The Boxer (Italian Translation-H.S.)

Capitolo 7

La campana suonò, segnalando ai due di fermarsi e l'avversario di Harry si voltò e camminò verso il suo angolo, senza prestar attenzione al corpo giacente in un mucchio sul suolo. Cryssy pensò che fosse sicuramente stato colpito alla tempia ed ora stesse giacendo morto al centro del ring. Si fece più vicina al bordo del ring, cercando inconsciamente di dare un'occhiata da vicino. Il suo allenatore e pochi altri passarono tra le corde e lo circondarono. La luce che rifletteva sugli uomini intorno al corpo di Harry mostrava il sudore sulle loro fronti mentre si affrettavano a voltare Harry e gettargli acqua sul viso, cercando disperatamente di svegliarlo.

Cryssy guardava dall'alto del ring, i suoi occhi pieni di paura mentre lo colpivano un paio di volte per privare a svegliarlo. La stanza intorno a lei sembrava andare a rallentatore. Il pubblico era già silenzioso per lo shock e osservava con lei mentre lei si arrampicava a lato del ring mossa dall'istinto. Tutti avevano i loro occhi su Harry, era facile per lei muoversi dietro di loro. Le urla sembravano indistinte e distanti mentre lei si avvicinava, accovacciandosi e passando tra le gambe di uno della crew. Solo allora la notarono.

"Hey, non puoi stare qui!" Lei scrollò la mano. "HEY!" urlò lui più forte, solo per essere nuovamente ignorato. L'ampio uomo la prese per la spalla e Cryssy allontanò lo sguardo dal viso pallido di Harry per fissarlo.

"Sono la sua ragazza, ora lasciami andare." Sibilò lei. L'uomo le diede una strana occhiata, ma rimosse la sua mano dal tessuto della sua maglietta e lei si voltò di nuovo verso Harry. Cosa la spinse a prendere la sua mano e stringerla sorprese anche lei. La mano libera di Cryssy si mosse verso la faccia di Harry, accarezzandola dolcemente. Il suo allenatore urlò qualcosa riguardo a più acqua alle persone che osservavano ai lati.

"Harry, svegliati." Sussurrò lei, nonostante sapesse che non l'avrebbe sentita. Strizzò di nuovo la sua mano e si avvicinò di più. "Harry" supplicò un po' più forte ora. Non sapeva come l'avrebbe svegliato, ancora sentiva come se sarebbe tutto dipeso da lei. Gli uomini intorno a lei guardavano silenziosamente. A lei non piaceva Harry, diamine no! Lo conosceva appena. Ma a lei importava di lui. Più di quanto sapesse fino ad ora.

Nonostante tutto intorno a lei sembrava ancora sfocato tranne l'immagine del viso di Harry, poteva sentire distintamente una piccola voce nella sua testa. Una piccola voce che somigliava tanto a quella di Louis Tomlinson e che le diceva una sola cosa. Una cosa che non era sicura avrebbe aiutato. Una cosa che non voleva fare, ma che fece comunque.

Bacialo.

Prese un profondo respiro e si abbassò lentamente con gli occhi socchiusi. Quando fu a pochi centimetri di distanza, i suoi occhi blu incontrarono un paio di occhi smeraldo. Harry non si mosse, la guardava soltanto, le labbra leggermente arricciate e gli occhi socchiusi. Per lui sembrò sexy, ma Cryssy si sentì stupida. Scattò indietro con occhi spalancati.

Dannato Louis, maledisse mentalmente, nonostante l'audace mori non fosse in vista.

Mandò giù qualsiasi paura avesse e parlò.

"Stai bene?"

Lui annuì, fissandola ancora. Fu allora che lei realizzò di avere ancora la mano di lui tra le sue e la lasciò velocemente andare appena gli uomini intorno a loro aiutarono Harry ad alzarsi. Lui crollò di nuovo su una sedia portata da un membro della crew e bevve l'acqua che il suo coach gli gettò in faccia.

Harry era vagamente consapevole di ciò che gli accadeva intorno. Poteva appena sentire alcune delle voci che lo circondavano fino ad ora, e in questo momento si sentiva come se tutti stessero praticamente urlando contro di lui tutti in una volta. I tifosi erano in piedi, gridando il suo nome, mentre Harry scacciava le mani di coloro che cercavano di esaminarlo. Matt si accovacciò davanti a lui, scuotendo una mano davanti ai suoi occhi per avere la sua attenzione. Harry si concentrò sulla sua voce e ascoltò.