<<hmm, vediamo>> dice assaggiandone un pezzo <<sono...squisiti! Dico davvero!>> esclama dirigendosi verso la macchinetta <<Caffè?>> domanda guardandomi.
<<Non mi piace>> dico togliendomi la giacca.
<<Stai dicendo sul serio?>> domanda sorpreso.
<<Non mi piace il suo odore>> affermo aprendo la credenza e prendendo un pacco di cracker.
<<E io che pensavo fosse una scusa!>> solo dopo sembra accorgersi di averlo pensato a voce alta. Accenna un sorriso e si porta una mano tra i capelli andandoli a scompigliare leggermente. Che ragazzo strano!
<<Io vado a cambiarmi>> dico uscendo dalla cucina.
-------------Giusto il tempo di indossare la divisa e scendere le scale, vedo un gruppo di persone radunate intorno al tavolo che c'è nel salotto. Incuriosita vado a vedere cosa sta succedendo.
Rimango sbigottita nel vedere che tutti stanno mangiando dei biscotti...fermi tutti! Quelli...sono i miei biscotti! Come se non bastasse noto che la scatola è completamente vuota. Sono rimaste solamente delle misere briciole.
Con gli occhi inizio a cercare Liam. Noto che è fermo a parlare con Franco e indovinare cosa sta tenendo nella sua mano? Appena mi vede tenta di nascondere il biscotto ma non mi frega.
Mi fermo davanti a lui e inizio a fissarlo con uno sguardo infuriato, alche con tutta semplicità lui mi chiede se va tutto bene.
<<I biscotti!>>dico digrignando i denti.
<<Lo so, lo so. A mia difesa posso dire che erano così buoni che non ci siamo accorti di averli finiti>> dice sorridendo come se niente fosse. Ho una voglia matta di picchiarlo!
Ci ho messo tanto tempo e amore per prepararli e quella sottospecie di ragazzo non è nemmeno venuto a chiedermi il permesso di poterli mangiare.
Lo stavo per riempire di insulti quando l'altoparlante ci comunica che dobbiamo andare a vedere come sta un uomo che è svenuto per strada.
Lui continua a guardarmi in attesa di una risposta <<Io...tu sei...Ah, lascia stare!>> esclamo esausta dirigendomi verso il garage.
<<Jannah, andiamo! Sali a bordo>> mi urla Veronica che nel frattempo mi sta tenendo la porta aperta. Salgo sull'ambulanza e mi siedo sul sedile davanti alla barella.
<<Io lo ammazzo...>>continuavo a ripetermi.
------------Quando siamo arrivati il signore si era già ripreso e i suoi valori vitali erano nella norma, però per sicurezza lo abbiamo portato in ospedale per fare un controllo.
Una volta tornata in caserma avevo meno di un'ora a disposizione prima di andare alla casa di riposo, così ho deciso di fare una torta...almeno nessuno potrà prenderne una fetta senza passare inosservato.
Sono andata dritta in cucina e ho iniziato a rovistare dappertutto alla ricerca dello stampo, ma non riuscivo a trovarlo.
<<Veronicaaa>> urlo io.
<<Che c'è?>> domanda rimanendo impalata davanti alla tv.
<<dov'è lo stampo per la torta?>>
<<Nei cassetti?>>
<<Non non c'è!>> dico continuando a cercare.
<<Allora sarà in una delle credenze in alto>> E ora come cavolo ci arrivo fino a là?
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JE LEEST
Our Challenge (In Revisione)
ChickLitLiam e Jannah. Una musulmana ed un cristiano. Due caratteri apparentemente complessi, incompatibili. Sono degli enigmi viventi pieni di segreti riguardanti non solo un passato doloroso, ma anche un presente che non da loro tregua. Da anni indossan...
Capitolo 8 "È...musulmana?!"
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