-10 Deamonius Version.(secondo atto)

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-10 Deamonius Version.(secondo atto)

Dove mi trovavo?
Neanche io lo sapevo con certezza,l’ultimo ricordo che avevo era le viscere di quel mostro che diventavano sabbia,mentre l’urlo dell’altro appena ritornato dall’”ibernazione” faceva da sottofondo.
Ma non era l’unica voce che sentii,la voce nella mia testa,prima che io venissi risucchiato in quella “realtà” aveva pronunciato due parole,parole che non riuscivo a comprendere,la cui pronuncia sembrava distorta,distorta dal lamento di Selene che in un angolo della mia testa giaceva attonita di fronte ai miei occhi rossi.

Tutto era diventato immobile di fronte a me,una spirale d’energia rossastra mi avvolgeva come in una piccola tromba d’aria.
Sentivo un formicolio pervadermi tutto il corpo,partendo dalle mani che ancora stringevano quella falce che apparteneva all’”angelo” ormai scomparso,ma era diversa,adesso sembrava invecchiata,la pelle aveva perso lucentezza ed aveva iniziato a rinsecchirsi nei punti in cui le mie mani la tenevano,la lama iniziava a corrodersi,soprattutto dove il sangue colava dal metallo,i decori iniziavano a sgretolarsi.
Il formicolio si faceva più intensivo nella parte del torace,dove il freddo metallo della collana toccava la pelle,li la sensazione di fastidio era cosi forte che mi sembrava stesse scottando.
Ma percepivo qualcosa di diverso in me,l’energia era diversa,il potere che sentivo scorrere dentro me era diverso,sentivo che la mia anima era diversa.
Nella mia mente la risata della voce che mi accompagnava da giorni non dava segni di voler cessare,da quando la luce del mostro era entrata in collisione con la mia collana non aveva smesso un secondo.

Ero diventato il suo divertimento?
Non lo so,ma sapevo che alla fine di quello scontro che mi teneva impegnato,avrei avuto le risposte che volevo,in un modo o nell’altro,o da lui o da chi che sia.

Aspettai che  i miei sensi si acuminassero,lasciai che lo shock del cambiamento repentino che era venuto all’interno del mio corpo si stabilizzasse,anche se non avevo capito in cosa consistesse e che l’abbaglio provocato dalla luce di quella sfera smettesse di proiettare nei miei occhi cerchi e ombre che non esistevano.
Ancora il petto mi bruciava e gli occhi mi davano fastidio,ma il senso di disorientamento era passato.

Loro:-Lo hai ucciso,tu lo hai ucciso,assassino dagli occhi di morte,tu abominio.
La voce di quel mostro ormai non mi faceva paura,al contrario mi trasmetteva un senso di paura e dispiacere,come se la morte del loro compagno l’avesse fatto soffrire e adesso volesse vendicarsi.
Stavo mostrando un comportamento quasi umano.
Peccato che il suono della sua voce era talmente stridulo da farlo un verso di qualche uccello,se poi contiamo anche l’eco dell’altra voce,era paragonabile a quello di uno stormo.
Però una cosa mi colpì più di tutte,non stava parlando in latino.

Io:-Perche hai smesso di utilizzare il latino?
Se la voce di quel mostro era stridula la mia era ancora peggio.
Il suono era duro e metallico,come se stessi sforzando la voce,anche il timbro era cambiato,era più scuro e tetro.
Sembrava molto a quello di colui che mi parlava nella testa,con l’unica differenza che io adesso provavo timore anche di me stesso.

Il mostro si mosse,la sua fisionomia cambiò a ogni centimetro che si spostava:
le due facce che prima erano te,adesso assunsero una posizione di versa,la faccia centrale ruotò e prese il posto di quella che si era staccata qualche minuto prima,il suono del collo che si spezzava mi fece venire i brividi,ma non come quando i due visi,che adesso erano uno l’opposto dell’altro si “contesero” il cranio.
Il sangue dei due si mischiò con l’altro creando un liquido come quello che mi ero ritrovato sul divano di un color violaceo,ma la carne che avevano in comune reagì a questo nuovo miscuglio,forse per il tipo di liquido o non so,ma la pelle iniziò a liquefarsi sul cranio fino a deteriorarlo,si sciolse talmente tanto che si poteva riuscire a distinguere la membrana grigia che proteggeva il cervello,solo dopo essersi stabilizzato il collo,mentre le ossa si ricomponevano e roteavano per far si che le vertebre non perforassero la pelle,la carne del cranio iniziò a ricomporsi a una velocità strabiliante.
Una vota che mi fu di fronte aveva assunto un nuovo aspetto:
le due facce erano in versi opposti,con la propria carne ormai a penzolanti che finiva in un collo ricoperto di pelle,pelle che più si scendeva verso il basso più diventava a placche,una volta arrivato all’addome c’erano pochi spazi ricoperti di carne,il resto era solo uno scheletro con gli organi interni messi in bella mostra.
Persino le ali avevano cambiato posizione,adesso formavano due incroci,un paio erano a livello delle scapole e rispettivamente l’arto che componeva l’ala di sinistra entrava dalla parte destra della schiena e fuorusciva dalla parte sinistra del petto e il contrario l’altra,mentre le altre due erano posizionate verso l’alto,erano al livello del bacino ma l’osso si conficcava da esso e fuoriusciva all’altezza delle prime costole.

~Le cronache di un Deus Mortis.حيث تعيش القصص. اكتشف الآن