Blue Sky

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Fissai per un po' i suoi occhi, quegli occhi grigi e lucidi e profondissimi come fossero lo specchio d'acqua di un lago, una notte d'inverno, illuminato dalla luna.

Avrei voluto perdermi in quei occhi, negli occhi di Monica.

Il bar iniziò a riempirsi. Era una bella giornata ed era piacevole stare lì fermi a chiacchierare in quell'angolo di locale, scaldati dal sole.

" tu che fai'", chiesi.

"adesso?"

"no, no, nella vita, dico"

"la giornalista. Lavoro per una tv. Al momento mi occupo di sport, ma vorrei fare altro, un domani"

"ti piace?"

"sì, mi piace"

"perchè?"

Monica sorrise, sorrise di gusto mentre si passò la mano destra lungo il viso come per prendere tempo e pensare. Aveva delle belle mani.

" lo sai? Sei una ragazza strana" rise ancora, poi riprese.

"faccio la giornalista perchè mi fa sentire viva. Mi permette di mettermi in gioco, di raccontare quello che mi succede attorno, di capirlo. A te non capita mai?"

" cosa?"

"la necessità di capire quello che ti circonda"

"no, non mi interessa. Sono già incasinata di mio"

"non è vero. Tutti siamo interessati a quello che ci circonda, soltanto che non lo sappiamo. Siamo quello che ci dice di essere il nostro ambiente. Per questo io voglio capire e voglio raccontare. Quando scrivi qualcosa o racconti qualcosa alla tv e la gente ti legge o ti ascolta e poi va a dire in giro quello che tu hai scritto o raccontato, ecco quello per me è un momento felice. Ho raccontato un pezzo di vita, un pezzo di realtà e ora quello è in giro nelle case e sulla bocca delle persone"

Non risposi nulla, non sapevo che dire. Ci guardammo un altro po' in silenzio. Guardai la strada e poi di nuovo lei.

Fuori il sole era alto, il cielo terso e azzurro di un azzurro che non si vedeva nemmeno nelle belle giornate d'estate.

Little girl blueΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα