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Non pensavo che quel momento non sarebbe stato così incredibile, invece era una delle cose più belle della mia vita.

Lorenzo: Allora, ti piacciono i baci?

Io: I tuoi, un casino.

Sorrise e mi strinse a se ancora di più, quell'abbraccio esprimeva un calore che in tanti anni non avevo mai ricevuto da nessuno.

Passai tutta la sera con lui, e anch'io, tra un birillo e l'altro ricevevo un bacio.

Emiliano sembrava volesse strafare, ma non m'interessava, io ero contenta così.

Passò qualche settimana, ogni giorno trovavo fuori dalla porta una rosa e all'uscita dalla scuola Lorenzo mi aspettava sulla sua bella moto.

Era il periodo più bello della mia vita, i rapporti con i miei genitori erano tenerissimi, mia madre mi faceva le battutine, mentre mio padre faceva sempre il gelosone quando veniva a prendermi Lorenzo.

la scuola andava alla grande, la media alta e il mio rapporto con Lorenzo era stupendo.

Quando andavo a casa sua, una villa enorme nella quale mi perdevo sempre, facevamo i giochi dei bambini, come ad esempio nascondino, ma se ci trovavamo ci baciavamo e abbracciavamo. Facevamo la lotta come due fratellini, ci leccavamo la faccia, ci mordevamo le labbra. Ero completamente persa di lui, i suoi sorrisi mi facevano stare bene e i suoi abbracci mi riempivano di calore come la prima volta al Bowling.

Era un po' di tempo che non uscivamo con la compagnia, allora decisi di chiamare Chiara per metterci d'accordo.

Chiara: Eii!

Io: Ciao Chiara, come stai?

Chiara: Bene bene, tu??

Io: Benissimo! Come va con George?

Chiara: bah come al solito, un giorno in cui penso che sia la persona più meravigliosa del mondo, l'altro che lo vorrei strozzare. Tu con Lorenzo?

Io: Non puoi capire, sto troppo bene con lui.

Chiara: Eh vedo, da quando vi siete baciati, non vi ho più sentiti.

Io: Si lo so scusami, è proprio per questo che ti ho chiamata, facciamo una bella rimpatriata oggi al parco?

Chiara: Si dai, io chiamo Alessio e Francesca.

Io: No ti prego.

Chiara: Dai siamo sempre usciti con Emiliano e Stefania, ed io non ho il numero.

Io: Beh se è per questo neanche io.

Chiara: Lorenzo si.

Io: Ma anche George.

Chiara: George non è con me, dai che ti costa? Di a Lorenzo di chiamarlo.

Io: Questa è l'ultima volta che ci casco eh?!

Chiara: Anch'io ti voglio bene, fammi sapere.

Io: Ok ciao Chia.

Chiara: Ciao Tiffany.

Andai in camera da Lorenzo.

Io: Amore...

Lorenzo: Si dimmi.

Io: Beh ti ricordi che avevamo pensato di riunire il gruppo...

Lorenzo: Si..

Io: Beh ecco, ho chiamato Chiara, lei avvisa George, Alessio e Francesca...

Lorenzo: E noi dobbiamo avvisare Emiliano e Stefania..

Io: Esatto.

Lorenzo: Tieni, chiamalo.

Io: No amo, lo sai che non ho voglia di parlarci, né a lui, né a lei.

Lorenzo: Mi dici perché lo odi??

Io: Ma non lo odio.

Lorenzo: Dai cucciola, lo sai che di me ti puoi fidare, non ti dico niente.

Io: Amore non è successo niente, solo che pensavo fosse diverso da come lo avevo conosciuto alla tua festa, ma in realtà è sempre uguale.

Lorenzo: Okay dai, basta domande, dammi un bacio.

Io: Arrivo.

Adoro quando finisce un discorso dicendo che vuole un bacio, significa che mi crede e che vuole essere coccolato, d'altronde come me, era molto tempo che desideravo avere una storia come quella che stavamo vivendo.

Io: Comunque amore, devi chiamarlo.

Lorenzo: Ancora un po' di coccole e lo chiamo.

Io: Ok, va bene, ti devo dire una cosa...

Lorenzo: Dimmi.

Io: Ti amo.

Non lo avevo mai detto a nessuno, dopo tre settimane che stavamo insieme avevo finalmente preso il coraggio e glielo avevo detto.

Lorenzo: Anche io! Sei la persona migliore del mondo, adesso posso dirti io una cosa?

Io: Mi devo preoccupare?

Lorenzo: No tranquilla.

Io: Ok dimmi.

Lorenzo: Aspettavo di baciarti da quando alle medie ho scoperto i sentimenti che provavo per te, e quando eravamo seduti al bowling e ho visto che mi guardavi con i tuoi occhi stupendi, non ho resistito e ti ho baciata.

La Storia di Tiffany. || Emis KillaWhere stories live. Discover now