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Harry era nervoso. Louis gli aveva detto di non esagerare troppo con l'appuntamento e non l'aveva fatto. Almeno così credeva. Louis aveva detto di volere una semplice cena e un film, e, ovviamente, non potevano farlo perché Harry sarebbe stato assalito, perciò fece a modo suo.

Aveva affittato un ristorante e avrebbe proiettato un film mentre mangiavano. Dopo, l'avrebbe portato a un concerto in un sotterraneo.

Si era vestito in modo informale, ma bene. Non sapeva come si sarebbe vestito Louis e non gli importava. Era sempre perfetto e il solo pensiero gli faceva battere forte il cuore.

Suonò al citofono di Louis e aspettò pazientemente che il ragazzo rispondesse. Giocherellò con le dita e si chiese se fosse stata una buona idea indossare il cappello. Louis lo prendeva sempre in giro per quello e forse lo odiava. Dio, era davvero nervoso.

"Si?" rispose finalmente Louis e Harry respirò profondamente.

"Sono io" disse e la voce si spezzò. Sembrava così stupido. Louis annuì e poi chiuse lasciandolo aspettare ancora. Abbassò gli occhi sui suoi stivali marroni e si annotò in mente di comprarne un nuovo paio. La porta si aprì e lui alzò lo sguardo su Louis.

Il ragazzo indossava dei jeans neri, con il risvolto alle caviglie, una camicia blu abbottonata e le sue vans nere. I suoi capelli erano pettinati alla perfezione e aveva un sorriso timido che fece sciogliere Harry.

"Sei perfetto" iniziò Harry facendolo arrossire.

"Come te, pop star. Pronto ad andare?" chiese. Harry annuì e fu tentato di prendergli la mano. Allungò il braccio prendendogliela e Louis lo guardò sorpreso, ma non disse niente rilassandosi.

"Pensavo di andare a cena e guardare un film e poi una sorpresa" disse imbarazzato Harry mentre si allontanavano dall'edificio. Gli aprì lo sportello e poi entrò in macchina.

"Va benissimo" sorrise Louis. Harry chiuse lo sportello e mise in moto la macchina iniziando a guidare verso il centro. Arrivarono al ristorante e Louis lo guardò con un'espressione indecifrabile.

"Questo posto è costosissimo. Non avresti dovuto portami qui" gli disse a bassa voce. Harry gli prese la mano per attirare la sua attenzione e, quando Louis si girò verso di lui, gli sorrise.

"Louis, ho tanti soldi e voglio viziarti. Non preoccuparti, okay? Voglio farlo" gli rispose. Louis abbassò lo sguardo sulle loro mani e gli strinse le dita.

"Okay. A volta mi dimentico che sei famoso. Penso sempre che tu sia uno studente universitario come me" spiegò. Harry si allungò e gli baciò la guancia.

"Lo so, è per questo che mi piaci. Ora, andiamo" sorrise. Uscirono entrambi dall'auto e Harry la chiuse prendendogli la mano per trascinarlo nel locale.

"Harry Styles!" urlò qualcuno e Harry imprecò. Il ristorante era in centro e, ovviamente, la gente lo riconosceva. Si girò per vedere una ragazzina con le sue amiche. I loro occhi erano spalancati e i loro sorrisi eccitati.

"Ti amo tantissimo" gli disse la ragazza e Harry sorrise tenendo ancora la mano di Louis.

"Io ti amo di più. Vuoi una foto? Dobbiamo fare in fretta perché il mio ragazzo diventerà geloso" scherzò Harry. Louis ridacchiò e le ragazze lo guardarono. Si agitò sotto il loro sguardo e si guardò i piedi.

"Oh, si. Solo una foto, per favore" rispose la ragazza.

"La scatto io" si offrì Louis. La ragazza gli passò il telefono e lui scattò la foto prima che Harry gli riprendesse la mano correndo nel locale.

Write Me a Song|| Italian TranslationWhere stories live. Discover now