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- Dici che a questo punto si risveglierà?-
Chiedo all' improvviso a Kurt.
Continuamo a guardare la luna dalla finestra mentre siamo seduti sul davanzale con le gambe a penzoloni nel vuoto.
Probabilmente nel caso ci buttassimo da qua non moriremmo, ma comunque per rompersi le ossa sarebbe un buon metodo.
- Mh...non so. Ma io sento che tornerà a sorridere come una volta.-
Mi abbraccia, scaldandomi da quella arietta fresca che soffia, quel ventivello estivo che non da molto fastidio, ma che comunque con una felpina ti sentiresti meglio.
-Io non so Kurt, ormai sono passati circa otto mesi. E più il tempo passa più penso che da me non tornerà più.-
Entrambi stiamo in silenzio, a contemplare la luna e le stelle.
-Su dai non potete sempre restare li  tristi, dai usciamo!-
Entra urlando Andy nella stanza asciugandosi i capelli con  una salvietta.
Lo guardo, quanto è bello... poi con quei capelli bagnati, lunghi e bellissimi, non come quelli di Oli, ma comuque bellissimi.
Andy si volta verso di me e i nostri sguardi si incrociano.
Abbasso lo sguardo imbazzata, negli ultimi tempi mi ritrovo spesso a perdere il mio tempo a guardarlo, ma non so il perchè.
-Allora Hathor, mi rispondi? Metto il vestitino nero con il pizzo o degli shorts con le calze a rete e una bella t-shirt?-
Uhm, Livia è entrata, mi stava parlando e manco me ne accorgevo...la vecchiaia.
-Per andare dove?- Domando confusa e Lilly mi si avvicina incorniciandomi con le sue mani il mio viso.
-Ma Hathor, Andy ha appena detto che andiamo tutti in discoteca. Ci sei o ci fai?-
Discoteca? Mh, non so se è una buona idea vorrei qualcosa di più calmo, ma non posso impedire agli altri di divertirsi per il mio egoismo.
- Ehm, il vestitino.-
Mi avvicino all' armadio e Lilly corre in bagno per prepararsi, mentre Kurt e Andy escono dalla nostra stanza.
Resto a guardare tutti i miei abiti, ma nulla mi sembra adatto, non che io sia una viziata che vuole sempre vestiti, ma tutto mi sembra o troppo sportivo o troppo scoperto, quasi come pericoloso.
Talvolta quello che noi donne indossiamo può essere più pericoloso di avere della carne addosso davanti a mille lupi.
Ho paura e mi decido.
Lilly esce dal bagno.
- Perchè non sei ancora pronta?-
Mi siedo sul letto e mi massaggio la testa.
- Ho mal di testa io non vengo.-
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Andy
Mi sdraio sul letto appena entrato, mentre Kurt mi guarda perplesso.
- Che fai? Non vieni?-
Afferro le coperte e me le butto sopra.
- No!-
Rispondo forse un po' troppo brusco.
- Che hai?-
Si avvicina e si siede affinco al mio letto.
- Scusa, è che ho bisogno di pensare... è poi non riuscirei a ballare e magari bere qualcosa senza baciare Hathor. Anzi sta diventando anche difficile vivere qua.
Forse me ne dovrei andare, almeno dopo che si sveglierà Oliver.-
Ormai mi hanno talmente tanto parlato di lui, sia Hathor che gli altri, ma anche Avril, Michael, John e altri ancora,  che mi sembra di conoscerlo da una vita.
So come si comporta, cosa gli piace, e non lo odierei se non fosse l' amore della vita di Hathor.
Tutti lo adorano e lo considerano un leader a quanto pare.
- Capisco, anch' io me ne vado quando Oliver torna. Comuque penso che sia peggio stare a casa da solo. Vabbè io vado Ciao.-
Gli faccio un cenno con il capo rimanendo solo.
Resto con i boxer per il caldo, spengo la luce e dagli angoli della stanza sembrano uscire i demoni, che mi stanno sempre vicino quando sono solo.
Metto le cuffie nelle orecchie e " My immortal" degli Evanescence mi riempe la testa, viaggiando tra pensieri e ricordi di ogni tipo: divertenti, felici,... tristi.
Mi sto proprio deprimendo.
Chiudo gli occhi e la stanchezza si fa avanti, ma quando sto per addormentarmi.
Qualcuno apre la parte,  un po' spaventato   mi alzo di scatto e accendo la luce.
- Oddio scusa!-
Urla Hathor ed esce veloce dalla stanza chiudendo la porta e io mi guardo perplesso.
Ah, ero in mutande!
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Hathor
Resto con le spalle contro il muro di fronte alla porta della stanza dei ragazzi.
La mia famiglia è in vacanza e Lilly e Kurt sono usciti quindi pensavo che sarei potuta  stare con Andy .
Ma accipicchia a me, che non busso mai!
Corro in bagno per rinfescarmi le guance, ma quando alzo il volto e mi guardo allo specchio capisco che è inutile.
Le mie guance paiono quasi fuxia come i miei capelli.
Arriccio una ciocca e torno in camera mia e mi butto sul letto con la faccia contro il cuscino.
Non so per quanto tempo rimango ferma così a cercare di togliermi dalla testa la figuraccia che ho fatto.
Poi sento accarezzarmi la schiena e un brivido mi sale.
- Mi dispiace per prima, oensavo di essere solo in casa.-
Resto con la testa sul cuscino in modo da non far notare il mio imbarazzo, ma la voce mi tradisce.
- N-no, mi sp-spiace a me.-
Ridacchia un secondo, poi mi sento sollevare di poco.
- Cosa fai?-
Chiedo un po' spaventata.
- Ti coccolo!-
Mi stacco immediatamente da lui.
E mi copro la faccia con il cuscino.
- Uh... ma tu sei imbarazzata-
Esclama divertito, anche se io non lo trovo molto esilarante.
- No!-
Schivo la sua presa e salto dal letto di Lilly al mio.
-Guarda che ti prendo bambina cattiva.-
Rido e gli sfuggo.

Ho aggiornato perchè probabilmente per alcuni giorni non avrò internet.
Vi piace il nuovo capitolo?
Fatemelo sapere con ☆☆☆☆☆ stelline, seguitemi, aggiungete la mia storia a elenchi di lettura, dite a Lilly mera del mio libro...per chi lo fa aggiungero la sua persona all' interno della storia.
eh eh eh..vi piacerebbe?
Lasciate commenti e lasciatemi delle domande che farò un capitolo in cui rispondo a qualsiasi cosa che chiedete.
NON DEMENTICATE  DI TAGGARMI E DI FARMI PUBBLICITÀ.
QUESTO È TUTTO !
BYE BYE


I'm not afraid to die ( IN REVISIONE) Where stories live. Discover now