Capitolo 2

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'Yamaguchi... Cosa ha appena detto?'
-Mi dispiace, ma lo amo davvero tanto- Stava facendo ancora quel sorriso spettacolare, uno di quei sorrisi che ti migliora la giornata.
-Come si chiama?- Anche lei sorrideva, anche se il suo era solo un gesto di educazione. Non voleva piangere, non davanti a lui.
-La persona che amo?-
-Si.-
-Tsukishima Kei, è lui la persona che amo.- Yamaguchi sentì le proprie guance andare a fuoco, abbassò la testa per non mostrare le sue guance arrossate al solo pensiero di dire una cosi così.
-Bene... È un rifiuto giusto?-
-A-AH... MI DISPIACE- Aveva cambiato espressione in una preoccupata. Mentre la ragazza sembrava più che arrabbiata.
-Ti dispiace?! Non sai cosa si prova amare qualcuno e non essere ricambiati!- Strinse i pugni.
-So... Cosa significa.-
-Tu...- Si avvicinò al moro minacciosa.
-BUGIARDO- Fece per tirargli uno schiaffo, ma Tsukishima bloccò il suo polso, mentre la guardava dall'alto in basso con sguardo più che arrabbiato.
-Non. Toccarlo. Ha detto che non ricambia. Punto. Lascialo stare.- La ragazza sfilò il polso dalla persa di Tsukishima.
-È lui?- Chiese al moro, e lui fece un cenno con la testa.
-Bene. Vado via.- Se ne andò superandoli.
-Stai bene, Yamaguchi?- Chiese con il solito tono.
-Quanto hai sentito?-
-Sono arrivato ora- Il moro tirò un sospiro di sollievo.
-Sto bene, Tsukki.-
-Meglio cosi. Andiamo.- Il più grande si mise le mani in tasca iniziando a camminare verso l'abitazione di Yamaguchi. 'perché non posso simplicemente dire, "Ah sai, anche tu mi piaci tantissimo, ti vorrei saltare addosso su quelle tue fottutissime labbra invitanti." MA NO! KEI DEVE DIMOSTRARE DI ESSERE APATICO.' Voltò lo sguardo verso di Yamaguchi arrossendo leggermente per poi distogliere lo sguardo rapidamente.

Una volta arrivati a casa del moro entrarono dentro con un viso stanco morto.
-Tsukki, vuoi il gelato alla fragola?- Sul biondo apparve un piccolo sorriso 'Sa proprio ciò che mi piace eh?'
-Si, grazie.- Il moro lo notò e arrossì leggermente.

-Ecco a te, Tsukki!- Gli porse il gelato.
-Grazie- Il moro dopo qualche cucchiaiata, era completamente sporco di gelato sulle sue labbra.
-U-Um... Yamaguchi hai un po... Di...-
-Uh? Cosa?- Il biondo sospirò e si avvicinò al moro, passando il pollice destro su quelle labbra tanto bramate, per poi portarsi il pollice vicino le labbra e leccare via il gelato. La testa del più basso si riempì di cose sconce e le sue guance iniziarono a tingersi di un rosso acceso. Invece il più alto stava rielaborando ancora la frase di Yamaguchi detta qualche ora prima. 'Se provassi a...'

-Yamaguchi- Interruppe quel silenzio imbarazzante che si era creato.
-Si?- Chiese quasi sorpreso, di solito è sempre lui che interrompe il silenizo.
-Chi è la persona che ti piace?- La sua voce era diversa dal solito. E il moro lo aveva notato. Era come se fosse insicuro e volesse accertarsi di chi fosse quella persona.
-Uh? Non ha importanza...-
-Siamo migliori amici, puoi dirmelo.-
-Ma no! Non è questo...- Assunse un aria di chi vorrebbe scappare ma è ormai arrivato al muro.
-Yamaguchi.- Si fa serio tutt'un tratto.
-Sei... Tu.- Le guance di entrambi iniziarono a scaldarsi molto rapidamente dopo la frase detta dal moro.
-Capisco.-
-Tu?-
-Io? Nessuno.- Distolse lo sguardo dal moro, che ormai era diventato color pomodoro.
-Ah... Spero che non cambi le cose fa di noi, insomma... Siamo pur sempre migliori amici anche se hai scoperto che ho una cotta per te, giusto?- Il biondo rimase in silenzio qualche istante.

Cosa lo divideva da dirgli ciò che provava? Sono solo due parole. Due parole che nemmeno Yamaguchi è riuscito a dire con semplicità... Anzi, a dirla tutta Yamaguchi ha solo risposto ad una domanda. Non ha nominato nessuna delle due parole in questione. Eppure lo sapeva benissimo cosa provava per il moro. Amore, qu sentimento che ti rende felice solo nel guardare una persona.

-Si, cambieranno- Disse tutto d'un fiato. I battiti del più piccolo si assentarono per qualche secondo.
-Come? Che vuol dire? Ora mi odi?-
-No. Non è questo.- Riportò lo sguardo su Yamaguchi, guardandolo dritto negli occhi.
-Cosa?! E allora perché devono cambiare! Sto bene cosi! Davvero! Anche se tu non ricambi... Non mi importa! Voglio continuare ad essere il tuo migliore amico, Tsukki!-
-Io no.- Yamaguchi sgranò gli occhi molto lentamente, i suoi battiti perdevano il ritmo mano mano che il silenzio si faceva più pesante. 'Tutto finito. È completamente tutto finito? Non vuole più essere il mio migliore amico... Perché? Solo perché ho una cotta per lui?! No! Io non lo accetto!' Strinse le mani in due pugni.
-No.-
-Come?- Chiese il biondo confuso.
-HO DETTO NO! VOGLIO CONTINUARE AD ESSERE IL TUO MIGLIORE AMICO DANNAZIONE- Iniziò a piangere, mentre il biondo sgranava gli occhi sempre di più, fece per alzarsi ma il moro lo buttò sul divano e si mise a cavalcioni su di lui.
-PENSI CHE IO NON CI STIA MALE PERCHÉ NON RICAMBI? PENSI CHE OGNI VOLTA CHE UNA RAGAZZA TI CHIEDE DI USCIRE IL MIO CUORE SMETTE DI BATTERE QUALCHE SECONDO? PENSI CHE IO NEL VEDERTI SENZA MAGLIETTA NON ARROSSISCA? PENSI CHE IO NON TI AMI ABBASTANZA DA CAPIRE CHE TU NON RICAMBI? PENSI CHE NON CI RIMANGA MALE QUANDO TU RIFIUTI I MIEI ABBRACCI? PENSI CHE OGNI VOLTA CHE TI STO VICINO O CHE SI CREA UNA BELLA ATMOSFERA IL MIO CUORE NON BATTE ALL'IMPAZZATA? IO TI AMO DA MORIRE, KEI.-  Tsukishima mise una mano sulla guancia di Yamaguchi per poi tirare uno schiaffo ad esso e guardarlo serio.
-Tadashi.- Era un tono severo ma nel sentirlo chiamare così le guance del ragazzo si arrossarono fino a tal punto di sembrare una fragola, dato il contrasto delle lentiggini.
-Dovresti imparare ad ascoltare la gente prima di agire e pensare di testa tua. Lo sai vero?!- Il tono era a dir poco incazzato.
-Sai che cosa c'è che non va in te?!- Il moro scosse la testa tristemente, mentre sul viso di Tsukishima si era formato un sorriso bellissimo.
-Appunto...-

*SPAZIO ALLA SCHIAVA.*

Allora lo so lo so. Il prossimo capitolo sarà molto AW E MI DISPIACE DI AVER AGGIORNATO COSI TARDI MA VOLEVO PREPARARE ALMENO UN PO DI CAPITOLI. DETTO QUESTO CIAOH.

Tsukkiyama ¦ DaisukiWhere stories live. Discover now