Chapter XXI

1.1K 60 35
                                    

È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.
(Fëdor Dostoevskij)

*

– Voglio farmi un tatuaggio, forse anche più di uno – esordisce Liam mentre siamo accoccolati a guardare un film sul divano. Domani ripartirà per il tour e ci siamo concessi una sera in tranquillità come una coppia del tutto normale, senza pensare che tra poche ore l'oceano ci separerà fisicamente.

Mi stendo a prendere il telecomando e abbasso un po' il volume prima di girarmi curiosa verso di lui – Un tatuaggio? E cosa vuoi fare? – chiedo.

Toglie il braccio destro dalle mie spalle e si guarda la mano, poi porta il palmo verso il basso e si sfiora il dorso salendo piano verso il braccio.

– Non ho ancora deciso in realtà, ho qualche idea in mente e so che non sono un tipo da teschi e rose ma ho questa voglia strana di tatuarli – dice pensieroso, lo guardo un po' stralunata – Lo sai che ti rimarrà per sempre si? Non può essere solo una voglia – dico seria.

Di sicuro l'ultima cosa che mi aspettavo era un teschio ma in fondo il braccio è suo e non posso vietargli di tatuarsi qualcosa se per lui è importante e poi è proprio amare le stranezze di una persona quello che ti fa capire che è proprio quella che stavi cercando.

Passo la mano tra i suoi capelli leggermente più corti sulla nuca e gli bacio dolcemente una guancia, lui mi sorride di rimando e si allunga per rialzare il volume. Continuiamo a guardare questo vecchio poliziesco cercando di allontanare il dolore del doverci separare ancora una volta.

Ci addormentiamo così, incuranti di tutto, con la mia testa sul suo petto e le sue braccia intorno al mio corpo perché è quello che ci basta per stasera, essere insieme, non importa dove o come.

A farmi aprire gli occhi è il brontolare continuo del mio stomaco e l'odore di caffè, faccio una smorfia prima di mettermi a sedere sul divano, mi guardo intorno fino ad incrociare lo sguardo divertito di Liam poggiato distrattamente contro il tavolo, piedi incrociati e tazza bollente tra le mani – Buongiorno dormigliona – sorride. Mi mordo il labbro e non posso evitare di sorridere veramente di cuore, può una persona renderti ogni giorno più felice? Perché lui lo fa, ogni stramaledetta volta penso che non possa regalarmi altro e invece mi basta guardarlo negli occhi per innamorarmi di una nuova parte di lui.

– Buongiorno – bisbiglio assonnata, si avvicina per scompigliarmi i capelli e mi lascia un piccolo bacio sulle labbra.

– Forza, dobbiamo andare lo sai – dice sporgendo il labbro inferiore in avanti.

Annuisco e mi alzo per stiracchiarmi – Ho il tempo di fare una doccia? – chiedo.

– Si, intanto ti preparo la colazione – dice dolcemente e io recupero tutto quello di cui ho bisogno prima di chiudermi in bagno.

– Liz? – lo sento chiamarmi.

Apro di poco la porta e – Dimmi – rispondo. Si affaccia con un mestolo in una mano e le uova in un'altra – Sei pronta per una colazione alla Payne? – ride e io annuisco.

– Non vedo l'ora di mettere alla prova la tua arte culinaria – lo prendo in giro e lui si finge offeso arricciando il naso all'insù.

– Mangerai la colazione migliore di sempre dolcezza – mi minaccia con il mestolo e io chiudo la porta felice prima di spogliarmi e buttarmi sotto il getto d'acqua fresca.

Cerco di non pensare all'imminente partenza anche se mi risulta piuttosto difficile, passare del tempo qui a casa con Liam è stato come vivere un sogno nel sogno. Viverlo la mattina appena svegli, la sera prima di dormire, guardarlo tra le mura domestiche mi fa venir voglia di imparare ad amare un po' di più perché sono certa che per Liam non basta un amore qualunque, Liam si ama con le ossa e con ogni singola cellula del corpo.

The most beautiful flower | Liam PayneWhere stories live. Discover now