CAPITOLO 7

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Lauren pov
Avevo appena accompagnato Camila a casa e stavo tornando a casa mia, quando una macchina non si fermò al semaforo.

*Due giorni dopo*
Mi svegliai in un letto di ospedale. Le ragazze erano tutte intorno a me e appena aprì gli occhi si misero a parlare tutte insieme.

-Ragazze, per favore, parlate più piano. Mi sta scoppiando la testa. Apparte questo, vorrei sapere che cosa ci faccio qui.- chiesi.
-Lolo hai avuto un incidente. Una macchina ti ha messo sotto. E ti ha lasciato lì. Ti ha trovato la mia vicina di casa che, dopo aver chiamato l'ambulanza, ha chiamato noi.- disse Camila.
-Voglio alzarmi. Ci sto male messa così.- dissi.
-Non è possibile. Dopo l'incidente hai avuto un danno alle vertebre.- disse Dinah. -Non potrai più camminare Lauren. Per colpa di quello stronzo, non potrai più camminare.- disse Dinah piangendo. Io rimasi senza parole. Non era possibile che mi fosse successa una cosa del genere. Non poteva essere successo a me!
-Dove sono i miei genitori? Sanno di questa cosa?- chiesi piangendo.
-Si, sono stati loro a farci entrare. E a chiederci di dirtelo. Avevano paura della tua reazione.- disse Camila abbracciandomi.
-Ti avevo appena ritrovata ed è successo tutto questo. Mi sembra che dio non ci voglia far stare insieme.- disse Mila piangendo. Io le feci segno di avvicinarsi e mettersi seduta accanto a me, ed iniziai ad accarezzarla per farla calmare.
-Lo so Mila, lo so. Ma non ci si può fare più nulla ormai. Ally chiameresti i miei genitori. Ho bisogno di parlare con loro.- dissi. Loro fecero un segno positivo ed uscirono.

Dopo due minuti entrò mia madre e mia sorella.
-Tata come stai? Quando ci hanno detto che ti eri fatta male mi sono preoccupata un casino.- disse lei abbracciandomi.
-Lo hanno trovato per caso?- chiesi rivolta a mia madre.
-Si è andato a costituire dopo che ti ha colpita.- disse mia madre.
-Quando posso ritornare a casa? Mi annoio qui, voglio ritornare alla mia vita di sempre.- dissi facendo il broncio.
-Se il dottore da il consenso anche stasera stessa. Ma forse è più probabile domani.- disse mia sorella.

Verso le otto sia le ragazze che i miei familiari tornarono a casa perché era finito l'orario di visita, così rimasi da sola per il resto della serata.

Ad un certo punto sentii qualcuno che mi scuoteva leggermente.
-Chi è e che cosa vuoi?- chiesi ancora nel dormiveglia.
-Amore sono mamma. Il dottore ti ha dimesso. Si può tornare a casa.- disse lei. Io continuai a mugolare, era ancora troppo presto. Ero molto felice di ritornare alla mia vita, ma avevo paura di ritornare a casa su una sedia a rotelle.

All'uscita dell'ospedale c'erano tutte le ragazze che mi aspettavano. Camila si avvicinò subito e mi schioccò un bacio.
Perrie e le altre si strinsero intorno a me e mi abbracciarono.
-Come stai Lern?- chiese Jesy
-Beh a parte che sono bloccata qui sopra, si va tutto bene. Voi?- chiesi sviando la domanda
-Bene, a parte Perrie che si è già beccata una punizione di due settimane perche ha tirato un cazzotto ad uno.- disse Leigh-Anne
-E brava Pez! Perché lo hai preso a cazzotti?- chiesi
-Perché prendeva in giro te. E ho perso le staffe- disse lei. Io rimasi senza parole. Lo aveva fatto per me.
-Ragazze, se volete potete venire da noi. Oggi Lauren ha bisogno di compagnia che dite?- gli chiese mia madre. Loro fecero un segno positivo con la testa.

Ci ritrovammo a casa mia dopo cinque minuti. Entrare in casa fu un po un problema, visto che non c'era ancora la rampa. Camera mia era al piano superiore, e per arrivarci bisognava fare due rampe di scale, ed era proprio un bel problema.
-Mamma come faccio ad andare in camera mia?- chiesi parecchio scoraggiata.
-Ti trasferiremo in camera nostra e noi andremo in camera tua. Quando torna tuo padre inizieremo questo trasloco.- disse mia madre.
-Mamma io esco con le ragazze. Si sta in giardino.- le urlai dal piano inferiore e senza aspettare una risposta uscimmo.

-Lauren vuoi sederti qui accanto a noi? Ti aiutiamo.- mi disse Ally. -No grazie, preferisco stare qui.- le risposi. Lei ci rimase piuttosto male, ma io non ci feci caso.

Rimanemmo fuori finché mia madre non ci chiamò per cena. Le ragazze sarebbero andate via subito dopo aver mangiato.

Camila, come sempre, mangiò quanto un esercito.

-Mila come fai a far entrare tutto quel cibo nel tuo piccolo corpo?- chiese Dinah ridendo.
-Non lo so nemmeno io Dinah. Ma almeno una cosa positiva del mangiare cosi tanto è che non ingrasso. Se lo fai te diventi una balenottera.- disse Camila ridendo, Dinah fece la faccia imbronciata ma alla fine si mise a ridere anche lei.
-Grazie per i mille complimenti- disse Dinah.

Verso le nove le ragazze ritornarono a casa, visto che il giorno seguente saremmo dovute tornare a scuola.

Mia madre mi mise a letto, come quando ero piccola, e la cosa mi urtò parecchio.
-Che hai Lauren? Ti vedo parecchio strana.- disse lei. Le risposi solo con un grugnito e poi spensi la luce.

Quella notte non dormii molto bene. Mi volevo alzare per andare a prendere una boccata di aria fresca, ma non fu possibile, cosi mi rimisi a dormire.

Ero un'estranea nel proprio corpo.

ANGOLO ME
BUON GIORNO PEOPLE! SICCOME HO UN ANIMO GENTILE HO DECISO PUBBLICARE DUE CAPITOLI IN UN GIORNO. E SCUSATEMI PER IL RITARDO MA NON AVEVO INTERNET
ANYWAY LO AVETE VISTO IL VIDEO DEL BACIO DELLE CAMREN? IO HO SCLERATO DI BRUTTO.
VOTATE IN TANTI E COMMENTATE PICCOLI PANDA.
KIARA

Wait! Don't Leave Me NowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora