Epilogue.

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Magdaleine Webster, in tutta la sua vita, non aveva mai avuto paura. Certo, dei piccoli spaventi li aveva presi, ma non aveva mai sentito il terrore entrarle dentro, scorrendo veloce nelle vene. Non aveva mai avuto la pelle d'oca o sentito i brividi percorrerle la schiena; tutto ciò che stava succedendo in quel momento, infatti, le era tutto nuovo.
Gli occhi spalancati e lucidi ed il fiatone potevano riassumere con facilità i suoi sentimenti: paura, rabbia, confusione e tristezza.
Era arrabbiata con il sistema, che non le permetteva di vivere in pace e serenità. Si sentiva così sfortunata; l'unica cosa che le venne in mente era che il fato ce l'aveva con lei.
Era confusa: per quale motivo Luke era stato arrestato? Era per colpa delle lotte clandestine? Perché non stava contestando il poliziotto? Era successo qualcos'altro di cui lei non era a conoscenza? Tutte domande a cui non aveva risposte, se non altri punti interrogativi.
E, prevalentemente, era triste. Non voleva perdere qualcuno di importante nella vita di nuovo, non voleva ricadere nell'oscurità dove aveva vissuto qualche anno prima. Era terrorizzata alla sola idea di ritornare a non uscire più di casa e non sorridere più.
Luke le aveva regalato così tanti sorrisi in quei pochi mesi; senza di lui sarebbe ritornata la solita Mag scontrosa che odiavano tutti.
Si promise che, qualunque cosa fosse successa da lì a poco, lei non avrebbe mai dimenticato Luke. Poteva voltare pagina, ma non dimenticare uno dei capitoli più significativi dell'avventuroso e triste libro che era la sua vita.
Intanto il ragazzo, che era stato in silenzio mentre veniva ammanettato, aveva un'espressione combattuta e straziante.
Doveva dire ancora tantissime cose alla mora, voleva baciarla ancora, voleva fare l'amore con lei. Non poteva lasciarla sola e lui non poteva abbandonarla; la sua presenza era diventata un bisogno, una cosa necessaria per vivere. Avrebbe tanto voluto dire a quell'uomo, che continuava a strattonarlo imperterrito, che tutto quello che aveva fatto, seppur fosse sbagliato, era stato fatto per una buona causa. Ma decise di lasciare stare: se il destino avesse davvero voluto il male per lui, lo avrebbe accettato assieme alle sue brutte conseguenze. Aveva raggiunto i limiti di sopportazione, adesso doveva solo fermarsi ed ammettere le proprie colpe, mettendo da parte l'orgoglio.
Guardò Magdaleine negli occhi mentre veniva trascinato via, via dalla sua felicità, via dalla sua casa. Guardava quelle iridi ghiacciate gonfie e rossastre, osservava con attenzione le guance ricoperte dalle lacrime e le labbra scure schiuse, quasi a volerle imprimere per sempre nella sua mente. Aveva il volto sofferente ed i capelli disordinati, eppure Luke continuava a pensare di non aver mai visto una creatura più bella di lei.
Bella nelle sue imperfezioni, bella nel suo comportamento sarcastico ed odioso, bella nei suoi sorrisi maliziosi e nei suoi vispi occhi, che chissà quanti misteri celavano.
La guardò per l'ultima volta, mentre era quasi arrivato alla macchina blu e bianca, pronta per portarlo definitivamente via da lei.
Stava per salire, quando decise di urlare tutto ciò che stava sentendo in quel momento, ciò che gli disse il cuore, consapevole che lei avrebbe capito in pieno.
-Ti odio, ti odio così tanto, Magdaleine Webster- gridò con le lacrime che avevano cominciato a scendere sugli zigomi. Non era triste, era solo stanco di dover reprimere le sue emozioni ed essere il solito duro. Per una volta voleva lasciarsi andare ed inginocchiarsi all'amore.
La risposta da parte della ragazza che, a differenza del biondo, non aveva urlato, gli fece capire che forse per loro c'era una speranza; forse il destino li avrebbe fatti rincontrare un giorno e gli avrebbe dato l'opportunità di ricominciare da capo, da quando lei non conosceva il suo nome e lui era semplicemente colpito dal suo carattere dalla risposta pronta in ogni occasione.
-Anche io ti amo, Lucifer-.

My ghost
Where'd you go?
I can't find you in the body sleeping next to me
My ghost
Where'd you go?
What happened to the soul that you used to be?


The end.

Lucifer. // Luke Hemmings.Where stories live. Discover now