23.3

780 47 1
                                    

Zayn rise per la faccia che fece Liam quando vide l'interno. Sapeva che l'esterno traeva in inganno, ma una volta oltrepassata la porta ad arco si restava abbagliati. Pavimenti in parquet lucidissimo che profumava di cera al limone, soffitti a volta con enormi lampadari e una collezione di dipinti e oggetti d'antiquariato che davano l'impressione di tornare indietro nel tempo. Zayn lo considerava un tipo di arredamento normalmente freddo, ma non nel caso di Julietta e Sawyer. Da loro c'era aria di casa, dai libri e le riviste alle coperte all'uncinetto a colori vivaci, dai cancelletti per impedire alla bambina di arrampicarsi sulle scale all'odore di aglio, pomodori e pane che si fiutava nell'aria.

Julietta condusse Liam a fare il giro della casa e lui andò in cucina con Sawyer. «Ti trovo bene.»

Zayn gli sorrise. «Grazie. Ma scommetto che ti mancano i piercing e i capelli assurdi.»

Sawyer rise e gli diede una bottiglia d'acqua. «Naa, mi piace come sei diventato. Ma ti ho sempre dato credito. Ricordo ancora quando sono venuto a prenderti la prima mattina. In pochi giorni ti eri rasato i capelli, ti eri fatto il tatuaggio e ti eri riempito di piercing. Un bel vaffanculo al sottoscritto. Ricordi quello che hai detto?»

Come se fosse stato ieri. «Ho detto: 'Cosa mi dici adesso? Come mi vedi fuori, così sono dentro. Mi vuoi ancora?'.»

Sawyer annuì. «Giuro su Dio che ho iniziato a volerti bene in quel momento. Eri un tale scassapalle.»

Zayn scosse la testa, bevendo un lungo sorso d'acqua. «Avevi bisogno di una sfida.»

«Sì. Sono contento che tu abbia portato Liam. Sorpreso, ma contento.»

«Perché?»

Sawyer si accigliò, come se stesse riflettendo sulla domanda. «Non ti è mai importato abbastanza di una persona da volerla portare a casa. So che siete amici da tanto tempo, ma mi sembra una cosa diversa. State insieme?»

S'irrigidì. Non gli andava che Sawyer o Julietta pensassero che avevano una relazione stabile. Avrebbe solo complicato le cose e magari messo in imbarazzo Liam. Meglio restare sull'amicizia e non ammettere che andavano a letto insieme. Fece un sorriso forzato. «No, siamo solo ottimi amici. Ha rotto col fidanzato e ho pensato che un viaggio le avrebbe fatto bene.»

Sawyer lo osservò per un po'. Aveva capito che era una bugia, come l'aveva capito quando era giovane. Ma accettò la sua versione, per il momento. «Certo. In ogni caso sono contento che siate qui.»

«Non vedevo l'ora. A parte farmi fare il babysitter, ho la sensazione che ci sia qualcos'altro di cui vuoi parlarmi.»

«Sì. Ma vorrei che fossimo tutti insieme, seduti. Stasera va bene? A cena?»

«Assolutamente. Cucini tu?»

«Ho mai cucinato?»

Zayn rise. «Bene. Certe cose non cambiano mai.»

Si sorrisero. Sarebbe stata una gran settimana.

Travolto da te - ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora