9. Louis

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Harry si avvicinò cautamente al corpo che giaceva sulla spiaggia e gli si inginocchiò accanto.

Osservò minuziosamente l'uomo adagiato sulla sabbia e scrutò meravigliato gli strani vestiti che indossava.

Non sapendo come comportarsi e come agire, toccò la spalla del ragazzo e la scosse leggermente.

Per alcuni istanti non successe nulla, poi, all'improvviso, il giovane sdraiato sulla spiaggia spalancò gli occhi, si mise seduto e cominciò a tossire per eliminare l'acqua salata che aveva bevuto.

Harry, spaventato dall'improvviso risveglio del ragazzo, scappò a gambe levate e si rifugiò su un albero.

Nascosto dietro le foglie, spiò i movimenti del primo suo simile che vedeva.

Lo osservò alzarsi a fatica dalla sabbia e guardarsi intorno smarrito, infine notare la capanna e avviarsi traballando verso di essa.

Harry, però, temendo che il ragazzo entrasse e gli portasse via i suoi tesori, scese in fretta dall'albero e lo raggiunse saltellando come una scimmia.

Il naufrago, sentendo un movimento alle sue spalle, si girò di colpo e urlò, trovandosi di fronte lo strano essere che gli era apparso davanti.

Agli occhi di un uomo comune infatti, Harry appariva come un selvaggio primitivo.

Essendo stato cresciuto dalle scimmie, camminava come loro, aveva capelli pieni di foglie e incolti come un cespuglio, inoltre era talmente ricoperto di polvere e di sporcizia da risultare difficile distinguere il colore della sua pelle.

Harry dovette capire lo sgomento del giovane che aveva di fronte e, allora, per metterlo più a suo agio, si mise in piedi traballando un po'.

Il ragazzo, però, divenne rosso come un peperone e si coprì il volto con le mani rendendosi conto della completa nudità del selvaggio.

Harry, allora, sorrise incerto e con voce roca e gracchiante provò a dire:

" Io Harry...io uomo...io re di scimmie...tu venire da mare?"

Il naufrago tolse le mani dal volto e osservò lo strano ragazzo che lo fronteggiava e che cercava di sorridergli.

" Io sono Louis. Viaggiavo insieme a mio padre e al mio fidanzato su una nave. Purtroppo, a causa di una tempesta, essa è naufragata e io mi trovo qui e non so cosa ne è stato dei miei cari"

Harry non capì molto di quello che il ragazzo gli disse, ma, per far vedere a Louis che lui era intelligente, cominciò a dire indicando i vari oggetti che toccava:

" Foglia...albero...sasso...mare..."

Louis lo osservò saltellare qua e là scandendo a fatica le parole e un sorriso spontaneo si disegnò sulle sue labbra.

Harry nella giungla ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora