Capitolo 5

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La giornata inizia nel peggiore dei modi.
Appena metto piede in Caserma, sento la voce irritante di Platt che mi chiama.

"Hopkins! Prima di andare a cambiarti vieni qui che vi devo parlare."

Oddio. Spero non sia nulla di grave, perché la cosa mi mette in agitazione, e quando sono in agitazione dico cose veramente stupide.

"Ci siete quasi tutti" incomincia Platt, con tono molto soddisfatto, cosa abbastanza preoccupante per quanto mi riguarda.

Nell'ufficio ci siamo io, Anne e Kim.
Come mai c'è anche Kim? Spero vivamente che non sia per la sfuriata di Roman dell'altro giorno, se no sarebbe parecchio imbarazzante.

In questo momento entra Sean con il fiatone. È strano che sia arrivato in ritardo; di solito è addirittura in anticipo!

"Sei in ritardo Roman. Comunque, volevo annunciarvi che ci saranno dei cambiamenti" continua Trudi Platt, con lo sguardo fisso su di me.

È lo sguardo con cui mia madre mi guardava quando combinavo qualcosa di brutto in casa. È terrificante.

"Cosa?!" incomincia Anne, terrorizzata quanto me.
Lei è una persona che odia i cambiamenti.

"Hai sentito bene, Morrison. Cambio le coppie. Mi sono resa conto che due agenti appena usciti dall'Accademia non possono fare coppia da subito. È meglio per loro se stanno con chi ha più esperienza sul campo" ribatte la Sergente.

Il mio sguardo cade subito su Sean.

Sono arrabbiata come non mai. Doveva darsi gli affari suoi! Se aveva problemi con Anne, li risolve fuori dal lavoro.

"E quindi? Come si formano le nuove coppie?" domanda Burgess con una felicità che vorrei tanto avere anche io.

"Burgess con Hopkins e Roman con Morrison."

Non mi dimenticherò mai la faccia di Sean.

È nero di rabbia. Odia Anne, questi ormai è risaputo, ma quello che non capisco è il perché. Questo mi fa aumentare il mio odio verso quel biondino.

Usciamo tutti insieme dalla stanza e Kevin va verso Anne.

La abbraccia e lei gli dice ciò che è successo. Lui la rassicura, ma lei fa vedere che è preoccupata; non sarà più in coppia con me e avrà un partner che la odia alla follia.
Una gioia immensa.

Io, invece, sono contentissima di poter lavorare con una poliziotta come Kim.

Ne hanno parlato molto bene, e spero che di trovarmi bene con lei, anche se dubito che saremo cane e gatto come me e Roman agli inizi.

Saliamo in macchina e lei mette in moto la macchina.

"Ehi Valerie! Abbiamo una chiamata. Sono contenta di poter lavorare con te. Sean non la smetteva di parlare di te." mi dice Burgess, ridendo.

Cosa?!?! Ho sentito bene? Sean parla sempre di me?

"Spero ti abbia detto solo cose positive, anche se ne dubito" ribatto io, e lei mi fa cenno affermativo con il capo.

Divento rossa immediatamente, e Kim lo nota.

"Tutto ok? Sei rossa come un pomodoro" mi domanda preoccupata Kim.

"Sì, tutto ok" e sorrido.

Arriviamo davanti ad una casa maestosa.
Ha un enorme giardino con un sacco di fiori colorati e con una piccola fontanella in parte.

Ci riceve una signora anziana, sulla settantina, tutta vestita elegante e con un paio di orecchini vintage costosissimi.

"Grazie per aver risposto alla mia chiamata. Quando sono tornata stamattina ho trovato questo disastro!" dice piangendo come una fontana.

CHICAGO || #Wattys2016Where stories live. Discover now