Capitolo 54

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Domenica sera.

Sto aspettando che Federico ritorni da Padova e mio padre è andato a cena fuori con la sua nuova compagna, così abbiamo anche casa libera. Suonano al campanello e corro ad aprire, è solo quello delle pizze. ‹Per lei› dice
‹No aspetta credo che ci sia un errore› dico. Io non mi ricordo di aver ordinato nessuna pizza.
‹Silvia Dorato?›
Annuisco.
‹Allora è giusto› dice e se ne va.
Alzo le spalle e prendo le pizze poi chiudo la porta, più tardi bussano di nuovo e questa volta è Fede, ancora più bello di sabato mattina: indossa jeans neri e una camicia nera e come scarpe quelle rosse. ‹Ciao› dico
Che cosa questa improvvisa timidezza davanti a lui?
‹Ciao› dice sorridendo, ‹mi sei mancata questi giorni›
‹Anche tu› dico
Lo faccio entrare poi lo bacio
‹Com'è andata l'intervista?› domando
‹Bene...mi hanno chiesto di te› dice
Sorrido.
‹Ah sono già arrivate le pizze› dice Fede lasciando la valigia sulle scale
‹Sei stato tu a ordinarle? Potevi avvisarmi, quello mi avrà preso per pazza che si dimentica le cose›
‹Pensavo di arrivare prima del pizzaiolo› dice.
Ci sediamo sul divano e mangiamo le pizze. ‹Ho una proposta per Pasqua per te›
‹Quale?›
‹Ti va di passarla a Modena con la mia famiglia?›
Pasqua con la famiglia Rossi? È semplicemente fantastico. ‹Certo che mi va però non in punizione ricordi?›
‹La punizione era fino a Pasqua, quindi devi lasciarti venire›
‹Vero› dico
‹E poi Pasquetta andremo a Cervia, noi due soli›
‹Mi piace tutto quanto come mi piaci tu› dico baciandolo.


La mattina seguente mi sveglio tra le braccia di Federico sul divano e faccio piano per non svegliarlo e arrivo al mio cellulare, qua vedo un messaggio di Cristiano, il quale non sento da sabato da quando ci siamo baciati. Non nego che non mi sia piaciuto,ma non ci voglio pensare. Infondo non è successo nulla di grave, è solo un bacio durato pochi minuti.
Vado a vestirmi e quando ritorno da Fede sta ancora dormendo, mi avvicino
‹Fede› sussurro
Lui si muove ma non si sveglia, ‹dai Fede altrimenti arriverò in ritardo a scuola› dico
Borbotta qualcosa sottovoce, allora passo al lato dolce e tenero e dopo qualche minuto due occhi azzurri mi fissano. ‹Buongiorno› dico
‹Buongiorno...che ore sono?›
‹Le otto›
‹Ma è presto›
‹Volevo solo salutarti prima che andavo a scuola› dico e lo bacio, ‹ci vediamo a pranzo› urlo ed esco.
Davanti la scuola quelle due antipatiche mi salutano. ‹Sbaglio o ti hanno salutato?›
‹Sono sbalordita anch'io› dico
Si avvicinano a me,‹Silvia ti volevamo chiedere scusa per ieri› dice
‹Servivano le parole di Fede per farvi ragionare› dico
Si guardano, ‹già proprio le sue parole›dice l'altra
‹Vi perdono› dico se ne vanno, ‹troppa gentilezza, non mi convincono magari è la calma prima della tempesta›.
Entriamo in classe e la prof si scorda che doveva interrogarmi a latino. Ma durante la lezione di latino mi arriva un altro messaggio da Cristiano. "Mi stai evitando?"
Non gli rispondo perché si lo sto evitando.
Anche se quel bacio mi è piaciuto non doveva succedere e Fede non deve saperlo perché perché non deve saperlo. Litigheremo nuovamente per una cazzata adesso che siamo appena ritornati insieme.
‹Chi è Cristiano› domanda Tommy
‹Nessuno› dico spegnendo il telefono
‹Nessuno è già una cazzata› dice
‹Uff è un ragazzo spagnolo che ho conosciuto qualche giorno e ci siamo baciati›
‹Baciati con la lingua?›
‹Che cazzo di domande fai? Questo è il problema minore...mi è piaciuto e non so se dirlo a Fede›
‹Dovresti dirglielo...infondo è solo un bacio e lo capirà›
‹No,non capirà perché non doveva succedere e non voglio perderlo›
Mando un messaggio a Federico. "Ci vediamo all'uscita?"
Visualizza ma non risponde. E a me fanno incavolare quando visualizzano ma non rispondono.
All'uscita però non lo vedo, sarà in ritardo, lo aspetto per cinque minuti poi però mi incammino verso casa.
‹Papà dov'è Fede?›
‹Non lo so, si è alzato ed è uscito di fretta senza salutare›
Cavolo sarà successo?
‹E com'era?›
‹Nervoso e arrabbiato›
Non promette niente di buono
Lo provo a chiamare al telefono ma non risponde. Chiamo Benji, ‹no, qua non è venuto...non è da te?›
‹Si ma quando sono ritornata da scuola non c'è più›
Bussano alla porta, ‹hanno bussato, forse è lui›
‹Fammi sapere›
‹Certo› dico e chiudo la chiamata però alla porta non è Fede alla porta bensì Cristiano, ‹che cosa ci fai qua?›
‹Non mi rispondi ai messaggi›
‹Già perché Silvia non rispondi ai suoi messaggi?› domanda Fede
Merda.
Tutte e due mi fissano aspettando una mia risposta ed io mi mordo il labbro spostando lo sguardo a entrambi. E adesso che cavolo faccio?    

Portarmi Con Te, Decido Io La Rotta!Where stories live. Discover now