Capitolo 32

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Merda. Sta merda di festa alla scuola di merda di mio fratello e sta merda di situazione in cui mi trovo.
"Hai un pezzo di torta proprio qua..." E si avvicina alle mie labbra per togliermi la crema rimasta.
Non so se fosse solo una scusa per deviare la situazione che si era creata, ma so sicuramente che non aiuta la sua mano calda a contatto con la pelle fredda proprio vicino al mio labbro inferiore.
Finisce il suo lavoretto e si pulisce il dito leccandoselo.
Beh perfetto direi. Pensi di continuare?
"allora a Natale vai in montagna?"chiedo io per deviare la situazione imbarazzante che si era creata.
"Certo, tu no?" Dice come se fosse una cosa ovvia.
"Eh non so, è il primo Natale senza i miei, non so mia zia e il resto"
"Ah" dice solamente.
"Tu di solito non lo passi con tua mamma, sorelle e parenti?"
"Sisi, ma anche basta, posso andare in giro se voglio. Tanto alla fine è il solito pranzo palloso...non ne vale la pena"
"Si hai ragione, però è bello stare in famiglia" farei di tutto per aver nuovamente i miei genitori qui con me e passare ancora i natali con loro.
Era sempre una festa in casa nostra: ci vestivamo tutti da babbi natali e facevamo uno degli alberi più belli di tutto il quartiere.
"Viene anche il tuo amichetto Zack?" Sei sicuro di voler parlare di Zack in questo momento? Ne sei proprio sicuro?
"Non lo so, però mi sembra gli piacesse l'idea"
Non risponde più, anzi tiene il cipiglio per un po'.
Dopo attimo di silenzio vediamo la zia che agita un braccio per attirare la nostra attenzione.
La raggiungiamo con calma, non guardandoci nemmeno in faccia.
"Ciao Taylor" la zia saluta subito il ragazzo che di fianco a me non fiata nemmeno.
"Buonasera Signora"
"Oh non chiamarmi signora che mi fa sembrare vecchia, chiamami semplicemente Elisabeth"
"Okay signora Elisabeth" continua Tay.
Mia zia lo guarda con scherno e Taylor continua a sorridere.
Lo ha fatto apposta.
"Fatto sta che tua mamma Taylor mi ha detto di dirti che è andata a casa perché Carol si è addormentata su un divanetto e Charlotte era isterica perché i bambini non la lasciavano giocare con loro e quindi continuava a urlare e piangere.
Poi riguardo a te Allison io devo rimanere qua anche per un'ora e mezza circa in modo da aiutare a sistemare.
James è in una poltroncina che dorme, quindi volevo chiederti se potevi portarlo a casa, magari se Taylor potresti gentilmente accompagnarli a casa?"
Taylor sembra colto di sorpresa.
"Io-penso-si- insomma- si posso"
Sembra ancora un po' sconvolto da questa cosa, ma l'unica che dovrebbe avere qualche problema ad andare in macchina con lui, ma soprattutto a rimanere nuovamente da soli, sono io.
Saluto la zia e raggiungo il divanetto dove c'è James che come un bambino di tre anni sta dormendo con la bocca aperta, caro.
È da foto!
Faccio per prendere in braccio mio fratello ma il corpo agile di Taylor mi anticipa e raccoglie come niente fosse il mio principe.
"Non serve posso farcela anche da sola"non sono così fragile da non poter portare in braccio mio fratello.
Taylor mi guarda con aria di sfida.
Ah si? È una sfida che vuoi?
Non metterti contro di me tesoro che non va mai bene.
Lo raggiungo per prendere in braccio mio fratello e lui lo riappoggia delicatamente sulla poltroncina.
A quel punto prendo in braccio mio fratello.
Diciamo che non lo avevo mai preso in braccio e devo ammettere che non è così leggero.
Con fatica mi reggo in piedi, ma con un po' di più agilità e barcollando riesco a fare quattro passi.
Quando mi fermo sento delle risatine da dietro ed è a quel punto che riprendo a camminare.
Dopo altri tre passi sento una mano appoggiarsi sotto le mie ginocchia e prendermi in braccio.
Mi giro di colpo e mi ritrovo in braccio di Taylor con James in braccio mio.
Ma mi spigate come diavolo fa a reggersi in piedi? Peseremo in totale 80 chili.
Dopo pochi lunghi passi ci ritroviamo in macchina.
James è seduto dietro mentre io nel sedile del passeggero.
"Non pensavo avessi la patente"
La sua risposta è una semplice risata.
"Se ti sembra di avermi risposto" non vedo il motivo per il quale debba mettersi a ridere.
"È da tanto che ho preso la patente, e lo stesso è per la macchina" e da due carezze alla sua bella macchina.
Non è un Range Rover come quella di Zack, ma una Volvo di quelle grosse.
Bah... Tutti sti soldi dove li troveranno non si sa!
Il viaggio di ritorno non è stato molto lungo, ho sempre tenuto lo sguardo rivolto fuori dal finestrino.
Non abbiamo nemmeno acceso la radio per non svegliare James.
Arrivati davanti a casa mia vedo una luce accesa, segno che a casa c'è la babysitter con Scarlett. Taylor parcheggia l'auto e dopo esser sceso prende nuovamente in braccio James che adesso sta russando come non mai e si dirige verso casa.
Sono un po' stupita da tutti questi gesti gentili.. Non sono da Taylor.
"Pensi di aprirmi almeno la porta o non vuoi fare proprio niente?"
"Shhh che svegli James" mi affretto a raggiungere la porta e ad aprirla.
Quando entro trovo la Babysitter sul divano con Scarlett che dorme tra le sue braccia.
"Ciao ragazzi" ci saluta subito lei soffermandosi per qualche minuto su Taylor.
Oh non ci pensare nemmeno che potresti ritrovarti senza lavoro in quattro e quattro otto!
Taylor non ci da molto peso...
"Chi era la ragazza?"chiede appena entrati in camera di mio fratello.
Mmm come non detto. Il lupo perde il pelo ma non il vizio!
Appoggia James sul letto e si dirige verso la mia camera.
Ma? Come fa a sapere dove è camera mia? E poi perché sta andando in camera mia?
"Dove stai andando?"
"Ho bisogno di sdraiarmi al meno per pochi secondi, sono stanco"
"Stanco? Uno come te è già stanco?"
"Uno come me?" Si catapulta sul mio letto e mi guarda con un ghigno e un sopracciglio imbarcato.
Decido di non darli ascolto anche perché sicuramente non gli faccio complimenti per il bel fisico, non se li merita! Anche se...
"Allora chi è la ragazza?"ripete la domanda che mi ha posto qualche minuto fa.
"Sei impegnato Taylor"
"E tu sei gelosa"
Coosa? Io sono gelosa?
Ma ahahahah.
"Ahah ti piacerebbe"
"Si mi piacerebbe"dice solo a bassa voce.
Non so cosa dire, faccio solo finta di non aver capito.
Mi dirigo in bagno anche perché è tutto il giorno che mi tengo la pipì.
Quando ritorno in camera Tay non c'è più.
Sento però delle voci provenire dal salotto e infatti me lo ritrovo lì, sulla poltrona intento a flirtare con la Babysitter che sembra anche interessata. Beh ti credo! Come si fa a non essere interessati a un ragazzo come quello?
Se solo lo conoscesse meglio!
"Si va bene si è fatto tardi Taylor è ora che te ne ritorni a casa" e senza dargli nemmeno il tempo di salutare la ragazza dai capelli mori si ritrova catapultato nel portico di casa mia.
"Va bene allora ciao e grazie per James"
Lui esita un attimo e poi mi guarda come se stesse pensando a qualcosa.
Poi si avvicina sempre di più.
Avanza.
Avanza.
E avanza ancora.
Fino a chinarsi verso la mia posizione. Non so cosa voglia fare però so solo che il mio corpo è instabile in questo momento e non ha il coraggio di muoversi.
Lui appoggia subito le sue labbra sulla mia guancia e mille brividi mi avvolgono tutto il corpo.
"Ci vediamo domani All" dice sottovoce sfiorando il lobo del mio orecchio con la bocca.
Lurido bastardo!
Lo hai fatto apposta!
Mamma quanto ti odio!

~spazio autrice~
Vi prego non uccideteci.. Sappiamo che è un po'troppo corto rispetto agli altri ma abbiate pazienza.
Qualche volta ci capita di aver dei problemi e di non riuscire a scrivere quindi scusateci ancora😘abbiate pazienza.
La scuola ci tiene molto impegnate perciò non riusciamo ad aggiornare ogni sei giorni. Ma tenete duro.
Una bacione

CloeSve

IO E IL MIO FANTASTICO CASINO [in revisione]Where stories live. Discover now