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Gli ultimi giorni in Italia sono letteralmente soffiati, siamo già arrivati all ultimo giorno qui.

Per un certo verso sono contentissima di tornare per poter riabbracciare tutti quanti ma, d'altra parte l'Italia mi mancherà.

Questo "viaggio" che apparentemente non sembra dare un vero e proprio significato mi ha insegnato, anzi, fatto notare tantissime cose, come ad esempio la differenza del vivere in famiglia e non

Si, mi diverto moltissimo con i miei amici, dormire la mattina fino a tardi, uscire la sera, mangiare pizza sul divano e fare le feste quando ci pare ma, quando stai male di sicuro Alex ed Ethan non mi darebbero mai gli stessi consigli di una madre, lo stesso affetto o gli stessi insegnamenti

Anche se, vivendo senza i genitori posso dire di essere cresciuta in fretta, ho imparato moltissime cose senza nessuno che me lo spiegasse, sono andata via di casa a quindici anni, con due miei amici ed una madre che ci aspettava dall'altra parte dell emisfero.

Perché si, in molti non lo so sanno ma, fino a che o Alex o Ethan non compievano 16 non potevamo prenderci una casa tutta per noi, quindi, fino a quel giorno siamo stati a casa della madre di Ethan che lavorava sempre, notte e giorno passando praticamente le giornate da soli mentre c'è gente che magari a vent'anni non sa ancora cucinarsi un piatto di pasta senza l'aiuto di sua madre

Esco da scuola camminando al fianco di Matteo e Nicola per fare il piccolo tragitto insieme, una volta che ci dobbiamo dividere saluto il biondo con un abbraccio <<Tranquilla che ti accompagno io all'aeroporto, come quando sei arrivata>> sorrido scuotendo la testa e gli lascio un bacio sulla guancia <<Ci conto>> lo prendo in giro riprendendo a camminare insieme a Matteo

Una volta arrivati a casa ci dirigiamo subito in cucina per pranzare con il resto della famiglia

<<Allora, dimmi, cosa racconterai dell'Italia ai tuoi amici?>> domanda la madre di Matteo passandomi un piatto di pasta <<Beh innanzitutto che l'accoglienza è stata davvero calorosa, appena arrivata c'erano tantissimi fan che mi aspettavano per salutarmi, è stato molto carino, non mi sarei mai aspettata una tale accoglienza e ovviamente anche della simpatia di tutta la famiglia, sono stata davvero fortunata, mi avete trattato come se fossi una vostra terza figlia. Ovviamente poi della scuola non posso dire nulla di speciale, è noiosa in tutte le città del mondo>> spiego alzando le spalle facendo ridere la madre e guadagnandomi un occhiataccia dal parte del padre

Dopo pranzo invito Matteo ad uscire insieme a me e Nick in modo da passare insieme quest ultimo pomeriggio

<<Ciao ma, io esco insieme a Cris>> saluta Matteo mentre insieme usciamo dall'appartemento

Decidiamo di incontrarci con Nick davanti al bar dell incontro e facciamo una passeggiata per il centro, entriamo in vari bar e negozietti e, mentre camminiamo scherzando sento nel sottofondo di un negozio una canzone di Shawn: stitches

Senza riflettere prendo il cellulare e faccio uno snap per poi scrivere 'muffin army confirmed'

I due mi guardano male così io in perfetto stile sassy queen spiego <<E' mio amico quello che canta alla radio>> per poi superarli come se fossero delle perfette nullità

Dopo aver fatto gli stupidi in giro per qualche oretta io e Matteo decidiamo di tornare a casa verso le 8pm

<<Finalmente siete tornati.. La prossima volta che esci Matteo dicci se rimari anche a dormire fuori >> lo sgrida il padre a Matteo guardandomi come se fosse colpa mia <<Papà siamo stati via un ora>> gli fa notare il figlio scocciato per poi lasciarlo lì in salone a guardarmi

The crazy girl (H.G.)Where stories live. Discover now