Capitolo 11

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-Allora vuoi essere mio per sempre, Tadashi?- Chiese il biondo a pochi centimetri di distanza dall'altro. Yamaguchi lo guardò per qualche istante, e poi annuì dolcemente con la testa e con un sorriso che ti faceva sciogliere il cuore. Tsukishima fece un piccolo sorriso, cingendo le braccia intorno alla vita esile del moro, attirandolo a se, per poi dargli un dolce bacio a fior di labbra.
-Con per sempre però intendevi... Cioè... U-Una... U-Una ecco... U-Una proposta d-di matrimonio..?- Chiese arrossendo il moro. La gente si girò verso di loro, avendo sentito Yamaguchi parlare.
-Oh dio che carino il piccolino! Guarda quanto è rosso!- Mormorava una ragazza in mezzo alla folla.
-Oddio quello con le lentiggini sembra una fragolina! Vorrei mangiarmelo tutto!- Disse un'altro ragazzo. Tsukishima aggrottò la fronte.
-Tsk.- Con un rapido gesto prese il polso dell'altro, e lo fece sprofondare nel proprio petto.
-T-Tsukki...! L-La gente ci guarda!- Affermò Yamaguchi in preda al panico e con le guance tutte di color rosso acceso.
-È questo il punto. Se ti guardano ancora giuro che qua faccio una strage. Non possono farsi i cazzi loro?- Yamaguchi arrossì ancora, come se stesse per esplodere da un momento all'altro.
-M-Ma Tsukki!-
-Niente ma!- il biondo strinse ancora un po la presa.
-M-Ma Tsukki stanno guardando te!- Yamaguchi si staccò leggermente e lo guardò negli occhi, con un'espressione seria in volto, ma con quel viso era semplicemente adorabile.
-Tu sei mio!- Disse Yamaguchi, per poi risprofondare nel petto del biondo. Quest'ultimo arrossì talmente tanto, dall'affermazione di Yamaguchi e dalla sua espressione che era peggio di un pomodoro.
-Yamaguchi... S-Sei adorabile.- Disse paonazzo il biondo. 'Dannazione. Per favore Yamaguchi, lasciatelo dire. Mi sento in colpa al pensiero di scoparti violentemente addosso ad un muro, sei così dannatamente prezioso. Ho paura anche di farti male... Però quando piangi... E mi implori di smetterla... Oddio. Sono eccitato! Guarde Kei!' Pensò il biondo con un acceno di erezione che si manifestava fra le sue gambe. Yamaguchi, essendo vicino al biondo la notò, e fece un urletto più da ragazza che da ragazzo.
-N-Nyaaa! T-Tsukki i-i-il tuo...!- Tsukishima tappò rapidamente la bocca di Yamaguchi con un bacio, un bacio con la lingua. Vari mugolii provenienti dalla bocca di Yamaguchi, andavano a scontrarsi con le labbra del biondo. E quella situazione non aiutava per niente Tsukishima con il suo problema ormonale. Tsukishima si caricò Yamaguchi in spalla e lo allontanò dal resto delle persone, dirigendosi verso casa del biondo.
-T-Tsukki... Hai un'erezione!- Disse Yamaguchi coprendosi il volto, paonazzo.
-Lo so. E secondo te di chi è la colpa?!- Lo rimproverò il biondo.
-N-Non lo so!-

Una volta arrivati a casa del biondo, salirono le scale, raggiungendo la camera da letto di Tsukishima. Il biondo buttò il lentigginoso sul letto, cercando di non fargli male, non come Futaba. Aprì il cassetto del comodino affianco al letto e tirò fuori delle manette.
-T-Tsukki... Che ci fai con... Delle manette?- Chiese il ragazzo inclinando il capo. Sul volto del più alto apparve un sorriso molto malizioso, che parlava da se.
-Ora lo vedrai.-Il moro si alzò rapidamente dal letto e rise nervosamente.
-Tsukki... H-Ho fatto il bravo vero?- Il biondo si avvicinava verso di lui roteando le manette in una mano, facendo indietreggiare il moro finché non arrivò al muro.-No Yamaguchi. Non hai fatto per niente il bravo, sei stato molto cattivo.- Il biondo mise un braccio al lato sinistro della testa del moro, e con la mano destra prese il suo mento, facendo in modo di far sfiorare le loro labbra. -Non sai che è maleducazione farsi guardare e desiderare da altre persone che non sono il tuo ragazzo? Mi hai offeso...- Disse il tutto con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra, perché sapeva che Yamaguchi ben presto sarebbe diventato suo in tutti i sensi.Yamaguchi lo baciò rapidamente, sorridendo.
-O-Ora sono stato perdonato?- Chiese timidamente. In realtà Tsukishima se fosse stato davvero arrabbiato, e Yamaguchi si fosse fatto perdonare in quel Modo, lo avrebbe subito perdonato.
-Ah si? Credi che un misero "bacetto" mi faccia sentire meglio?- Le lacrime salirono agli occhi di Yamaguchi, e Tsukishima se ne accorse subito, e gli lasciò un bel bacio sulle labbra. -Ho il cuore a mille... Ma non mi basta.-Con un rapido gesto incatenò una mano del moro con le manette, e con l'altra lo legò al letto. Poi fece un sorrisino e tirò fuori un frustino, e uno spolverino, di quelli per levare la polvere. Yamaguchi diventò paonazzo vedendo tutti quegli oggetti.
-T-Tsukki...? N-Non sono bravo io?-
-Mhhh, non oggi caro.- Tsukishima si avvicinò e gli strappò via la maglietta, facendo sobbalzare il moro.
-T-Tsukkiii! La mia magliettaaa!- Tsukishima sospirò.
-Certo che se urli così me lo butti giù eh.-Yamaguchi abbassò la testa e Tsukishima afferrò il frustino, passandolo su tutto il corpo dell'altro facendolo ansimare.
-Ansimi davvero per cosi poco?- Rise amaro, mentre Yamaguchi abbassava la testa dalla vergogna. -Non che mi dispiaccia sia chiaro.- Gli diede un colpetto con la frusta facendo un sorrisino, mentre l'altro inarcava la schiena ansimando di piacere.
-Ti piace?-
-S-Sì...- Sussurrò.
-Come? Non ti ho sentito.- Prese nell'altra mano lo spolverino e iniziò a stuzzicare i capezzoli turgidi del moro. Piccole lacrime che si erano formate ai lati degli occhi del più piccolo, iniziarono a scendere copiose.
-A-Ahhh! Tsukki si! Mi piace! Sono stato cattivo! Puniscimi!- Disse tra un gemito e l'altro.Iniziò ad infilare un dito, poi un altro, iniziando a muoverli, poi un altro. Yamaguchi si contorceva sotto il suo tocco, facendo eccitare il biondo.
-Allora? Cosa vuoi che faccia con questo?- Accennò al suo membro eretto e pulsante.
-T-Tsukki... T-Ti voglio...-
-Devi essere chiaro.- Un altro colpo di frustino e una spolverata sui capezzoli.
-M-Mettimelo dentro Tsukki! Riempimi! Ti prego!- Tsukishima non se lo fece ripetere due volte che lo penetrò. Dopo un po che l'altro si fù abituato iniziò a muoversi delicatamente. Quando Tsukishima vide il viso di Yamaguchi perse il controllo, e iniziò a spingere con decisione, facendo mancare il respiro all'altro. Le gote rossastre, le lacrime che scendevano copiose sul viso, lo sguardo di lussuria che trasmetteva a Tsukishima, le labbra rosse e gonfie per i troppi baci da cui scendeva un rivolo di saliva lo facevano diventare ancora più eccitato. Dopo un po' il più grande venne dentro il ragazzo più piccolo.
-N-Nyaaa!- Gemette. -È-È fresco...- Tsukishima uscì da lui, baciandolo.-Ti ho fatto un po' di succhiotti...-
-Un po' è dire poco Tsukki!-
-Come se ti dispiacesse.- Yamaguchi arrossì.
-N-Non ho detto questo!-
-Ti è piaciuto?-
-Tanto...-

*Spazio alla tipa*
Ciao~ Eccovi il vostro amato smut. Spero vi piaccia perché ho la febbre e la tempia che mi pulsa, quindi apprezzatelo pls. E perdonate eventuali errori Ciaooo

Tsukkiyama ¦ DaisukiWhere stories live. Discover now