Capitolo 3

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Senza pensarci due volte mi fiondo fuori dalla camera e sento qualcuno piangere.
Dopo pochi minuti di riflessione capisco che è James.
Cosa avrà combinato sta volta?
"JAMES!" urlo, ma nessuno sembra aver intenzione di rispondermi.
"JAMES!" urlo ancora.
"All sono qui, in cucina!" una vocina mi risponde e mi dirigo velocemente verso la cucina dove trovo mio fratello disteso per terra con un mare di sangue attorno, tipo film horror. Non ci posso credere. James si tiene stretto la gamba e mi fa subito capire che tutto quel sangue proviene dalla sua rotula.
"James che diavolo hai fatto?"gli domando subito. Non sta più piangendo sembra solo traumatizzato e continua a lamentarsi. Deve fare veramente male.
"Volevo prendere la Nutella ma era troppo in alto. Allora ho preso lo sgabello ci sono salito e dopo pochi secondi mi sono trovato a terra. La mia gamba ha sbattuto sul l'angolo del tavolo. Mi fa tanto male All non riesco a muovermi" continua a lamentarsi. Mi verrebbe da dirgli una barcata di parole ma so che non aiuterebbe di certo a migliorare la situazione.
I miei pensieri vengono interrotti da mio fratello che irrompe nel stanza.
"COSA DIAMINE È SUCCESSO?"
Dovrei rispondergli? Credo che abbia gli occhi per vedere quale è la situazione in questo preciso momento.
"È caduto e si è rotto qualcosa, almeno penso" rispondo con un po' di asprezza.
Non so perché mi comporto così, forse perché se ne è accorto solo ora? Forse perché mentre James piangeva solo io lo ho sentito mentre lui se ne stava in camera sua a messaggiare con qualche nuova amichetta?!
È completamente immobile davanti a tutto quel sangue e non può fare a meno di rimanere a bocca aperta.
"Mi puoi aiutare al posto di startene lì impalato?! Dovremmo chiamare il 911"dico.
"Prima è meglio chiamare la zia. Se viene a sapere che non l'abbiamo avvisata andrà su tutte le furie" risponde ancora traumatizzato.
"Continua a perdere sangue, io chiamo il 911 e tu la zia!" Affermo. Lui mi guarda e annuisce.
"Pensate che mi sia rotto qualcosa?" chiede James continuando a guardare il sangue. Continua a lamentarsi e non posso che provare pena per lui. Mi scappa quasi una lacrima. Odio vedere il mio piccolo fratellino in queste condizioni.
"Non ti preoccupare James starai meglio tra poco" rispondo senza far notare i miei occhi probabilemente arrossati: manca solo che mi metta a piangere io.
Prendo il telefono e chiamo l'ambulanza. Arriva in pochissimo tempo, nel preciso istante in cui arriva anche la zia. Corre subito verso James e lo abbraccia, lo bacia e inizia a piangere.
Dopo pochi minuti James sale in ambulanza e se ne va via con la zia lasciando me, Drew e Scarlett in mezzo alla strada, imbambolati e traumatizzati.
Mi faccio mille domande.
Se dovranno amputargli un ginocchio? E se invece restasse in sedia a rotelle? Sono pensieri un po' stupidi perché si sa che come ogni rottura ad una gamba verrà a casa ingessato e resterà per un mese a letto facendo diventare pazzi tutti e per un altro mese con le stampelle.
Decido di entrare dentro casa per prendere una cioccolata calda. Fa abbastanza caldo ma mi va così. Nei momenti tristi la cioccolata riesce sempre a farmi tornare il buon umore, come la musica.
È tardi veramente tardi e decido di mettere a letto Scarlett che sta già dormendo nel suo passeggino. La porto in camera della zia e mi dirigo verso camera mia. Mi spoglio e chiudo la porta. Proprio quando decido di dormire sento bussare.
Pfffff ma quando finirà questa maledetta giornata.
"Avanti"dico sbuffando. Entra Drew e si siede accanto a me sul letto.
"Non ti ho dato il permesso di sederti" dico guardandolo male.
"Oh mio dio mi scusi principessina" risponde in modo ironico.
"Si sieda pure" lo guardo con un'aria incuriosita. Non capisco cosa ci faccia qua sul mio letto a quest'ora della notte.
"Cosa c'è?" domando.
"Niente di che è solo che non avevo mai visto così tanto sangue e sono rimasto un po' traumatizzato" risponde. Viene qua alle 00.30 della notte per dirmi che ha preso paura per un po' di sangue? Sta scherzando vero? Dove è il ragazzo perfetto che non ha mai paura e che non piange mai?
Si sta nascondendo ed è molto bravo perché quasi non lo riconosco. Peccato che lo conosca fin troppo bene e so che sembra coraggioso all'apparenza ma in realtà ha molti difetti e paura di un po' di cose.
Gli rivolgo un sorriso impietosito e lo nota subito girandosi dalla parte opposta per non vedere la mia faccia
"Dai vieni qua e abbracciami." Dico. Lui si gira e mi guarda in volto, poi si allunga e mi stringe in un forte abbraccio.
Caro! Quanto bene gli voglio anche se a volte sa essere un terribile fratello, menefreghista e antipatico. Ci addormentiamo abbracciati. Mi sento protetta tra le sue braccia, perciò riesco ad addormentarmi molto velocemente.
Un fastidioso suono si propaga nella stanza e cerco subito di farlo smettere appena capisco che viene dal mio cellulare. Guardo l'ora, 8.30. Stupida sveglia! La mia attenzione viene subito attirata dalla figura maschile che sta proprio di fianco a me, con i capelli arruffati e tutta la maglietta stropicciata. Dorme come un angioletto. Mi alzo velocemente dal letto senza fare rumore. Vado in camera della zia per vedere come sta Scarlet. Dorme ancora perciò decido di andare a mangiare qualcosa. Credo che una bella tazza di caffellatte mi farà riprendere le forze che ho perso ieri sera.
Giusto! Ieri sera! Mio fratello!
Prendo subito il telefono e chiamo la zia per chiederle come sta James.
Mi risponde subito, presumo non abbia dormito tutta la notte. Povera donna sarà distrutta.
"Ehi, tutto apposto? Scarlett ha mangiato? Sai vero che devi farle il latte? La busta per il latte in polvere è dentro la credenza in cucina e mi raccomando non troppo caldo sennò le scotti la lingua, ma neanche troppo freddo sennò poi le fa male" prima che io possa salutarla mi riempie di domande.
"Si, ciao zia. Scarlett sta dormendo ancora non ti preoccupare so come fare. Piuttosto James come sta?"le chiedo. "Molto meglio, si è solo procurato una frattura scomposta al ginocchio, starà in ospedale qualche giorno per vari accertamenti poi due settimane in sedia a rotelle e se tutto procede liscio entro due mesi dovrebbe essersi sistemato completamente". Dice quasi tutto dun fiato la zia.
"Ah bene dai, appena si svegliano Scar e Drew veniamo lì" dico io. "Va bene chiamate un taxi, a dopo!", "Ciao zia" concludo.
Mentre bevo il mio caffelatte sento scendere le scale. Mi giro verso la porta della cucina e saluto mio fratello con un sorriso.
Lui ricambia, poi gli riferisco la mia conversazione telefonica al telefono con la zia. Sembra molto più tranquillo.
Terminata la mia colazione inizio a preparare quella di Scarlet. Eccola che si fa sentire dal piano di sopra. Drew senza che il glielo chieda si alza e va a prenderla. Dopo un po' di minuti rieccolo in cucina con la piccola.
Quando finiamo tutti di fare colazione ci prepariamo, o meglio io e Drew ci prepariamo, Scar è ancora piccolina per farlo. Ahaha cara.
Chiamiamo il taxy che arriva dopo dieci minuti e andiamo all' ospedale.
Siamo subito accolti da una signorina dai capelli mori di bell aspetto che guarda subito mio fratello. Chissa perché!
Mio fratello ricambia il gesto e le sorride poi si gira verso di me.
"Ametti che ti piace avere un fratello come me" ridacchia.
"Come scusa?" Cosa gli salta in mente?
"Hai capito bene, non è male andare in giro con un ragazzo di questo aspetto" si indica.
"Pff ma fammi ridere, ammetto che sei un bel ragazzo però sei sempre mio fratello anzi sei sempre il mio rompi palle di fratello" gli rivolgo un sorriso e gli faccio gli occhioni dolci come per farmi perdonare. Fa un piccolo ghigno e poi mi spige ma non troppo forte.
Non diciamo nulla finché non arriviamo in sala d'attesa.
Chiedo immediatamente ad una infermiera quando abbiamo la possibilità di entrare nella stanza e far visita a nostro fratello che soggiorna qua da ieri sera e mi risponde che adesso non è orario di visita e che quindi dobbiamo aspettare circa 20 minuti.
Lo dico subito a Drew che si stravacca sulla poltrona e guarda qualcosa sul cellulare.
Bene non ho niente da fare. Mi tiro su dalle poltroncine per prendere una rivista e appena alzo gli occhi per guardarmi attorno vorrei svenire, cadere in un sonno profondo nel quale vedo solo unicorni e nuvole.
Non può essere! Ancora lui?!

~spazio autrice~

Insomma, chi sarà entrato da quella porta tanto da far sentire male Allison?
Bacionioni, ah ricordate sempre la stellina.

CloeSve

IO E IL MIO FANTASTICO CASINO [in revisione]Onde histórias criam vida. Descubra agora