07.

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"Che cosa!?" strillò Matt.

"Non urlare"

Nash era andato via da qualche ora e quando Matt tornò, Nefele gli raccontò tutto. Era rimasta sorpresa da quel gesto, non se lo aspettava, anche se in fondo le era piaciuto.

"Cosa hai provato mentre ti baciava?"

In quel momento, Matt sembrava una ragazzina. Nefele sorrise per il comportamento del cugino. È più elettrizzato di me.

"Ecco... possiamo dire che qualcosa nel mio stomaco ha iniziato a muoversi"

"Frase migliore no? Sembra che i tuoi organi abbiano iniziato a muoversi"

I due iniziarono a ridere.

"Hai ragione. Riformulo la frase: le cosiddette'farfalle' hanno iniziato a... volare?"

"Molto meglio" ridacchiò Matt. "Quindi ti è piaciuto?"

Nefele annuì sorridendo.

"La mia piccolina si è innamorata" disse il biondo mettendo le mani sotto il mento.

"Non sono innamorata" borbottò lei.

"Si invece, se no non avresti sentito le farfalle e non ti sarebbe piaciuto"

Nefele alzò gli occhi al cielo. Il cellulare della mora iniziò a squillare, vide il nome e il cuore le prese a battere velocemente. Era lui.

"È Nash, che faccio?"

"Come cosa fai? Rispondi no?"

La mora annuì. Fece un respiro e accettò la chiamata.

"Nefele?"
"Ehi Nashy"
"Pensavo non avresti risposto"
"Hai pensato male" disse ridacchiando.
"Già"
"Perché mi hai chiamata?"
"Oh beh, volevo chiederti se ti andava di andare al parco. Devo dirti una cosa"

Matt iniziò ad annuire. Aveva sentito tutto essendo attaccato al telefono di Nefele.

"Certo, a che ora?"
"Alle 9.30 pm va bene?"
"Sì"
"Allora a dopo"
"A dopo"

Nefele chiuse al chiamata e si morse il labbro.

"Cosa mi vorrà dire?"

"Non lo so, ma devi prepararti"

"Ma se sono le 7 e mezza. Io ho fame"

"Non importa. Fila a farti un bagno, dopo mangi"

La mora alzò gli occhi al cielo e sbuffò.

"Ok, Espinosa"

Matt sorrise e si diresse verso l'armadio della ragazza.

"Nash, sei sicuro di volerglielo dire?" gli chiese Hayes.

"Sì, se non gli e lo dico impazzisco"

"E se lei non ricambia?"

"Non importa"

Hayes annuì.

"Sai dov'è Sam?"

"Credo da Johnson, perché?"

"Devo chiedergli una cosa"

"Tipo?"

"Affari miei?"

Detto questo, Nash uscì di casa e si diresse verso quella del biondo. Aveva delle domande e Sam aveva le risposte.
Quando arrivò davanti la porta di casa di Johnson, bussò e una voce gli disse di entrare. Aprì la porta ed entrò.

Spaces; nash grierWhere stories live. Discover now