Chapter Forty-Seven.

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«Invece è qui che ti sbagli, è stato tutto organizzato da Hall.» Sottolineò il nome ricevendo un'occhiata confusa Louis.

«Quell'Hall? Dave Hall?» 

Diego annuì prima guardare ancora una volta Harry. «Secondo te perché ha messo in palio tutti quei soldi Harry? Vuole vederti in azione ancora una volta e non ha accettato di buon gusto il fatto che non l'hai richiamato dopo che ti ha lasciato il suo numero.»

«E quindi? Non mi fotte un cazzo di quell'uomo, ho altri impegni forse, sto aspettando una chiamata dal proprietario del The Cage di Londra. Sabato probabilmente sarò lì.» Scatto irritato.«Mi faranno firmare un contratto se l'incontro andrà a buon fine.»

Sgranai gli occhi e mi portai una mano davanti alla bocca cercando di non far alcun rumore con la bocca.

The Cage.

L'incontro.

Non ero affatto stupida sapevo cosa stava facendo, era totalmente fuori di testa?! 

Il mio cuore cominciò a martellare sul mio petto e cercai di ascoltare cosa stessero dicendo ignorando tutti quei pensieri poco raccomandabili che fecero capolino nella mia testa.

«E ti daranno quindici mila sterline se vinci?» Chiese Diego conoscendo già la risposta.

«Non è questo il punto, chi ti dice che vincerei io Sabato? Eh?» Domandò ormai al limite della pazienza Harry. 

«Andiamo! Ti conosco e l'altra volta sei riuscito a battere Jace senza problemi, perché questa volta dovrebbe essere diverso?» Allargò le braccia facendole poi cadere lungo i suoi fianchi. 

«Amico, quindici mila sterline sono una grande somma.» Parlò poi anche Louis.

«So che non ti piace quel tipo, nemmeno a me piace. Pensa solo ai soldi.» Continuò ancora Diego cercando di convincerlo.

«Va bene, se non ricevo quella chiamata allora mi presenterò al  58 Whitworth Street.» Si arrese pizzicando il ponte del suo naso con le dita.

«Saggia decisione!» Diego strinse le spalle di Harry con un braccio sorridendo come un bambino.

«Non farti false illusioni, se ricevo quella chiamata ti mando a-»

«Si si ho capito.» Lo interruppe nuovamente Diego, Harry spostò bruscamente il braccio del ragazzo dalle sue spalle sbuffando scocciato. 

Poggiai la schiena su quell'albero con le labbra schiuse ancora dallo stupore, mi lasciai alle spalle i ragazzi che parlottavano ancora tra di loro. Chiusi gli occhi e mi portai una mano sulla fronte sospirando.

Cosa diavolo avevano del cervello le persone di questo posto? Noccioline?.

Mi staccai dall'albero scuotendo la testa quando sentì Louis dire. «Non so perché ti comporti in questo modo Harry, io avrei accettato subito l'offerta di Dave Hall.»

Cominciai a fare dei passi cercando di non farmi scoprire. «Non sarò mai una marionetta e nessuno può gestire i fili.»

«Bene ragazzi, allora Sabato sera uno di voi due verrà a prendermi qui. Ho un guasto con la macchina.» La voce di Diego era ancora udibile e corsi quando mi trovai abbastanza lontana da non sentire più le loro voci e da non vedere più i loro volti.

Mi chiedevo se tutto questo fosse legale ma la domanda fu stroncata sul nascere. Ovvio che non lo era.

Mi sono sempre domandata cosa facesse per vivere ma non avrei mai pensato che.. combattesse. Perché i maschi devono essere sempre così stupidi? 

Scarlett.     H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora