2. Un destino crudele

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Desmond guardò perplesso il marinaio e attese che proseguisse.

" Come, non vedete che cosa succede? Non vi siete accorto che quel figlio d'un
cane del capitano e i suoi ufficiali stanno uccidendo mezzo equipaggio? "

" Volete dire che si prepara un ammutinamento? " chiese Desmond.

" Un ammutinamento?! " esclamò il vecchio " Altro che ammutinamento! Un macello, signore. Ricordate quel che vi dico! "

" E quando?"

" Sta arrivando, signore, sta arrivando, ma non vi dico quando. Ho già chiacchierato maledettamente troppo... Ma voi siete stato buono con me l'altro giorno e ho creduto mio dovere avvisarvi. Però tenete il becco chiuso e quando sentite sparare non vi muovete da sotto coperta. Ascoltatemi bene: zitti e buoni, altrimenti vi capita una pallottola nelle costole...ricordate quel che vi dico "

Il vecchio continuò poi il suo lavoro, che lo portò adagio adagio lontano dai due passeggeri.

" Bella prospettiva, eh, Anne?" disse Desmond.

" Dovresti avvisare subito il capitano. Forse la tragedia si può ancora evitare" rispose la donna.

Desmond riflettè un istante, poi si avviò senza fretta e poco dopo bussò alla porta del capitano.

" Avanti! " borbottò la voce profonda dell'uomo all'interno.

Desmond entrò e chiuse la porta.

" Vengo a riferirvi una conversazione che ho udito oggi, forse non c'è nulla di serio sotto, ma è bene ne siate informato. In poche parole, l'equipaggio ha intenzione di ammutinarsi e di uccidervi " disse il lord inglese.

" Frottole! " ruggì il capitano " E se avete di nuovo interferito nella disciplina di bordo, occupandovi di cose che non vi riguardano, peggio per voi e andate al diavolo! Me ne infischio che siate un lord inglese. Il comandante di questa nave sono io e voi farete bene, d'ora in avanti, a non ficcare il naso negli affari che non vi riguardano!"

Desmond trattenne a fatica la rabbia, gli voltò le spalle e uscì.

Marito e moglie tornarono nella loro cabina e la trovarono nel massimo disordine, gli abiti tirati fuori dalle casse e dalle valigie e gettati a terra e le cuccette sottosopra.

Controllarono attentamente: mancavano soltanto le due rivoltelle e la piccola
scorta di cartucce che Desmond aveva portato con sé dall'Inghilterra.

Mentre si accingevano a rimettere un po' d'ordine nella cabina, notarono un
pezzetto di carta che sporgeva da sotto la porta.

Desmond si chinò per raccoglierlo, ma, con sua grande sorpresa, vide la carta avanzare lentamente...era evidente che qualcuno dall'esterno la stava spingendo.

Rimasero a guardare il foglietto di carta che avanzava, finché lo videro fermarsi.

Allora Desmond si chinò e lo raccolse.

Era un pezzo di carta bianca ordinaria, malamente piegato in quattro.

Lo aprirono...conteneva un rozzo messaggio, scritto in modo quasi illeggibile da qualcuno evidentemente non abituato a tenere in mano una penna.

Lo decifrarono e capirono che li ammoniva a non far parola della scomparsa delle rivoltelle o di quanto aveva detto loro il vecchio marinaio.

Se avessero parlato, sarebbero stati uccisi!

La mattina successiva, mentre Desmond saliva in coperta per la solita passeggiata
prima della colazione, udì rimbombare un colpo d'arma da fuoco, seguito da un altro
e poi da un terzo.

Lo spettacolo che si presentò ai suoi occhi gli confermò che i suoi timori non
erano stati eccessivi.

Di fronte al piccolo gruppo degli ufficiali stava tutto l'equipaggio del Fuwalda, guidato da Black Michael.

Alla prima scarica degli ufficiali, i marinai corsero a mettersi al riparo dietro il timone e la cabina di coperta e da là cominciarono a rispondere al fuoco dei cinque uomini che rappresentavano a bordo l'autorità.

Gli ufficiali ebbero appena il tempo di retrocedere una decina di passi, che la
ciurma fu loro addosso.

Un'ascia maneggiata da un nero colossale spaccò la testa al capitano, dalla fronte fino al mento e, dopo un istante, anche gli altri ufficiali caddero, morti o orribilmente feriti.

Durante questa scena rapida e violenta, Desmond Styles era rimasto appoggiato alla
scaletta del boccaporto, poi tornò precipitosamente da Anne e la informò dell'accaduto.

Insieme decisero di recarsi dall'equipaggio e vedere quale sarebbe stata la loro sorte.

Black Michael, non appena li vide, con un urlo possente, richiamò l'attenzione di tutti e indicando lord e lady Styles gridò:

" Questi sono miei amici e non si toccano! Avete capito?"

Quindi, rivolto a Desmond, soggiunse:

"Adesso il capitano sono io, e quel che io ordino è legge.
Rimanete tranquilli, e nessuno vi farà nulla di male "

Marito e moglie fecero come era stato loro detto e cinque giorni dopo la strage degli ufficiali, la vedetta avvistò la terra.

Se fosse un'isola o un continente, Black non era in grado di saperlo, tuttavia annunziò a
Desmond che, se quello fosse stato un luogo abitabile, lui e sua moglie vi sarebbero
stati sbarcati con la loro roba.

" Ci starete benissimo per qualche mese " spiegò " e intanto noi avremo tempo
di raggiungere qualche costa abitata e disperderci.
Allora io farò in modo che il vostro governo sia informato del luogo dove siete e possa mandare una nave da guerra a raccogliervi. Sarebbe un brutto affare sbarcarvi in un paese civile: dovremmo render conto di troppe cose e nessuno di noi ha delle risposte convincenti da dare "

Desmond tentò di far osservare che era disumano abbandonarli su una costa
sconosciuta, in balia di belve feroci e di selvaggi forse ancor più feroci, ma ogni
sua parola fu inutile.

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Buona domenica❤️

Harry nella giungla ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora