Capitolo 27

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"Antonio verrà a cena da noi Eddith" dice mio papà, tranquillo e rilassato come se non fosse niente.

"Cosa?! Andiamo subito al supermercato! Val muoviti!" dice mia mamma, urlando come una pazza isterica.

Mi metto un paio di jeans, un paio di scarpe a caso e vado verso la porta.

Scendiamo dalle scale e mia mamma corre su per le scale per tornare a casa.

"Mi sono dimenticata le chiavi! Aspetta giù" dice, ancora più isterica e nervosa di prima.

Saliamo in macchina e metto in moto.

"Ti puoi calmare? Mi stai facendo salire il nervoso anche a me!" dico io, accostando.

"Scusami, è che voglio fare bella figura e non ce la faccio con così poco preavviso" risponde mia mamma, facendo dei respiri profondi per calmarsi.

"Diciamo che dovete recuperare per ciò che avete detto questa mattina, ma per il resto gli piacete, spero" dico io, un po' dubbiosa sul fatto che ad Antonio piacciano i miei genitori.

Arriviamo al supermercato a pochi minuti da casa e prendiamo il carrello.

Entriamo e ci dirigiamo verso il reparto della carne, quando vedo il volto di chi, prima di tutti, non vorrei vedere: Sean.

Corro velocemente per non farmi vedere ma, come sempre, mia mamma fa di tutto per farsi riconoscere.

"Ciao Sean" dice mia mamma, trascinando me e il carrello con lei.

"Ti prego mamma" dico un centinaio di volte sottovoce prima di arrivare davanti a Roman, ma non l'ho convinta. Ci sta venendo incontro.

So che per lui deve essere difficile, infatti noto subito che è in imbarazzo.

"Salve signora Hopkins. Come sta?" domanda gentile a mia madre, guardando male me. Io ricambio l'occhiataccia.

"Sono solo un po' nervosa per la cena di stasera ma per il resto bene e te?" domanda mia madre al mio ex.

"Bene, se si può dire così. Sono qui con Samantha, una mia amica" dice, pensando di farmi ingelosire e gli faccio capire che a me non mi interessa.
Mento. Mi interessa.

Chi è quella Samantha? Quando l'ha conosciuta? Mi ha tradita? Come si dimentica facilmente della nostra storia! Non mi posso arrabbiare per il fatto che ha già trovato un'altra, perché anche io l'ho fatto.

"Stia tranquilla. Andrà tutto bene" dice rassicurando mia madre.

"Certo, perché A...." dice mia mamma, ma io la interrompo subito prima che pronunci il nome di Antonio se no si che succede il finimondo.

"Annabeth ha invitato a cena un suo amico e siamo tutti agitati perché è il primo ragazzo che ci presenta" dico io, facendo finta di essere euforica.

"Vi lascio soli, intanto vado a fare la spesa" dice mia mamma, allontanandosi, lasciando così me e Roman da soli, nel più totale imbarazzo.

"Come stai?" domando per rompere quel silenzio imbarazzante.

"In realtà non sto bene. Mi hanno messo in magazzino al lavoro e a causa di una piccolo spintone ad in Detective" dice Sean arrabbiato.

"Non mi è sembrato uno spintone, ma qualcosa di più. Comunque anche il Detective si è preso una punizione. Non sentirti l'unico preso di mira" dico io, sottolineando che entrambi hanno preso una punizione, ma lui non la prende bene.

"Chi te l'ha detto? Il tuo ragazzo?" domanda, seccato.

"Io e Dawson non stiamo insieme! Lo vuoi capire o no!? Comunque me l'ha detto Rusek quando, sotto richiesta della Platt, mi ha portata a casa quando mi hanno dimessa" dico io, incominciando seriamente ad arrabbiarmi.

Mi da fastidio quando fa così! Lo odio!

"Come vuoi ma tanto non ci casco bella mia! Sono passato per il tuo palazzo a Natale per farti gli auguri e ho visto la macchina di Dawson, perciò non mentirmi" dice lui, capendo che sto dicendo una grandissima bugia.

"È rimasto lì solo per un caffè! Poi ci siamo lasciati, che problema ti fa se Dawson è venuto da me, tanto te hai già una nuova ragazza. Vedo come mi ami!"dico io, andandomene.

"Basta fare la vittima della situazione! Prima o poi ti si ritornerà contro!" dice, dirigendosi verso una ragazza alta e bionda (una bambola per intenderci), molto più bella di me.

"Ho appena visto Sean. Tutto ok?" domanda mia mamma, come se non sapesse che abbiamo litigato di brutto.

"Andiamo a casa" dico, dirigendomi alla cassa.

Andiamo a casa e mia mamma, con la complicità di mia sorella fa da mangiare, mentre io e mio padre facciamo la tavola

Sono visibilmente agitata.

E se qualcosa andrà storto? Non oso immaginare che cosa verrà fuori.

"Stai tranquilla. Andrà tutto bene. Faremo il possibile per non fare scemenze. Lo dico anche per tua sorella" dice mio papà, ridendo nel punto in cui dice di mia sorella.

Annabeth ne combina una ogni volta che viene un ospite, perciò la cosa non è preoccupante, per questo ci ridiamo su. Spero solamente che non faccia peggio di quello che fa sempre.

"Mi aiuti con il dolce Val?" domanda mia sorella, già tutta piena di farina.

"Certo! Prima che mi distruggi la cucina" dico io, ridendo.

Mia sorella ha avuto la brillante idea di fare il pan di spagna al cioccolato, guardito con fragole e panna.

Va a finire che entrambe siamo ricoperte di farina e mia mamma ci allontana.

"Andate a lavarvi e vestirvi bene, così non farete le pagliacce" dico mia mamma, con tono tra il nervoso e l'arrabbiato.

Andiamo e mia sorella si prende il bagno con la doccia, perciò vado in quello dei miei, con la vasca.

Sono scomodissima ma va bene lo stesso.

Mi arriva un messaggio. Da Antonio.

Tua mamma è tipo da rose rosse o bianche? E a tuo padre piace il vino?
Antonio

A mia mamma piaciono molto le rose bianche e mio padre va matto per il vino, soprattutto se è rosso.
A dopo amore.
Val

Ti amo.
Antonio

Quanto lo amo! È così dolce! Altro che quello stupido di Sean!

Passa circa un'ora e suona il campanello.

Incomincio ad agitarmi.

N/A:

Scusatemi per il ritardo, ma ho avuto dei problemi e poi lo stage mi ha tenuta molto impegnata.
Buona lettura❤

CHICAGO || #Wattys2016Où les histoires vivent. Découvrez maintenant