ma che cazzo vuole questa. Nemmeno ti conosce. Sei anche cessa secondo me.' Pensò il biondo, alquanto irritato dalle parole che usava questa ragazza.
-Ti aspetto oggi pomeriggio dietro la scuola alle 16:45, firmato "Tsugumi"- Sgranarono entrambi gli occhi. Erano increduli anche loro.
-Tsukki... Non ci sono altre Tsugumi in questa scuola che vengono alle nostre partite vero?-
-Credo... Di no.- 'Non è possibile. Non lei.' Pensò Tsukishima.
-Quindi... È lei?- Balbettò il moro.
-Si. È Tsugumi-Senpai.- Yamaguchi prese ad arrossire in una maniera allucinante. 'NO. NON ARROSSIRE PER LEI, SOLO PER ME. DANNAZIONE. CAZZO. CAZZO.' Il biondo era nel panico, stringeva a se il corpo ormai caldo di Yamaguchi come se da ora in poi non si sarebbero più rivisti.

Tsukkiyama ¦ DaisukiWhere stories live. Discover now