Last Party

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Capitolo 25.


«Blair, mi passi il mascara per favore?»domandai alla mia migliore amica.

«Certo, J.»mi sorrise lei passandomi il mascara.

Finii di truccarmi e presi un respiro guardandomi allo specchio.Non potevo mentire con me stessa perché sapevo benissimo che la fine della vacanza si stava facendo sentire e per quanto io provassi a reprimere questo sentimento esso usciva lo stesso.Mancava poco e dovevo solo divertirmi senza pensarci troppo.Vivere perché ero giovane.Questa sera volevamo andare ad una festa in città, forse una delle ultime feste in questa città.Ma perché dovevo essere così negativa?Non era da me, però quando dentro di me sentivo malinconia non riuscivo a non essere negativa.Non potevo deprimermi proprio ora che ero verso la fine e dovevo vivere al meglio, ma proprio perché ero verso la fine che mi deprimevo.Era un pensiero fin troppo contorto.Oggi pomeriggio era stata una giornata bellissima:eravamo andati in spiaggia coinvolgendo anche Nathan e da quando Matisse non mandava più quei messaggi anonimi tutto era migliorato.Avevamo giocato in acqua con il pallone da beach volley, avevamo nuotato, riso.Ci eravamo divertiti così tanto.Con Nathan ero così felice.Mi sistemai la treccia laterale che avevo finito di fare prima e mi appoggiai due secondi al davanzale della finestra del bagno osservando quello che avevo davanti.Da quella piccola finestrella osservavo i pini marittimi, il mare e la piscina dell'hotel.Dovevo prendere un respiro profondo.

«Hei, J, ti andrebbe d...tutto bene?»entrò nel piccolo bagno Blair.

«Sì sì, stavo solo...pensando.»mi voltai verso di lei.

«Volevo chiederti se ti andava di salire e andare nel terrazzo del piano superiore.Ok, ti devi distrarre sul serio perché non voglio una Jenna con un muso lungo in questo momento soprattutto.So benissimo cosa provi perché lo sto provando anche io, ma bisogna non pensarci almeno per due giorni e basta.»sorrise provando a consolarmi.

Mi sistemai e presi la borsa velocemente seguendo la mia migliore amica.Aveva fottutamente ragione e dovevo accantonare quei pensieri tristi per ora.Mancavano pochissimi giorni alla fine della vacanza e dovevo divertirmi finché potevo.Presi la chiave della stanza per non scordarla dentro come una stupida e corsi per raggiungere la mia migliore amica che era euforica all'idea di tornare sul quel terrazzo.Salimmo i gradini che portavano al piano superiore e senza fare troppo casino ci avvicinammo alla portafinestra che permetteva di raggiungere il terrazzo.In realtà mi sarebbe piaciuto avere un terrazzino nella stanza, purtroppo però solo nel terzo piano si trovavano i terrazzi.Fortunati coloro che ne potevano usufruire anche per poter osservare meglio la vista dalla loro stanza.Anche dalla nostra vi era una bella vista, ma la loro era migliore perché essendo al terzo piano erano più in alto e non avevano il problema dei pini marittimi che invadevano il campo visivo e coprivano una parte della spiaggia.

«Adoro la vista di questo terrazzino.»sospirò lei.

Aprì la portafinestra e si avvicinò al muretto del terrazzo per ammirare la vista.Era incredibile come in questa città facesse sempre caldo con un cielo e un mare stupendo, mentre nel mio paesino faceva schifo il meteo.Entrai anche io trovandomi subito fuori.Ero inondata da colori, suoni e profumi.Il cielo era di un azzurro scuro senza neanche un velo di nuvola come negli altri giorni, anche il mare aveva un colore stupendo che si alternava con le case e gli hotel e soprattutto con i pini marittimi di un verde scuro.Si sentivano così tantissimi suoni che però non creavano trambusto, anzi, era piacevole:gabbiani, le onde del mare, le urla dei bambini in spiaggia e i suoni della città con le macchine.E di profumi, con il profumo del mare o semplicemente della cucina di questo hotel, dato che stavano preparando la cena.Da un lato al di sotto si trovava la cucina e saliva un buonissimo profumino di cibo.Coloro che alloggiavano al primo piano sapevano benissimo a che cosa alludevo dato che essendo al primo piano al di sotto avevano la cucina e quindi il profumo del cibo si poteva sentire di più.

Summer love (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora