Wait! Don't Leave Me Now

CAPITOLO 11

Camila pov
Casa di Lauren distava all'incirca una mezz'ora dalla mia ma ce la prendemmo comoda. Andammo in una piccola gelateria vicino casa mia e ci mettemmo a chiacchierare tranquillamente, talvolta anche scambiandoci qualche bacio.

-Camz ti posso dire una cosa?- mi chiese Lauren un po' titubante.

-Certo Lolo. Chiedimi tutto ciò che vuoi- dissi.
-Perché ti sei trattenuta prima? Avevi preparato tutto con così tanta cura...- disse la più grande.
Io rimasi lì imbambolata, non sapendo cosa risponderle. Certo i miei genitori erano tornati in un brutto momento, ma sicuramente non era solo per colpa loro. Glielo dovevo dire. Le dovevo dire quello che avevo fatto.

-Amore ti devo dire una cosa. È molto importante che tu mi ascolti e dopo mi giudichi- dissi io con le lacrime agli occhi.

-Cosa? Che mi hai tradita? Lo so che lo hai fatto e non mi importa. Non si stava più insieme. - disse lei sorridendomi
.

-Come fai a saperlo?? E da chi sei venuta a saperlo?- chiesi parecchio stupita.

-Amore ti ho vista litigare con Alexa. E poi me lo immaginavo. Ma io non ce l'ho con te, avrei fatto la stessa identica cosa se tu fossi stata nelle mie condizioni. E poi in quel periodo non si stava insieme- disse Lauren

-Sei sicura che non c'è l'hai con me? Sicura al cento per cento?- chiesi. Lei mi posò un bacio sulle labbra e mi sussurrò un SI.

Dopo la gelateria passammo a prendere le sue cose a casa, e così incontrammo Clara e Michael, i suoi genitori.

-Ciao Camila come stai?- mi chiese Michael

-Bene signor Jauregui, lei?- dissi io

-Benissimo. Siete venute a prendere i vestiti di Lauren?- chiese lui

-Si, poi ritorniamo da me, se a voi non dispiace.

-No anzi, siamo molto contenti. da quando ha avuto quell'incidente Lauren non trascorre più tanto tempo con le sue amiche come una volta- rispose Clara, la madre di Lauren.

Svolti i convenevoli di rito coi suoi genitori ci dirigemmo in camera a prendere i vestiti.

-Camz? Perché quella faccia? Che cos'hai?- mi chiese

-Stavo solo pensando a quanto la vita è ingiusta. Prima l'incidente che ti ha fatto perdere la memoria e poi quello che ti ha paralizzata.

-Lo so amore, ma io sto imparando a conviverci, e forse è meglio che lo faccia anche tu.- disse lei