fidati di me -capitolo 202-

268 21 2
                                    

MIA POV'S.
È passato un mese dalla mia terapia e sto bene, sto continuando ma ha già fatto effetto fortunatamente, le bambine crescono a vista d'occhio ma l'unica cosa che non cresce è il rapporto tra me e Lorenzo. Da quando si è rifiutato di toccarmi è come se qualcosa tra di noi si fosse raffreddato, non ce più contatto e quelle poche volte che avviene è quando lui dorme la notte oppure fa finta di dormire e io mi attacco a lui per riscaldarmi e per sentirlo vicino. Tutto questo mi da rabbia perché non lo capisco, va bene quel giorno ti sei rifiutato, e anche la seconda e la terza e poi anche la quarta volta ma adesso? Perché mi ignori completamente come se io non rappresentassi più niente..?. Anche i ragazzi hanno notato questa cosa ma fanno finta di niente e a volte parlano con lui di nascosto quasi per non farmi sentire, ho paura che quella magia sia finita, che il suo amore sia finito...
Clary: maaa chemaaa..
Sorrido annuendo e le spalmo la crema sulla schiena, guardo Aria che si rigira nel letto in cerca del suo papà che ancora una volta non c'è, la rabbia è tanta e la voglia di urlargli contro è ancora di più ma non ci riesco, forse la paura oppure la presenza delle bambine oppure non so, ma ce qualcosa che mi frena..
LORENZO POV'S.
Che situazione di merda, guardo Alex che sospira passandomi una sigaretta, in questo periodo ho ricominciato a fumare e Mia non ne sa niente, so già che si incazzerá e che mi decapiterá cacciandomi via per sempre ma la pressione è troppa. Ultimamente sta andando tutto a rotoli e la colpa è mia perché mi tengo tutto dentro, tra di noi regna la distanza e so quanto ci sta male ma non posso fare altro, so che se mi avvicino lei ricadrá in tentazione e ci ricadrò anch'io perché non posso resisterle ancora, ma ho paura di spezzarla come un fiore stracciato dalla mano di un bambino..
Alex: dovresti prendere una decisione seria.
Io: quand'è che mi prenderai a pugni per farmela pagare?
Alex: lo avrei già fatto se non facessi del male anche a mia sorella..
Io: non posso starle accanto..
Alex: ah no? Ci hai parlato con lei?
Io: lo vuoi capire che è più forte di me? Se mi avvicino troppo cadrei in tentazione, posso farle del male anche solo con una carezza, è così debole e lei non fa altro che tentarmi perché gli manco....
Alex: si ma se ti comporti così ti lascia ed è peggio. Dovresti essere di sopra ad aiutarla con le tue figlie e spiegargli la situazione..
Io: non sentirà ragione.. lo sai com'è fatta, sai che non gli importa della sua vita, lo sai anche tu che pur di avermi farebbe ogni cosa..
Alex: sembra strano che sia io a dirtelo ma fare l'amore non la ucciderà... la farà solo star meglio..
Io: tu non hai visto il suo corpo Alessio. Le si possono toccare le ossa della schiena, il suo braccio è talmente fino che sembra quello di Aria....
Alex: allora diglielo cazzo!. Cosa aspetti?. Se è questo il motivo diglielo e smettila di comportarti così altrimenti poi non venire a piangere da me perché l'unica risposta che avrai è "io te lo avevo detto".
Io: lo so ma parlare con lei è come parlare ad un muro. Sai cosa mi dirà non appena affronterò l'argomento? Che la amo e che non posso fargli del male, che lei è forte, che lei ce la fa perché è forte.
Osservo Alex che resta in silenzio guardando alle mie spalle e si gratta la nuca nervoso, mi giro sospirando e osservo il suo viso corrugato dalla rabbia, non faccio neanche in tempo a parlare che mi arriva una pizza in faccia..
Io: grazie...
Mi massaggio la guancia mentre stringe i pugni nervosa, sta per piangere ma si trattiene stringendo i denti e strizzando gli occhi, le afferro le mani guardandola mentre si tortura il labbro. Mi afferra una mano e mi trascina su chiudendosi la porta alle spalle..
Mia: sei un imbecille, un cretino, un cornuto, uno stronzo, un pezzo di merda.
Io: qualcun'altro?
Mia: sai come mi sono sentita? Ho pensato al peggio, sono arrivata a pensare che non mi amassi più, stavo arrivando al punto di mollare tutto e di mandarti a fanculo. Davvero credi che io non sia in grado di passare una notte col mio uomo?. Se non ce la facevo per mancanze di forze non te lo chiedevo proprio. Te l'ho chiesto quando stavo male? No. Ti fa schifo il mio corpo scheletrico? Ok questa è un'altra cosa ma almeno dimmelo in faccia e inizierò a ingrassare.
Io: sh.. basta.. sei perfetta. Vuoi capirlo che ho solo paura per te? Ho paura di perderti. Ho paura di farti del male vuoi capirlo?.
Mia: mi hai fatto sempre storie, poi ti sei fidato di me ed è andato tutto bene non puoi fidarti di me anche sta volta?. Tu mi vuoi come io voglio te.
Resto in silenzio pensando alle sue parole ma in un attimo mi ritrovo le sue labbra attaccate alle mie, ci baciamo e fra due secondi mi tirerà un altro schiaffo per la sigaretta ne sono certo...
Mia: mi piace quel leggero sapore di tabacco ma non lo voglio sentire mai più. Devi stare bene.
Annuisco mentre da una parola all'altra ci ritroviamo sul letto, la guardo cercando di resistere ma il cervello va a puttane e ci ritroviamo uno sopra l'altro  a fare l'amore..

Da Quando Ti Ho Perso Non So Più Chi Sono 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora