1 Pericoli in mare

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Un giovane gentiluomo inglese, Desmond Edward, lord Styles, un giorno fu incaricato di una inchiesta di indole particolarmente delicata sulle condizioni di una colonia britannica nell'Africa occidentale, nella quale, a quanto si sapeva, un'altra potenza europea arruolava soldati per le sue truppe coloniali.

Gli indigeni della colonia britannica si lamentavano che molti giovani delle loro
tribù erano adescati e condotti via con promesse brillanti e che poi ben pochi
tornavano alle loro famiglie.

Si diceva anche di peggio, ossia che quei poveretti erano in realtà tenuti come
schiavi, dato che gli ufficiali bianchi approfittavano dell'ignoranza di quei miserabili per far loro credere che erano obbligati a sottostare ai loro ordini.

Ufficialmente, Desmond era stato inviato a svolgere altri incarichi, ma egli aveva
ricevuto riservatamente l'ordine di compiere un'inchiesta completa sui comportamenti di cui appunto erano oggetto, da parte di ufficiali di una potenza amica, i sudditi neri della corona britannica.

Tale incarico aveva procurato a Desmond grande soddisfazione, ma per lui era stato anche una sorpresa poco piacevole.

Essere stato prescelto dai suoi superiori rappresentava un premio allo zelo e all'intelligenza che aveva sempre dimostrato in servizio e anche un gradino per salire a posti di maggiore importanza e responsabilità, ma, d'altra parte, aveva sposato Anne Cox, figlia del famoso barone Cox, da soli tre mesi e il pensiero di condurre la bella e giovanissima moglie tra i pericoli e la solitudine dell'Africa tropicale lo scoraggiava e lo rendeva esitante.

Per amore di lei avrebbe rifiutato, se non fosse stata proprio lei ad insistere perché egli accettasse la proposta e la conducesse con sé.

Quindi, una bella mattina di maggio, nel 1888, lord e lady Styles partirono da Dover per l'Africa.

Arrivarono a Freetown dopo un mese e quindi noleggiarono un piccolo veliero, il
Fuwalda, che doveva portarli alla loro destinazione.

Fin dal secondo giorno di navigazione, Desmond Styles e la sua giovane sposa furono costretti ad assistere, in coperta, a qualche scena che fino ad allora avevano creduto si potesse vedere soltanto sulle copertine dei romanzi di avventure.

Due marinai stavano lavando i ponti della nave, mentre il capitano chiacchierava con Desmond e lady Anne e tutti e tre voltavano le spalle ai due uomini, i quali, nel loro lavoro, si avvicinavano ad essi retrocedendo.

Uno era inginocchiato sul ponte proprio alle calcagna del capitano, e, ad un certo punto, il capitano, lasciando i due passeggeri, si voltò indietro e, nel voltarsi, inciampò nel marinaio, rovesciando il secchio che questi aveva accanto a sé e cadendo lungo disteso nell'acqua sudicia.

Per un momento lo spettacolo parve comico, ma solo per un momento.

Rosso in viso per la rabbia, il capitano si rialzò, vomitando un torrente di orribili imprecazioni e con un colpo tremendo fece cadere il marinaio.

Questi era un uomo piccolo e piuttosto anziano e il gesto parve perciò anche più
brutale, ma l'altro marinaio, che non era né piccolo né vecchio, come vide
cadere il compagno, si raccolse con un brontolìo minaccioso, balzò sul capitano e
con un colpo lo fece cadere in ginocchio.

Quello era un atto di ribellione e la ribellione il capitano l'aveva più volte affrontata e domata nella sua carriera.

Senza nemmeno alzarsi in piedi, tolse di tasca una rivoltella e sparò a bruciapelo sul marinaio.

Desmond Styles, però, fu rapido e appena vide il luccichìo dell'arma, gli colpì il braccio, in modo che il proiettile, destinato al petto del marinaio, andò invece a ferirlo ad una gamba.

Si accese una disputa fra Desmond e il capitano e Desmond disse chiaro e netto che
era disgustato da quel modo brutale di trattare la gente e che non intendeva assistere ad altri incidenti simili finché egli e lady Anne si trovavano a bordo.

Il capitano stava per rispondere aspramente, ma ci pensò meglio e volse le spalle,
allontanandosi verso poppa, scuro in volto e brontolando.

I due marinai intanto si erano rialzati e il più vecchio aiutò il ferito.

Questi, che era chiamato dai compagni Black Michael, provò con cautela ad appoggiarsi sulla gamba colpita e vedendo che poteva reggersi in piedi, si avvicinò a Desmond, borbottando un ringraziamento.

Dette appena poche parole, voltò le spalle e si allontanò zoppicando verso il
castello di prora....era evidente che non intendeva prolungare il colloquio.

Per parecchi giorni non fu più visto.

Intanto il capitano, quando era obbligato a parlare coi due passeggeri, si rivolgeva a loro borbottando soltanto pochi monosillabi.

Essi continuavano a prendere i pasti nella sua cabina, come prima dell'incidente, ma il capitano faceva in modo di essere sempre occupato in quelle ore, per non mangiare insieme con loro.

C'era, però, nell'aria quel non so che di indefinito che preannuncia un disastro.

In apparenza tutto procedeva come prima a bordo, eppure gli Styles avevano la
sensazione che qualche cosa stesse per accadere e che si andasse verso un pericolo
ignoto.

Due giorni dopo il ferimento di Black, Desmond, proprio nel momento in cui
metteva piede sul ponte, vide quattro marinai che portavano sotto coperta un loro
compagno privo di sensi, mentre il primo ufficiale, con un pesante randello in mano,
guardava minacciosamente il piccolo gruppo di uomini silenziosi e accigliati.

Desmond non domandò nulla: non era necessario.

Il giorno dopo, vedendo profilarsi all'orizzonte una nave da guerra inglese, pensò quasi di farsi trasbordare con la moglie, perché il suo timore che, rimanendo a bordo del Fuwalda, non ci fosse da aspettarsi nulla di buono, continuava ad aumentare.

Verso mezzogiorno la grande nave passò a portata di voce e Desmond stava già per
dire al capitano che li sbarcasse, quando improvvisamente si accorse che la sua
richiesta sarebbe sembrata ridicola.

Quali ragioni avrebbe portato al comandante della nave di Sua Maestà, per spiegare la sua decisione di ritornare nel porto che aveva lasciato da poco?

Due marinai ribelli erano stati malmenati dal capitano?

Gli ufficiali avrebbero riso di lui ed avrebbero attribuito il suo desiderio ad una sola ragione: la vigliaccheria.

Per queste considerazioni, non chiese di essere trasbordato.

Verso le quattro pomeridiane, il piccolo marinaio, che qualche giorno prima era
stato percosso dal capitano, si trovò per caso a fianco di Desmond e di sua moglie.

Il vecchio puliva il timone e, quando Desmond poté udirlo, disse sottovoce:

" Tira una brutta aria, signore, su questa nave! Ricordatevi le mie parole: tira una brutta aria!"

Ciao a tutti, eccoci qui con una nuova storia.
I primi capitoli saranno dedicati all'antefatto della vicenda e alla fanciullezza di Harry, poi arriverà il nostro Louis e vedrete.
Spero che la storia vi piaccia ❤️
Baci piccicati !

Non so perché Wattpad mi impagina in modo sbagliato il capitolo....portate pazienza🙄

Harry nella giungla ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora