Lucifer. // Luke Hemmings.

Two.

Il marmo del marciapiede malridotto, quella mattina, era calpestato dalle scarpe rigorosamente nere di un ragazzo biondo.
Il piercing nero al labbro luccicava ai raggi del sole, gli occhi color oceano erano nascosti da un paio di occhiali scuri.
Luke era stanchissimo e delle occhiaie violacee contornavano le sue iridi; la notte scorsa era rientrato tardi e aveva dormito pochissimo.
E quel poco non era stato nemmeno bello.
Gli incubi lo perseguitavano, ogni sera un demone diverso.
Come se volessero farlo dannare, pentire di tutte le ferite che aveva procurato alle persone.
Ma lui ci conviveva, con il tempo ci aveva fatto abitudine.
Vide la figura familiare del suo migliore amico Calum e si avvicinò a lui, poggiato su un muretto concentrato a fissare un punto preciso e lontano.
Il suo sguardo era rivolto alla parte affollata del cortile, dove c'erano le panchine.
-Buongiorno- lo salutò il biondo, ottendendo solo un cenno con il capo.
Era sempre così con il moro, freddo e serio, ma nonostante ciò il legame che li legava da quando erano due bambini era sempre rimasto vivo.
Ne avevano combinate di cose insieme, e doveva ammettere che continuavano a farle.
Poteva contare solo su Calum; potevi chiamarlo a qualsiasi ora, lui era sempre disposto ad offrire il suo aiuto.
Aveva sempre voluto essere come lui.
-Magdaleine Webster- parlò finalmente il suo amico, di punto in bianco.
Il suo sguardo era sempre lì, immerso nel castano di una ragazza nella massa.
-Chi è?-. Lucas era stranito, anche se sapeva bene quanto lunatico poteva essere quel ragazzo.
-Lei è una ribelle-.

She's a rebel
and she's dangerous.