stirpe di Presti -capitolo 234-

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ILARIA  POV'S.
Mi butto sul divano affamata e coccolo Sofia che accarezza il mio pancione enorme, manca poco alla nascita di questi birbanti e non so davvero che fare per farli nascere. Guardo Mia che si massaggia la schiena stanca e la osservo meglio, i suoi comportamenti sono molto strani ultimamente, mangia tantissimo, è sempre stanca, gonfia, ma nonostante questo lei si ostina a dire che non è incinta. Va bene il ciclo e tutto il resto ma è così strano...
Mia: smettila Ilá non sono incinta.
Io: ma lo sembra...
Mia: ho il ciclo, la mia pancia non si gonfia, dov'è sto bambino? Basta. Non c'è. Smettiamola di prenderci in giro soprattutto perché Lorenzo ci spera e poi sta male ancora di più.
Io: scusa... anche se un pò di gonfiore c'è...
Sospira alzandosi la maglia e passa una mano sul suo ventre...
Mia: sono ingrassata...
Sospiro accarezzandola e sorride coccolando Sofia che ci guarda curiose, è la fotocopia di Alessandro dio mio...
Ale: ecco qua il suo panino signorina.
Rido baciandolo e inizio a mangiare affamata, sorrido mentre la mia piccola si sposta guardandosi le manine...
Sofi: pa...
La guardo non capendo e Mia si alza di scatto sbiancando,  mi guardo le gambe e osservo i miei pantaloni bagnati, respiro piano mentre il panico si impossessa di me e guardo Ale che cerca di tenersi in piedi mentre tutti corrono verso di me agitati.
Giu: cazzo Alessà corri a prendere tutto!.
Mia: su andiamo.
Mi aggrappo a loro alzandomi e Ale mi porta subito in macchina ansioso. Arriviamo in ospedale mentre cerco di trattenermi per via dei dolori e subito il mio medico ci viene incontro con una barella, afferro la mano di mio marito che trema correndo insieme a me e sotto lo sguardo attento di Sofi entriamo in una sala, osservo la mia piccola che sussurra i nostri nomi finché la porta non si chiudo e tutto il kit medico si piazza davanti a me. Stringo la mano di Ale che cerca di non piangere agitato mentre il dolore aumenta sempre più...
Io: non c'è la faccio più...
Dott: stia tranquilla e inizi a spingere con calma...
Respiro piano mentre inizio a spingere con forza disumana stringendo la mano del mio uomo che cerca di restare lucido. Urlo spingendo mentre le lacrime rigano il mio viso stanco e osservo il medico che sorride mentre qualcosa scivola dalla mia intimità, il pianto del mio primo piccolo si innalza nella stanza e lo guardo rannicchiato nella coperta... Dott: è un maschietto!. Adesso facciamo uscire l'altro su.
Annuisco mentre osservo quel piccolo batuffolo che viene posato tra le braccia di Alessandro, cerco di osservarlo ma un urlo esce dalla mia gola mentre quel piccolo microbo spinge voglioso di uscire. Urlo spingendo e stringendo la mano di Ale che sorride e piange allo stesso tempo, finché non sento qualcos'altro uscire dalla mia intimità, ansimo dal dolore mentre il dottore solleva uno scricciolo sorridendo felice...
Dott: è una bellissima bimba...
Sorrido scoppiando a piangere e mio marito li posa entrambi sul mio petto, li osservo e bacio Ale che piange dalla felicità...
Io: sono bellissimi...
Ale: come noi amore mio...
Infer.: allora come si chiameranno?
Ale: Lana e Michael...
Io: sei sicuro amore?
Ale: sicurissimo.
Sorrido baciandolo e osservo i miei piccolini che si stringono sul mio petto spaventati. Non appena usciamo da quella porta Sofi ci corre incontro cercando di vedere i suoi fratellini che dormono accoccolati sul mio petto...
Sofi: paaa bacciooo...
Sorridiamo e Ale la prende in braccio mostrandogli finalmente la sua sorellina e il suo fratellino, sorrido guardando i ragazzi che in lacrime gli scattano varie foto...
Sofi: dommono?
Ale: si amore...
Sofi: come shi camano?
Ale: lei è Lana e lui è Michael...
Sorride ciucciandosi un ditino e poggia la testa sul collo di Ale che la stringe felice...
Sofi: finammente...
Io: sono qui.
Annuisce sorridendo e gli lascia un bacino mentre andiamo tutti in camera. Sorrido felice e stringo la mano del mio uomo che poggia Sofi al mio fianco, e subito dopo poggia delicatamente la testa sulla mia spalla iniziando ad accarezzare sia i bambini che me...

Da Quando Ti Ho Perso Non So Più Chi Sono 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora