Ex and date

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Capitolo 4.

Ero rimasta sorpresa dalla proposta di Nathan, infatti, mentre lui era tornato in giardino per lavorare, io ero rimasta qualche secondo nel retro della sala da pranzo a ripensare a quello che era successo. Gli avevo detto che ci avrei riflettuto perché non ero del tutto sicura di uscire insieme a lui per via della situazione con Matisse, però non volevo precludermi la possibilità di distrarmi.
Ero tornata al mio tavolino, in cui Blair e Dan stavano facendo tranquillamente colazione, e cercai di evitare il suo terzo grado perché non dovevo solamente raccontarle della sera precedente, ma anche del momento appena vissuto.
«Adesso vado su da Scott per vedere che cosa fare, a dopo ragazze!» ci salutò Dan, prima di alzarsi, e poi dare un bacio a Blair e dirigersi verso l'interno della struttura. Io e la mia amica rimanemmo ancora sedute a tavola perché io dovevo terminare le uova con il bacon e lei la macedonia di frutta.

«Che cosa facciamo questa mattina?» mi chiese lei. Non ci avevo ancora pensato, la giornata precedente era stata alquanto frenetica e questa mattina altrettanto, quindi non avevo ancora avuto il tempo di pensare a che cosa fare. Ci riflettei un attimo e mi venne in mente che l'hotel aveva messo a disposizione le biciclette, perfette per poter fare un giro della cittadina, che non avevamo ancora potuto visitare. La mia idea le piacque molto e terminata la colazione ci eravamo dirette in camera per prendere il necessario. Preferivo girare in bicicletta che a piedi perché la cittadina era molto grande. Alla reception avevamo richiesto le chiavi dei lucchetti per usare le bici e la signora ci aveva consigliato un itinerario interessante.

Avevamo pedalato lungo tutto il litorale sino a raggiungere un faro, confinante con un'altra cittadina, che segnalava il termine della spiaggia perché a fianco vi era un piccolo corso d'acqua che si immetteva nel mare separando i due comuni vicini.
La cittadina era abbastanza trafficata, molti turisti si dirigevano in spiaggia per trascorrere l'intera giornata, altri avevano avuto la nostra stessa idea e pedalavano lungo la pista ciclabile.
Prima di tornare indietro, verso l'hotel, ci eravamo fermate in un bar carino per comprare una bottiglietta di acqua. Il sole era molto caldo e nonostante fossimo in bicicletta stavamo grondando di sudore. Arrivammo giusto in tempo per pranzare, infatti stavo morendo di fame e volevo mettere qualcosa sotto i denti. Il giro turistico mi era piaciuto alla follia, ogni singolo luogo appartenente a questa cittadina aveva già conquistato il mio cuore. Non volevo più andarmene. Avevo potuto riflettere riguardo l'invito di Nathan e a breve avrei dovuto dargli una risposta. Avevo già preso una decisione, ma volevo chiedere un parere alla mia migliore amica. Detto sinceramente: avevo paura di soffrire, come per Matisse, ma un po' di svago e distrazione non facevano male. Forse mi serviva in questo momento.

«Blair, ho bisogno di un aiuto...» le chiesi mentre posavamo le bici. Avevamo già attraversato il cancello bianco dell'hotel che si affacciava lungo la strada con cui eravamo giunte qui il giorno precedente, e stavamo raggiungendo il parcheggio delle bici. «Dimmi!» sorrise sistemando il lucchetto della sua bici rigorosamente rosa. Presi un respiro profondo prima di aprire bocca e controllai che non ci fosse nessuno nei paraggi. «Nathan mi ha chiesto di uscire!» dissi tutto d'un fiato, chiudendo gli occhi per non vedere la sua reazione.
«COSA? TI HA CHIESTO DI USCIRE?!» urlò.
Non appena riaprii gli occhi trovai la mia migliore amica con la bocca spalancata e le chiavi del lucchetto per terra. Mi ricordai del giorno prima,  quando mi aveva detto che Nathan ci stava provando con me. Non ci avevo creduto, ma ora la situazione era cambiata. «Ma cosa ti strilli!» la ammonii. Ci mancava solo che qualcuno ci sentisse.
Lei rise, leggermente imbarazzata «Scusa. Lo sapevoo! - gongolò- Comunque digli di sì, così ti svaghi, ti diverti e scordi quel senza palle del tuo ex!». Ciò che aveva detto su Matisse mi aveva fatto ridacchiare «Ok!» affermai decisa. Avevo bisogno di questa uscita per scordare un po' di cose.

Summer love (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora