-11 Risposte.(secondo atto)

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-11 Risposte.(secondo atto)

“ogni cosa al suo tempo”
Cosi aveva detto l’uomo che accanto a me si stava deliziosamente gustando fette biscottate e nutella.
Peccato che mi avesse rivelato essere il demone che mi aveva fatto perdere i sensi.

Io:-No credo di non avere capito.
Mi alzai di scatto,ma fui costretto a risedermi sul letto per via di un mal di testa lancinante.
-Oh mamma la testa.
Mi portai una mano sulla fronte e mi accorsi che stavo scottando.

Lucifero:-Buono buono.
Mandò giù un pezzo del biscotto.
-Non devi fare sforzi,hai la febbre alta,hai osato troppo con le varie “Versioni”.

Io:-Ho la febbre? Adesso ecco spiegato perché continuo a vedere mostri volanti e orripilanti.
Mi voltai verso di lui.
-Senza offesa.

Lui soffoco una risata,sperai che non fosse isterica,ci mancava solo avere a che fare con una sorta di mostro mutaforma-non so cosa che nel tempo libero mangia nutella a tradimento.

Lucifero:-Nessuna offesa,di norma non mi piace mostrarmi con quella forma,ma è quella più conosciuta dai “Mortalium”.
(Mortali.)
Guardò uno degli anelli che portava al dito.

Era d’ro massiccio,mi stupivo di non essermene accorto prima,era molto fatiscente,ma elegante allo stesso tempo,aveva la forma di due ali intorno al dito,che convergevano in quello che avrebbe dovuto essere un rubino.
Il rubino più grande e rosso che avessi mai visto.
Lo guardava come se fosse il tesoro più grande che avesse,persino i suoi occhi,che erano tornati del marrone intenso con cui li avevo visti la prima volta splendevano di quel rosso accesso.

Lucifero:-Per cui scusami ancora,volevo che tu mi riconoscessi subito.

Io,ancora affascinato del diamante,ritornai in me,e con una delle mie più incredibili gaf me ne uscì fuori con:
-Scusi non la stavo seguendo,cos’è che aveva detto sui mortali?

Questa volta il tizio cominciò a ridere di gusto,e per poco non fece cadere il vassoio con tutto quel ben di Dio a terra.

Lucifero:-I mortali ahaha. Stavo dicendo che di consuetudine assumo quella forma per farmi riconoscere da voi,com’è che la chiamate “il crupo mirietore”?

Io:-Intende dire “Il cupo mietitore”?

Lucifero:-Ah si! Proprio questo,ho cambiato cosi tanti nomi negli ultimi due millenni che dopo un po ai fatica a rammentarli tutti ahaha.

Non riuscivo a capire se fosse l’effetto della febbre o quell’assurda conversazione si stava svolgendo davvero.

Io:-Quindi lei mi sta dicendo che è la morta? Il Cupo mietitore? Insomma che è il Diavolo in persona?
Se fosse stato solo un sogno,o il frutto della temperatura alta non avevo di che preoccuparmi,tanto non si stava svolgendo davvero,ma qualcosa mi disse,nella sua espressione che nascondeva una risata e una dura realtà,che non era cosi.

Lucifero:-Si,si e per ultimo no. Ragazzo certo che tu non riesci proprio a fare una domanda per volta eh.
Mi sentii un po in imbarazzo.
-Ad ogni modo,si per le prime due,ma assolutamente no per la terza,io non sono il “Boss”,o per meglio dire mio padre,ma capisco la tua confusione in quanto mi sono presentato con solo il primo nome.
Adesso sentivo come se tutto si stesse per mettere in ordine oppure tutto sarebbe crollato di nuovo.
-Sono il principe dell’Inferno,il re del Limbo,sono il primo Shinigami,Lucifero II.

Dopo quella presentazione cosi ricca di titoli nobiliari e onorificenze,potevo dire di sentirmi imbarazzato,ma anche sul punto di ridere in quanto molte delle cose che aveva detto,anche con tono solenne,io non le avevo capite.

Io:-Io sono Angeal,non ho nessun titolo,ma sono mezzo pazzo,piacere.
Gli tesi la mano,togliendo uno dei due pilastri che mi sorreggeva la testa,con risultato di barcollare.

~Le cronache di un Deus Mortis.Where stories live. Discover now