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Steso sul letto sopra le coperte, Liam fissava lo splendido soffitto affrescato con la Madonna e il bambino. Faceva forse passare un po' la voglia, se l'intenzione era di fare del sesso spinto, ma visto che stanotte non sarebbe successo, magari poteva recitare il rosario. Sua madre sarebbe stata contenta.

Uff.

Era esausto per il viaggio, ma aveva anche capito che Zayn aveva bisogno di stare un po' solo con la sua famiglia. Aveva fatto un sonnellino e adesso era sveglio e pieno di energia. Non aveva voglia di leggere. Continuava a pensare ai segnali contraddittori che riceveva da lui. Un attimo lo trattava come un amico che aveva portato a fare un viaggio per proteggerlo dal lupo cattivo, e l'attimo dopo si eccitava appena lo toccava e gli si scurivano le pupille dalla voglia di fargli la festa. Per ore.

Purtroppo lo avevano sistemato in una camera molto lontana dalla sua. Un chiaro segno che non intendeva fargli visita. Julietta e Sawyer erano convinti che fossero solo amici. Platonici, non di letto. Quindi niente sesso per quella settimana. Il che era un bene. Avevano deciso per la flessibilità, anche se lui si era innamorato di lui.

Sentì bussare leggermente alla porta.

Schizzò in piedi e andò ad aprire.

Davanti a lui c'era Zayn in canottiera, pantaloni della tuta e piedi nudi. Aveva i capelli arruffati come se avesse passato le dita e profumava di sapone e un po' di alcol. «Ti ho svegliato?»

«No. Non riesco a dormire.»

Spostò il peso del corpo sull'altra gamba e lo guardò. I suoi occhi caramello si accesero ma restò al sicuro in corridoio. «Ti va di fare una passeggiata?»

No. Voleva che si spogliasse e si desse da fare sul suo letto, ma annuì. «Mi cambio.»

«Vai bene così.»

Esitò. Non aspettandosi di vederlo né di fare sesso, si era messo dei pantaloni di flanella a righe e una maglietta a V con lo stesso disegno. Aveva i capelli per aria perché era stato sdraiato sul letto. Arricciò il naso. «Sembro uno sciattone.»

Si avvicinò e gli prese la mano. Il calore tra loro scorreva come in un filo elettrico. Trattenne a stento un sibilo. «Uno stupendo sciattone», disse con dolcezza. «Andiamo a fare due passi e basta.»

Era proprio pazzo di quest'uomo. «Okay.» Mise un paio di Keds ai piedi e lo seguì lungo le scale. Fuori era buio pesto, fatta eccezione per qualche lampione stradale e la luce della luna. Zayn lo condusse con sicurezza lungo i marciapiedi, tenendolo stretto per mano. Si sentiva il rumore dei loro passi e gli edifici antichi che si protendevano verso il cielo erano come vecchi alberi che li circondavano e li proteggevano. Nonostante l'ora tarda e i negozi chiusi, c'era ancora gente in giro che prendeva il caffè con grandi sacchetti in mano provenienti da una delle vie dello shopping più famose del mondo.

Zayn sembrava non avere una meta. Passeggiava in silenzio, tranquillo e rilassato. Quando finalmente parlò, gli riferì la sconvolgente notizia come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Come se da sempre si fossero scambiati dettagli intimi della loro vita.

«Sawyer e Julietta mi hanno adottato legalmente.»

Inciampò ma lui lo afferrò prima che cadesse. Liam si aggrappò alla sua mano. «Cosa?»

Un lieve sorriso gli accese il volto. Dio, quant'era sexy. Strafico. Sexy. «Sì. Era questa la notizia, il motivo per cui volevano che venissi qui. Avevamo provato anni fa ma non si trovava mia madre e i documenti non erano completi. Ci eravamo rivolti al tribunale ma senza risultati. Pensavo che Sawyer ci avesse messo una croce sopra invece ha continuato a occuparsene per tutto questo tempo.»

Travolto da te - ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora