Capitolo 33

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La serata sta andando come pensavo: tutti stanno bevendo, ridendo e scherzando, come d'altronde si fa ad una festa.

Ad un certo punto della serata, verso le 22.30, Matt si avvicina a me e mi invita a fare un gioco con gli altri e io, anche se un po' controvoglia, accetto e mi siedo vicino ad Anne.

"In cosa consiste il gioco?" domando a Gabby, che intanto sta mettendo dei bicchierini pieni di vodka davanti ad ognuno dei giocatori.

"Praticamente Herrmann fa una domanda e, se la risposta è affermativa, devi bere e così via. Ad esempio, se ti chiede 'chi si ha mai fatto qualcosa di imbarazzante durante ad una festa?', e la tua risposta è affermativa, devi bere e dopo Herrmann riempirà di nuovo il bicchiere, capito?" mi dice, sorridendo.

"Capito, credo" dico, con la paura che Herrmann faccia delle domande a cui non voglio rispondere.

Dopo cinque minuti, Herrmann prende la parola.

"Allora, incominciamo con qualcosa di tranquillo o subito con qualcosa di più scomodo?" domanda Christopher, e Kelly risponde per la seconda opzione, come se tutti fossero d'accordo. Tutti tranne me.

"Se siete tutti d'accordo, cominciamo. Prima domanda: siete mai andati a letto con un collega?"

Cavolo. E ora? Che faccio? Bevo o no?

Erin e Jay, come pensavo, hanno bevuto.
Roman, Burgess e Rusek anche, come anche Anne  e Atwater.

Gabby, Matt, Severide e Jimmy anche.

Antonio anche, quindi decido che bevo anche io.

Roman mi guarda con uno sguardo di disprezzo, come se avesse capito chi era il ragazzo.

"Seconda domanda: avete mai avuto dei pensieri poco opportuni su un collega?"

Bevo. In realtà avevo avuto dei pensieri poco opportuni su Sean, Antonio e Jay.
Sì. Appena arrivata avevo preso una piccola cotta per il Detective Halstead. Se Erin lo sapesse mi fulminerebbe.

"Terza domanda: siete innamorati di un collega?"

Erin e Jay bevono e si guardano, come anche Anne e Kev, Adam e Kim, Antonio e Sean.
Bevo anche io, e mi sento lo sguardo di Roman e Dawson addosso.

Passa circa un'ora e il gioco finisce.
Sono un po' brilla, lo ammetto, ma sono ancora abbastanza lucida.

Vado verso il bagno e vedo qualcuno prendermi da dietro e spingermi al muro.

"Ehi tesoro. Non ho avuto l'occasione di poterti chiedere scusa per tutto.
Scusa per non aver detto di noi, so che ci stai male ma io ho paura seriamente di cosa possa pensare la gente, in particolare tuo padre, quello vero intendo. So per certo che, se sapesse di noi, mi farebbe fuori, lo conosco. Ti prometto su Diego ed Eva che lo dirò a tutti, così forte che mi sentirà tutto il mondo. Voglio che tutti sappiano di noi, perché mi sono reso conto solo adesso quanto io non riesca più a fingere che tra noi non c'è nulla, solo un rapporto di lavoro, mentirei a me stesso. A mezzanotte,  tutti lo sapranno amore mio. Ti amo" mi dice, avvicinandosi al mio viso, ma io lo fermo.

"Aspetta mezzanotte" dico, facendo una piccola risata e andando di nuovo nella sala, dove Anne e Kevin mi stanno aspettando.

"Buoni propositi per l'anno prossimo Hopkins?" domanda Platt, fermandosi davanti al tavolo della mia amica e del suo ragazzo, non che nostro collega.

"Sì, solo uno: essere felice. Non chiedo altro" dico, vedendo come la Platt non si aspettasse una risposta del genere.

"Mancano quindici secondi!" urla Herrmann, facendoci avvicinare allo schermo che aveva preso per l'occasione.

Ci avviciniamo e io sono tra loro due: Sean e Antonio.

"Dieci! Nove! Otto!.." urliamo tutti all'unisono, guardando il countdown di Time Square dalla televisione.

Sean si avvicina a me, come anche Antonio.

"Tre! Due! Uno!" e scocca la mezzanotte.

Sean si avvicina a me, ma io vengo afferrata per la vita da Antonio e mi bacia.

Un bacio lungo, pieno di passione. Un bacio che non avevo mai ricevuto in tutta la mia vita. Il bacio più bello della mia vita.

Voglio che l'orologio si fermasse e che non vada più avanti.

Voglio che il tempo di fermi alle 0.00 e che il mondo non si muova più.

Solo io e Antonio. In questo momento non mi importa di nulla; di Sean, gli altri presenti, di mio padre. Ci siamo solo io e lui, nel nostro mondo e nella nostra vita.

Finalmente, il primo Gennaio, io e lui siamo usciti allo scoperto. Tutti sanno di noi e nulla ora ci può ostacolare.

Ma, purtroppo, si ritorna alla realtà è quello che vedo attorno a noi è quello che mi sarei aspettata: la faccia dei presenti è stupita, non so dire se in positivo o in negativo, il sorriso di Anne ed Erin è la cosa più bella.
Meno bella, invece, l'espressione di Sean e Voight.

Quest'ultimo ha uno sguardo fulmineo più verso Antonio che verso di me.

La cosa che mi importa, ora è solo il nostro amore.

Mi scappa un sorriso verso Antonio e lo bacio ancora.

CHICAGO || #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora