CAPITOLO 4

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Camila pov
Non capivo come Lauren potesse essere così ottusa. Certo! L'incidente. Era tutta colpa dell'incidente.

La continuavo a guardare di sfuggita, sperando che non si accorgesse di nulla, ma la mia preghiera non fu ascoltata.

La seconda volta che mi girai lei era li che mi fissava e che non capiva quanto male mi avessero fatto le parole che aveva detto.

Le altre ragazze lo sapevano, ma purtroppo non potevano fare nulla per farle cambiare idea.

-Camila hai capito quello che ho detto?- mi chiese Leigh-Ann.
-Scusa Lee. Che cosa dicevi?- le chiesi.
-Si va a casa mia? I miei sono ancora al lavoro, cosi si può stare tranquille.- mi spiegò lei pazientemente.
-Io torno a casa. Mi sento poco bene, in più devo stare dietro a mia sorella. La babysitter deve andare da un'altra famiglia.- dissi inventando la prima scusa che mi era passata per la testa.
-Dai Mila, non ci credo! Tu non vuoi stare con noi per lei!- mi disse Dinah all'orecchio.
-Ed è sbagliato DJ? Lei non si ricorda nulla ed ha appena detto che le piacerebbe stare con Perrie! I miei sentimenti sono sempre gli stessi ma lei, purtroppo, è cambiata. E non voglio starci male più di quello che già non ci sono stata.- dissi con le lacrime agli occhi.

-Ragazzi io accompagno Mila a casa. Lee poi ci si ritrova da te.- disse Dinah.

Ci avviammo verso casa mia a piedi, visto che non era tanto lontana da scuola, e nel più assoluto silenzio.

-Mi devi dire qualcosa?- mi chiese Dinah. Io la guardai in modo perplesso e scossi la testa. Non avevo voglia di parlare con nessuno, tanto più con lei. Era un'ottima amica, ma in questo momento preferivo rimanere da sola col mio dolore, e piano piano superarlo.

Dopo dieci minuti arrivammo davanti a casa mia. Salutai Dinah e mi avviai verso la porta, che venne spalancata da mia sorella.

-Tata!! Come mai a casa così presto?- mi chiese curiosa
-Mi sento poco bene amore. Io ora vado in camera. Se vuoi puoi venire a farmi compagnia.- le dissi, sperando in una risposta negativa, così potevo piangere tranquillamente.
-Posso rimanere a guardare i cartoni animati?- mi chiese lei con i suoi grandi occhioni da cerbiatta
-Certo patata. Se hai fame o cose varie, però vienimi a chiamare e non combinare guai. Mi raccomando.- le dissi mentre mi avviavo verso camera mia.

Appena entrata chiusi la porta e scoppiai a piangere. Singhiozzavo senza nessun ritegno e continuavo a pensare a lei. Perche aveva detto quelle cose davanti a me? Beh non si ricorda quello che c'è stato tra te e lei. È vero, lei no ma Perrie si e secondo me se ne sta approfittando.

Dopo aver pianto per mezz'ora andai a farmi una doccia. Avevo pensato che facendo cosi me la sarei dimenticata, ma mi sbagliavo di brutto; lei rimaneva costantemente nei miei pensieri. Quando uscii dalla doccia notai un messaggio
Da China
Che fai stasera di bello?
A China
Nulla. Se uscite vengo solo se non c'è Perrie.
Da China
Non c'è Perrie. Siamo solo noi cinque. E poi mi devi spiegare perche ti sei comportata così.
A China
Va bene. A che ora e dove ci si trova?
Da China
Alle otto a casa mia. Serata film stasera.

Guardai l'orologio e mi resi conto che erano le sette passate. Corsi in bagno e mi feci una doccia veloce. Veloce relativamente. Uscita dal bagno mi andai a vestire. Misi uno skinny jeans nero e una maglietta scollata sulla schiena, mi misi solo un po di mascara e la matita, e poi guardai l'orologio. Mancava un quarto alle otto. Decisi di avviarmi a piedi a casa di Dinah, visto che abitava vicino.

Wait! Don't Leave Me NowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora