9

1.1K 85 2
                                    

Harry e Louis erano a coccolarsi a casa di Harry e tutto era perfetto. Era passata una settimana dal loro appuntamento e avevano evitato tutti. O Louis stava da Harry e quest'ultimo gli preparava la cena o viceversa e ordinavano qualcosa a domicilio.

Louis se ne stava tra le gambe di Harry, il quale non riusciva mai ad averne abbastanza di lui. Profumava di caffè, aveva un sapore di fragole e i suoi capelli erano così morbidi. Louis si allontanò, gli baciò il collo, proprio sul succhiotto che gli aveva fatto, e poi poggiò la testa sul suo petto.

"Lou?" sussurrò Harry dolcemente. Non gli aveva ancora detto niente dell'album e pensò che quello sarebbe stato il momento perfetto. Louis mormorò contro il suo collo e alzò la testa.

"Il mio album esce tra un mese e una settimana" gli disse. Louis lo guardò confuso e Harry non disse nient'altro.

"Non stavi scrivendo le canzoni? Come hai fatto ad essere così velocemente?" chiese Louis e Harry gli sorrise piegandosi per baciargli il naso.

"Ho scritto costantemente. Avevo già parecchie canzoni registrate e ne ho aggiunte altre, ma ho finito. L'abbiamo promosso per parecchio tempo" spiegò Harry. Louis sembrò capire cosa stesse dicendo e annuì.

"Okay. Posso sentire una delle tue nuove canzoni?" domandò con interesse.

"Pensavo che non ti piacesse la mia musica" disse Harry. Louis fece spallucce e si piegò per riappoggiare la testa sulla spalla di Harry mentre gli accarezzava il petto.

"Non mi piace, ma mi piaci tu e mi piace quando canti" confessò Louis. Harry sorrise e fece scorrere la sua mano per tutta la sua schiena.

"Però non devi ridere" lo avvertì Harry e sentì Louis ridacchiare.

"Non lo farò. Promesso"

Harry iniziò a cantare. Aveva la voce un po' tremolante perché era nervoso di cantare per lui, ma Louis ascoltò intensamente e continuò a toccargli il petto. Harry lo sentì muoversi per avvicinarsi di più e strinse la presa sulla sua schiena. Finì di cantare e Louis si alzò per baciarlo di nuovo.

"Hai una bella voce" gli disse Louis sinceramente e Harry ridacchiò.

"Forse perché sono una cantante" replicò facendogli alzare gli occhi al cielo.

"Sto cercando di essere carino, ma tu lo rendi difficile" si lamentò Louis. Harry sorrise corrugando le labbra così che Louis si piegasse per baciargliele. Pensò alla notte precedente quando era rimasto a casa sua. Era bello avere qualcuno da coccolare e il sesso era anche un bonus. Si allontanò e Louis si lagnò per la perdita di contatto.

"Resti stanotte?" chiese Harry e Louis sorrise annuendo prima di ritornare nella posizione precedente. Si baciarono un altro po' e poi si spostarono nella camera di Harry togliendosi velocemente i vestiti.

Quando finirono e Louis prese un asciugamano per ripulire Harry, si raggomitolarono sul letto. Louis era stretto attorno a Harry ancora nudo e felice.

"Puoi andare a prepararmi un po' di tè?" chiese Louis e Harry lo guardò scoraggiato.

"Sei serio? Me l'hai fatto fare anche prima" si lamentò.

"Non riesco a dormire senza il mio tè. Posso andare io se tu non vuoi" si offrì Louis e Harry scosse la testa. Si alzò e Louis seguì le sue azioni.

"Vengo con te" sorrise e Harry roteò gli occhi, ma lo lasciò fare. Scesero le scale arrivando in cucina completamente nudi. Louis era davvero appiccicoso dopo aver fatto sesso e si accoccolò felice contro il petto di Harry mentre aspettavano che l'acqua bollisse. Harry lo cullò dolcemente avanti e dietro.

Quando l'acqua fu pronta nel bollitore, Harry prese due tazze e due bustine di tè e le mise dentro. Louis versò il latte e Harry sorseggiò il suo tè. Ritornarono in camera con le loro bevande fumanti e si rimisero nel letto.

"Devi lavorare domani?" chiese Harry. Louis aveva scelto i corsi serali e di solito lavorava tutto il giorno, ma a volte prendeva un giorno di ferie.

"No, ma ho un colloquio" rispose Louis. Era seduto con la sua tazza in mano e Harry lo guardò mentre la portava alla bocca ingoiando poi il liquido caldo. Era così bello e voleva che diventasse il suo ragazzo, ma pensava che fosse troppo presto.

"Colloquio per cosa?" domandò.

"Per un posto di lavoro. In un centro massaggi in città" gli disse. Frequentava la scuola per diventare un fisioterapista, cosa che Harry adorava perché aveva provato i suoi massaggi.

"Hai bisogno di un passaggio? Posso venire con te" propose Harry e Louis scosse la testa finendo il suo tè prima di accoccolarsi a lui.

"Va bene. Grazie comunque. Dopo andrò al cinema con le mie sorelle" gli spiegò.

Harry annuì e chiuse gli occhi preparandosi per dormire. Louis si mosse sotto di lui.

"Chi spegne la luce?" chiese e Harry gemette alzandosi per spegnerla. 


Write Me a Song|| Italian TranslationWhere stories live. Discover now