CAPITOLO 17 - TENSIONE

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Aprii la porta e l'espressione nel volto di Mattia cambiò. «Rossi.» Affermò con voce seria e roca e sguardo furioso. «Merda, Abbiati.» Fuori uscì dalle labbra di Federico.

Come faceva mio fratello a conoscere Federico? Perché si conoscevano? E perché la sua faccia era cambiata così tanto dopo averlo visto? Anche Federico sembrava preoccupato e il suo sguardo si era trasformato in un mix di rabbia e preoccupazione. «V-vi con-osc-ete?» Balbettai. Mattia continuava a fissarlo, come se stesse per prenderlo a pugni. «Lo conosco.» Disse Mattia, continuando a fissarlo. «Come fate a conoscervi?» Ancora prima che mio fratello possa dirmelo, Federico gli impedì di parlare. «È una lunga storia Elisa.» Guardò Mattia quasi con supplica di non dire niente. «Si, è una lunga storia.» Sembrò essere d'accordo con Federico. «Vorrei tanto saperla.» «Non serve saperla.» Disse velocemente Federico non permettendo a Mattia di parlare. «Allora?» Chiesi a mio fratello invitandolo a parlare. Guardò un attimo Federico, sempre con sguardo minaccioso (e mio fratello aveva quello sguardo solo se c'era davvero qualcosa di preoccupante o se era davvero furioso) come se non fosse sicuro nel raccontarmi come si conoscevano. «Non importa.» Concluse poi guadagnandosi quasi un occhiata riconoscente da Federico.

Ero sempre più confusa. «Più tosto tu, come conosci questo lurido tipo?» «Ehi, calmino con le parole se non vuoi che usi le mie mani per attaccarti a quel muro» disse indicando il muro accanto dietro di sé. «Federicooo!» Lo rimproverai. Credetemi, stavo malissimo ad assistere a questa scena. Avevo chiamato Federico per presentarlo a mio fratello, ma non avrei mai immaginato che la situazione sarebbe stata questa. «È meglio che io vada, ti chiamo più tardi.» Disse Federico, avvicinandosi per stamparmi un bacio sulla guancia, prima di andarsene.

Non appena fummo dentro, non chiesi completamente nulla a Mattia. Solo restai in silenzio e mi sedetti sul mio comodo divano guardando le mie unghie. Non volevo chiedergli niente, perché avevo paura di ciò che avrebbe potuto raccontarmi. Insomma, di come ne parla la gente Federico è un vero delinquente e non ho idea di tutto quello che ha fatto in passato. In quella stanza calò un silenzio così profondo, da mettermi in imbarazzo per fino con mio fratello.

Si allontanò in cucina a prendere da bere e dopo qualche minuto venne a sedersi accanto a me. «Come lo hai conosciuto?» Mi chiese portandosi il bicchiere alla bocca senza guardarmi. Non volevo raccontargli di come lo avevo conosciuto, perché magari si sarebbe spaventato e lo avrebbe detto ai nostri genitori
e di conseguenza li avrei solo fatti preoccupare ulteriormente. «È una lunga storia.» «Elisa.» Mi fissò severamente. Io e lui avevamo sempre avuto uno splendido rapporto e raramente gli dicevo bugie. Era sempre disponibile e protettivo con me, con lui parlavo di tutto. Ma adesso non potevo. «Hai idea di con quale persona hai a che fare?» Mi chiese, notando che io restavo in silenzio. «Non posso permettere che mia sorella frequenti quel genere di persone. È una cattiva persona.» «No! Ti assicuro di no! Federico è tutto tranne che cattivo! Smettila di giudicarlo!» «Io lo conosco!!» Alzò la voce Mattia e ciò mi portò ad avere paura. «Io so chi è lui. Non puoi dirmi di non giudicarlo! È solo uno stronzo Elisa! E tu non devi più frequentarlo!» A quelle parole il mio cuore si rimpicciolì agghiacciandosi. «Non puoi impedirmi di vederlo. Non sei mio padre, e ho 19 anni.» «Sono tuo fratello maggiore e conosco quella persona abbastanza da doverti impedire di continuare a frequentarlo.» Le mie lacrime stavano per uscire, e prendere il sopra vento. «Cos'ha fatto di così grave?» «Non posso dirtelo adesso.» Dopo aver detto quelle parole, sospirò e si alzò per prendere un altro sorso d'acqua. «Promettimi di non vederlo mai più.» «Non posso prometterlo. L'ho già promesso una volta e non ho mantenuto la promessa.» Questa volta per lo meno ero stata sincera, non avevo assolutamente intenzione di non rivedere Federico, perché ormai mi importava di lui. «Allora fin quando sarò qui, farò di tutto per dimostrarti che lurida persona è Federico Rossi.» Disse mio fratello con tono del tutto serio, convintissimo di aver portato avanti il suo piano. «Non puoi farmi questo.» «Un giorno, quando scoprirai che persona è realmente, mi ringrazierai.»

Voglio solo te | Federico Rossi | [Completata]Where stories live. Discover now