Capitolo 39

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Come è consueto, Amber ricorda nel sonno. Probabilmente per il fatto che è accoccolata sotto la coperta, appoggiata a Ryan, il suo ricordo parte da una situazione simile.

È in una camera molto ampia, sta sonnecchiando in una grande branda assieme a Georgia. Ci sono altre due brande nella stanza, in una dormono Toby e Tessie, mentre nell'altra Callum e Ryan. Anzi, nell'ultima solo Callum. Ryan dev'essere caduto agitandosi nel sonno, oppure il gigante lo ha spinto a terra.

Ben è sulla soglia della porta e segna qualcosa su un taccuino. Osserva uno ad uno i ragazzi e ogni volta che si gira verso Amber, lei finge di dormire.

Ha un sorriso compiaciuto sul volto, insopportabile. Accanto a lui c'è una finestra che dà sul corridoio principale del laboratorio. È un continuo viavai di scienziati e lavoratori.

Qualcuno bussa al vetro della finestra e Amber si rannicchia sotto al lenzuolo. Ben appoggia il taccuino sulla branda di Toby e Tessie ed esce dal dormitorio. Un'occasione d'oro per la ragazza...

Lentamente, badando a non far rumore, si avvicina al taccuino.

Ben scrive in maniera disordinata, la classica calligrafia da medico, e il testo è illeggibile. Riesce a decifrare qualche parola, ma nulla la interessa particolarmente. Inizia a sfogliare il blocchetto cercando qualcosa che la possa aiutare a capire cosa sta succedendo e finalmente trova una pagina interessante.
Ben ha la mano sulla maniglia, ha salutato il suo collega e sta per entrare. Amber si affretta a strappare il foglio e torna nella sua branda di corsa.

<<Vediamo dov'ero rimasto...>> mormora Ben prendendo di nuovo in mano il taccuino <<Perfetto, sono al candidato B4. Segniamo intanto che il B2 lo ha buttato dal letto, può servire. Dai tracciati sul cervello risulta che sogna molto. Battito cardiaco regolare, respirazione buona... Gestione della rabbia critica, molto bene. Determinazione... confermata.>>
L'Amber del ricordo non capisce nemmeno una parola di ciò che dice Ben, l'altra Amber ne ha una vaga idea.

<<Candidata B5. Qui abbiamo qualche problema.>> riprende Ben sbadigliando <<Sogna molto, battito accelerato, molto impulsiva. La respirazione è ottima, la gestione della rabbia anche. Non ci siamo. Generosità confermata. Perfetto.>>

Si gratta la testa e inizia a sfogliare il taccuino. Amber sta sudando freddo, spera che non stia cercando proprio il foglio che ha strappato. Fortunatamente legge qualcosa e riprende.

<<Candidato B6, il jolly. La gestione della rabbia non si è ancora sviluppata, come stimato. Battito cardiaco regolare, respirazione da allenare. Ingenuità innata, non posso fa altro che confermare. È strano che non sogni quanto gli altri candidati, ma può essere un fattore ansiogeno. Ah, a proposito di ansia!>>
Si gira verso Amber che si affretta a chiudere gli occhi.

<<La B1 non ha ancora sviluppato la persona prevalente. Può starci, è molto emotiva. Nota bene: considerare anche altre caratteristiche. Battito e respirazione già segnati... Il problema maggiore qui riguarda le disfunzioni mentali! Interessante il rapporto tra i gemelli eterozigoti, ma può intaccarne le capacità cerebrali. Bisognerà provvedere a interromperne il contatto.>>
Si stiracchia e si gira verso la porta. <<Magnifico, per oggi ho finito. È dura la vita del coordinatore! E Vived che si lamenta... Non sa cosa devo patire io ogni giorno. Dovrei provvedere all'infezione... ma ci sarà tempo.>>

"Quel lurido...!" pensò Amber. Era in una fase di dormiveglia, non aveva gli occhi aperti ma sentiva tutto ciò che aveva intorno. Il ricordo le aveva fatto disprezzare ancora di più Ben.

Aveva molte domande che le ronzavano nella testa, ma non voleva appesantirsi la mente e rischiare di "intasare" i pensieri di suo fratello. Chissà se erano riusciti a trovarlo...

ESCAPE- RunWhere stories live. Discover now