You know, living is...

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Quando ero andato a Londra a fare il colloquio, non ne avevo parlato a nessuno. Avevo preferito tenerlo segreto nell'eventualità, assai probabile, che non fosse andato bene. Allora ci avrei bevuto sopra qualcosa da solo e non avrei deluso nessuno oltre a me stesso, ma io non conto per me. E che nessuno mi potesse ricordare questa faccenda era gran cosa. E invece oggi, un raggio di sole si infila alle mie spalle come un attimo di meraviglia.

È stato Larry in persona a scrivermi. Mi è stato simpatico fin dal primo momento. Ed è stato gentile, per niente formale, very easy. I am very happy to tell you that you have been chosen 

Ci avevo fantasticato, tre giorni fa, di ritorno dopo aver fatto il colloquio, sulla mia nuova vita se avessi avuto il posto. Mentre aspettavo seduto davanti al gate al terminal dell'aeroporto, c'erano aerei che decollavano, c'era un cielo luminoso, busy life all around. Sognavo. Di partire, di viaggiare, attraversare aeroporti, sedermi ai bar con un caffé in mano e sentirmi chiedere "oh, ma davvero? Lavori a Londra?"

Ma adesso che la cosa è successa davvero, sto cercando qualcuno con cognizione di causa a cui mostrare il mio bluff, qualcuno che sappia dirmi cos'è meglio per me. Perché non sono così sicuro di lasciar tutto e partire, e farmi cambiare da questa avventura... you know, living is a question of drawing a life(1) ... e poi fare a pugni con la nuda realtà. E la delusione è un dato di fatto, come un miraggio, l'irriducibile distanza che separa l'illusione dalla verità. 

--------------------- NOTE

(1) come sai, vivere è questione di immaginarsi una vita

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