cativo -capitolo 204-

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LORENZO POV'S.
Guardo il pavimento mentre le lacrime calde rigano il mio viso dopo aver sentito le loro parole e i loro singhiozzi, sono un cretino, un emerito cretino perché non dovevo scappare ma rialzare mia figlia e stringerla al mio petto. Ha ragione, sono un papà cattivo e capisco il suo rifiuto verso di me, Mia soffre, Aria soffre, Clary soffre, tutti soffrono ma soffro anche io e non vogliono capirlo, come se tutto questo fosse facile. Esco dalla stanza e poggio l'orecchio sulla porta delle bambine ma non sento niente, solo silenzio, un silenzio inquietante che mi fa pensare al peggio e nello stesso tempo mi fa sentire solo. Scendo giù osservando i ragazzi che restano in silenzio e continuano a fare le loro cose così vado in cucina, osservo l'ora e cavolo è tardissimo ma Mia non è ancora scesa per mangiare e neanche le mie piccoline....

MIA POV'S.
Osservo le bambine che dormono sfinite e mi stendo al loro fianco, siamo tutte e tre distrutte e orribili per tutte le lacrime che abbiamo buttato. Clary è completamente schiacciata contro la mia pancia e a ogni centimetro si rannicchia ancora di più, mentre Aria dorme attaccata al mio seno visto che ha appena finito di mangiare....
Io: amore mio... piccola del mio cuore sveglia su dobbiamo mangiare..
Si stiracchia e piano apre gli occhi guardandomi, gli bacio la fronte e prendo in braccio entrambe scendendo giù, osservo la mia piccola puffa che corre in cucina affamata ma alla vista di Lorenzo si blocca. Lo guardo in silenzio e poso Aria tra le braccia di Nina, prende il suo piatto ignorando Clary e andando di là. Sospiro mentre la mia puffetta scoppia a piangere e si incammina verso le scale...
Clary: CATIVOOOO. PA CATIVOOOO.
Inizia a salire le scale velocemente mentre il suo viso è inondato dalle lacrime e i suoi occhietti sono appannati, la vedo scivolare all'indietro e urlo correndo e chiamando Artù che corre veloce piazzandosi dietro la sua schiena e prendendola per un pelo. La prendo in braccio cercando di restare calma e di non piangere, piange singhiozzando e chiamando suo padre che resta li seduto senza fare niente, infila la testa nel mio  collo e continua a piangere...
Nina: tieni il piatto e andante a mangiare su...
Io: non ho fame grazie.
Butto il piatto a terra infastidita e prendo Aria....
Alex: ma Clary deve pur mangiare qualcosa...
Clary: gno.
Io: le do il mio latte.
Saliamo su e sbatto la porta mettendo le bambine sul letto, stringo la mia puffetta ma non ho neanche il tempo di scoprirmi il seno che la porta si apre, osservo quella testa di cazzo entrare con due piatti e si siede sul letto osservando entrambe. Apre le braccia guardando sua figlia con le lacrime agli occhi, si butta tra le sue braccia piangendo e la stringe forte baciandola e sussurrando uno scusa, lo guarda e lo stringe con le sue piccole manine....
Lore: dai mangiate entrambe...
Io: non ho fame..
Lore: avanti amore. Io ho sbagliato va bene? Ma anche tu hai sbagliato. Perciò smettiamola e mangia su. 
Io: tu mi farai diventare matta.
Sorride stringendomi e lasciandomi un bacio sulla fronte, ci giriamo osservando quella piccola puffa che sgranocchia il suo cibo affamata, scoppiamo a ridere e ci guarda alzando le manine sporche. Andiamo tutti e quattro in camera e ci sediamo sul letto, osservo Lore che sospira osservando il mio dito e mi attira a se....
Io: guarirà presto e poi non mi importa. Lorenzo mi romperei tutte e cinque le dita pur di fare l'amore con te.
Lore: e invece non devi. Devi salvaguardare te stessa.
Io: sto bene solo con te.
Lore: sai che non ti toccherò finché non guarirai vero?.
Io: allora divento grassa e poi dovrai toccarmi.
Ride scuotendo la testa e lo bacio levandogli la maglia e lasciandolo a petto nudo, mi guarda non capendo e gli sbottono anche i pantaloni...
Lore: Mia no.
Io: lo so e poi ci sono anche le bambine.
Lore: allora cosa stai facendo?
Io: voglio che dormiamo nudi. Tutti e quattro insieme.
Lore: ma le bambine...
Io: non vedranno niente tranquillo..
Ride baciandomi e mi lava velocemente i vestiti, spoglio quelle due nane che sorridono e levo i boxer a Lore che diventa rosso, rido infilandomi tra le sue e coprendolo, mi attacco a lui e mi stringe accarezzandomi la schiena. Nascondo il viso nel suo collo e annuso il profumo della sua pelle stringendolo di più, sento una manina sulla mia coscia così poso lo sguardo sulla mia piccola puffa che sorride guardandoci e poggia la testa sulle nostre gambe chiudendo gli occhi, tiro a me Aria che si rannicchia al nostro fianco e ci stringiamo....

Da Quando Ti Ho Perso Non So Più Chi Sono 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora