CAPITOLO 16 - IO TI ASPETTERÒ

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Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata, senza fermarsi. «Non posso negare che sono preso da te. Federico Rossi sta infrangendo la sua promessa e non so se sia un bene o un male.» Mi prese la mano. «Elisa...» Iniziò fissando i miei occhi mentre io restavo in silenzio. «...Credo che io mi stia innamorando di nuovo.»
Non sapevo cosa dire, ma il mio cuore sorrideva già. Ero felice di essere io la persona che stava facendo tornare in Federico la voglia di credere nell'amore. «Federico...io non...» «No, aspetta...non ho ancora finito.» Disse abbassando per un attimo lo sguardo e fissare le mie mani che teneva tra le sue. «Io voglio che tu non fraintenda. Cioè credo che io mi stia innamorando di te, ma voglio fare le cose con calma. Perché c'è ancora tanto di me che non conosci, perché c'è tanto in me ancora marcio. Perché devi darmi il tempo di spiegarti, con il tempo. Elisa la mia vita è un casino, non potrei spiegartela tutta adesso. Vorrei cambiare, ma non mi verrà facile e per questo ti chiedo di appoggiarmi ed aspettare i miei tempi.» Lo guardai con le lacrime agli occhi. «Federico, non ti sto chiedendo di cambiare, ti sto chiedendo di liberarti di ciò che ti fa male, di ciò che ti danneggia. Non so molto di ciò che fai, ma se la tua vita è così incasinata sarà perché fai qualcosa che non dovresti fare. Non ti metterò pressione, ma sono qui per ascoltarti quando vorrai parlare e raccontarmi di te, quando avrai bisogno di aiuto per liberarti di alcune cose, faremo le cose con molta calma. Io ti aspetterò.» Mi guardò con riconoscenza. «Grazie.» Mi guardò fissandomi negli occhi con quegli occhioni azzurri che sotto la luce della luna brillavano di più e poi scuotendo il capo, abbasso lo sguardo e rise. «Non ho mai ringraziato qualcuno in questo modo.» «E come ci si sente dopo averlo fatto?» Chiesi puntando il mio dito contro il suo petto e ridendo. Emise un enorme sollievo. «Bene.» Affermò facendomi sorridere. Rimise in moto la macchina e mi riportò a casa.

Non appena fu sotto casa mia, parcheggiò e prima che io scendessi dalla macchina mi voltai verso di lui. «Federico...posso farti una domanda?» Lui annuì in risposta. «Non vorresti rivedere tuo padre? Insomma, da quanto tempo non lo vedi? 11 anni?» Sospirò e tornando serio girò il suo viso nel finestrino.
«Scusami, forse non avrei dovuto chiederlo.»
«Non mi importa di lui. Non merita di essere cercato. Non merita di essere mio padre.»
Queste parole uscirono dalle sue labbra con tono aspro e amaro, ma potevo notare della malinconia nella sua voce. «Io credo che dovresti cercarlo.» «Io non voglio cercarlo. Non voglio avere a che fare con lui, ok?» Abbassai lo sguardo e non dissi niente. «E adesso per favore chiudiamo questo discorso, non vorrei litigare con te oggi.» «Va bene.» Non avrei assolutamente insistito. «Buonanotte Federico.»
«Buonanotte Elisa.» Stavo per uscire ma i suoi occhi fissarono i miei ed io ricambiai. Qualcosa di magico stava accadendo in quell'auto. Lo vidi avvicinarsi, sempre di più fino a che non posò la sua mano sulla mia guancia. L'effetto che Federico Rossi aveva su di me era incredibile. I brividi attraversavano tutta la mia schiena con un semplice tocco e i miei nervi erano tesissimi e credo che Federico lo percepì. «Rilassati...ok?» Mi invitò sottovoce.
«Ok...» Dissi con un filo di voce che Federico riuscì a sentire appena. Avvicinò le sue labbra, di più e ancora di più fino a quando non le posò sulle mie ed approfondì il bacio. Credetemi, era stato il bacio migliore di tutta la mia vita. Mi stampò un ulteriore bacio a stampo prima di staccare le sue labbra dalle mie lasciandomi senza fiato. «E questo cos'era?» Chiesi, perché non avevo niente altro da dire. Mi aveva lasciato senza parole. «Era il bacio della buonanotte.» Sorrise e tolse la sua mano dal mio viso. «E questa volta non è stato uno sbaglio» «ah no?» «No.» Rise. «Buonanotte principessa.» Sorrisi a quelle parole, perché quando usava quel tono con me era spettacolare, abbassai lo sguardo.
«Buonanotte, Rossi.»

Non appena scesi dalla sua macchina, lo salutai scuotendo la mano ed entrai a casa. Elisa, Elisa, quel bacio ti ha stecchita. Si, la mia mente aveva ragione. Ero confusa, perché io e Federico non stavamo insieme e quel bacio per me significava molto.

Il giorno seguente dopo essermi sistemata, qualcuno suonò al mio campanello. I miei occhi si spalancarono alla vista di quel viso così familiare. «Mattia!!!» Gli saltai addosso appendendomi al suo collo. Mio fratello era venuto da chissà quale parte del mondo per venire a trovarmi a Modena. «Allora, mi fai entrare o no?» Rise abbracciandomi. Spalancai la mia porta per farlo entrare. «Che ci fai qui??? Che sorpresa Mattia!! Sono felicissima di vederti.» «Ero in giro con la band in una città qui vicino e non potevo non venire a trovare la mia sorellina.» Rise «Resterò una settimana.» La mia bocca si aprì in un sorriso che mostrò 32 denti.

Dopo aver chiacchierato del più e del meno inviai a Federico un messaggio per chiedergli di venire a casa mia perché volevo presentargli mio fratello. «Voglio che tu conosca una persona.» Dissi a Mattia, prendendolo per mano e dirigendolo verso la porta. «È il tuo ragazzo?» «Non proprio, o non ancora.» dissi «È complicato.» Suonò il campanello. Federico era arrivato.

Aprii la porta e l'espressione nel volto di Mattia cambiò. «Rossi.» Affermò con voce seria e roca e sguardo furioso. «Merda, Abbiati.» Fuori uscì dalle labbra di Federico.

Cosa? Si conoscevano? Perché?
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Perché Mattia conosce Federico? Che succederà tra loro?
P.s. Nei media ho messo la foto del fratello di Elisa, così capite come è fatto :)

Voglio solo te | Federico Rossi | [Completata]Where stories live. Discover now