Capitolo 31

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Anche questo giorno è arrivato.
Sono a pochi passi dal tribunale, ho tanta voglia di scappare.
Come se fossi in un film ridicolo, scapperei in Messico con documenti falsi e un bel sacco di soldi, con un paio di baffi e un cappello.
Sarebbe divertente, divertente quanto ridicolo ed impossibile.
Darren al momento non è con me, arriverà più tardi assieme ad Adriano.
Claudio, che era andato a parcheggiare la macchina, si avvicina a me e mi da una pacca sulla spalla.

-Vedrai che andrà tutto bene!-

-Sai che anche tu potresti finire nei guai?-

-Si, ma non ho paura.
Sono sicuro che il piano di Darren funzionerà.
È tutto a nostro favore.-

-A nostro favore?
Ma dove?
Questa è la mia prima volta in tribunale... non so come fare.-

-Sta tranquilla, Amity.
Vinceremo noi.-
Darren mi ha raccontato il suo intero piano la notte prima, pensavo in qualcosa di eccezionale, invece è solo una gran stupidata.
Adesso che sono qui davanti al tribunale non sono più sicura se andare avanti... adesso che ci penso la prigione non mi sembra poi così scomoda.
Basta ammettere tutto e farla finita, non ci vuole niente.
Veloce ed indolore, meglio così no?
Tanto ho cibo ed un tetto, non dovrò pagare affitto o fare la spesa, cosa posso chiedere di più?
-Svegliati, Amity!- dice Claudio scuotendomi persino il cervello.

Andiamo a sederci in aula,  cerco di stare calma ma la paura è molto più forte.
Vorrei qui con me Darren, lo vorrei proprio nel posto vicino a me, mi sentirei più sicura con lui.
Mi volto verso il posto accanto il mio, vedo un uomo che non conosco bene, il mio avvocato.
Claudio ha sfruttato le sue conoscenze per chiamare un buon avvocato.
Ha esaminato attentamente tutto ciò che aveva a disposizione e dice che andrà tutto bene, che casi così li ha già affrontati e che sono una passeggiata.
Ne è proprio sicuro? Ha già mentito davanti ad un giudice?
Anzi... più che mentire sarebbe "appesantire ciò che è vero", insomma... spero lo sappia fare.

Il giudice fa esprimere la propria opinione a Lewis, sto zitta fino a quando non tocca a me.
Prima d'iniziare, faccio un bel respiro profondo e cerco le parole giuste per iniziare il discorso.
-Non ho molto da dire...- inizio -tutte le cose che ha appena detto il signor Lewis sono vere.
Però ha omesso i pezzi più importanti, ovvero le mie motivazioni nel fare queste cose.-
Mi volto verso Lewis, non sembra per niente sorpreso, anzi, sembra che ascolti attentamente tutte le mie cavolate e che aspetti con pazienza la mia fine.
-Vede, signor giudice, di sicuro sa che ho comunicato in un intervista il fatto che Arturo Lewis è coinvolto con la faccenda "dell'isola abitata da schiavi", la stessa isola dove ho ucciso tutti.
Ho già spiegato il motivo delle mie azioni nell'intervista, quindi non c'è bisogno di ripeterle.
Comunque... ritornando al perché sono entrata nella sua azienda... è perché una persona mi ha annunciato che mia madre è .-
Lewis non è ancora sorpreso, di sicuro avrà capito che sto parlando di Darren... ma saprà che c'è anche un'altra persona che lo ha tradito?
-Questa persona è Darren, un mio amico, anche lui frutto di svariati esperimenti.
Anche lui ha come obbiettivo di "mettere a nudo la verità".
Mi ha rivelato che nel seminterrato era stato nascosto il corpo di mia madre, così ho deciso di controllare.
Desideravo tanto rivedere mia madre...-
Potrei aggiungere anche che è un punto a mio favore questo gesto, ma meglio evitare, devo sembrare innocente... per quanto possa riuscirci.
-Pensavo che la sua crudeltà finisse lì, invece...
Ci sono altre vittime.-
Finalmente vedo qualche cambiamento sul volto di Lewis, se prima era felice ora è l'esatto opposto.
Il giudice mi esorta a continuare, ma il mio avvocato parla al posto mio chiedendo l'intervento di un testimone.
Il mio intervento è finito, avrò detto tutto bene?
Non lo so, l'ho detto così di fretta che non ho pensato ad un "modo corretto" per esporre il mio discorso.

Adriano inizia il suo discorso confermando che sono entrata nell'azienda e dichiara che anche lui è colpevole dato che mi ha aiutata.
Lewis non riesce ancora a credere che sia proprio lui il complice, lo dimostra la sua faccia impietrita.
-Mi ha sempre tenuto nascosto tutto ciò.
Ma il mio lavoro mi permetteva di vedere e sentire tutto quel che non si doveva sapere.
Anche se non lo volevo, tutte quelle informazioni erano sotto ai miei occhi.
Più cercavo di esserne indifferente, più le informazioni erano visibili.
Ci sono filmati di qualche anno fa, precisamente pochi mesi prima della distruzione dell'isola, che mostrano chiaramente il trattamento di persone innocenti costrette a stare legate a delle poltroncine per farsi iniettare liquidi strani contro la loro volontà.-
Questo non lo sapevo... Adriano aveva tutti questi materiali e io non ne ero a conoscenza...
Ma come faceva Darren a saperlo?
Non lo conosce da molto eppure è venuto a conoscenza di segreti così importanti.
Oppure è una rivelazione dell'ultimo momento?
Può anche essere che abbia deciso di nasconderlo a tutti e di dirlo solo adesso.
Adriano... non riuscirò mai a capire quel che ti passa per quella testa.

Il giudice ci comunica che dobbiamo aspettare per ricevere la sua decisione finale.
Però c'è una cosa che m'incuriosisce... dov'è Darren?
Doveva essere qui a testimoniare, eppure non c'è, che fine ha fatto?

-In questo momento starà guardando anche quei filmati- mi dice Adriano venendomi incontro, è calmo come sempre -con quelli non hai bisogno d'altro. Vedrai, si dimenticheranno di te e penseranno subito a catturare quello scienziato pazzo.-
È buffo che Adriano usi termini come "scienziato pazzo", sta cercando di tranquillizzarmi, che dolce.

-Darren dov'è? Doveva venire con te o sbaglio?-

-Doveva.
Poi gli ho fatto vedere quei filmati e mi ha detto "non c'è bisogno che venga, ve la caverete benissimo anche senza di me".
Ho provato a costringerlo, ma mi ha detto che non sopporta i giudici.
Dice che nessuno deve essere giudicato, per lui la vendetta bisogna cercarsela da soli, senza usare avvocati e giudici.-

-Che pensiero profondo...- dico cercando di non ridere, devo essere seria in queste situazioni.

Alla fine ho vinto io, Lewis è stato arrestato senza tante cerimonie.
Ancora non ci credo... sono libera.
Libera dal mio passato, dalle mie azioni presenti, libera da tutto.
In un certo senso mi sento più pulita e anche più leggera.
Sono riuscita a rivoltare la mia posizione... cosa posso chiedere di meglio?

Esperimento Umano 2: Speranza Oltre La MorteWhere stories live. Discover now