Capitolo 11

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"Io mi scordo di dimenticarti."

Capitolo 11

Sono passati più di due mesi da quando ho messo piede quì, cavolo... Non pensavo davvero che andassero così le cose. Cioè sì, speravo andassero bene, ma non pensavo succedesse davvero...

Oggi è il 21 novembre e finalmente arriverà Clara.

Ha trovato un volo, e fortunatamente lo ha prenotato in tempo, era l'ultimo posto...

Una sensazione di paura e timore mi assale...

E se fossimo davvero gemelle?
Addio Ryan.

E se quando arrivasse, gli altri non volessero accettarla?
Starei nei casini.

Ho paura cavolo... Infondo io la sto facendo venire, non lo sa nessuno... Né Ry, né Jas, né Lu... Nessuno. Apparte me, ovvio.

Devo dire che quello stronzo, ormai è diventato come un fratello per me, dopo quella confessione, ci siamo legati molto... Per non parlare di Lizzy e Emy... Sono delle bellissime persone.

Non ho ancora risolto la questione del numero privato, Trav pare essersene dimenticato, e non voglio dargli peso...

Driiin

Driiin

Che rompimento di coglini!

Driiin

Ma dov'è finita Lizzy?!

Driiin

Incavolata, mi rotolo giù dal letto e stiscio fino al suo comodino. Spengo quell'affare infernale e controllo se dorme ancora, o non aveva semplicemente voglia di allungare il braccio.

Non c'è. Controllo se c'è un pezzo di carta da qualche parte, ma nulla.

Adesso mi sente... Le ho sempre, e dico SEMPRE ripetuto di lasciare un avviso!

Non mi preoccupo più di tanto, infondo la trovo sempre all'università.. sicuramente si è alzata prima.

La bella addormentata pare non volersi svegliare, così accendo la luce. E che luce sia!

"Ohh santo cielo!" si lamenta voltandosi dall'altra parte.

Apro la tenta, ma la richiudo appena vedo nuvoloso.

Ci mancava il brutto tempo!

Apro l'armadio e prendo le prime cose che mi capitano.

Infilo gli indumenti controvoglia e vado in bagno per sistemarmi.

Mi trucco leggermente con i soliti cosmetici: matita, mascara, ed il mio amato rossetto rosso.

Mi guardo un'ultima volta e poi controllo l'orario.

Sono le sette e un quarto, sarà meglio svegliarla.

Faccio come pensato e poi prendo lo zaino e le altre cose.

Con questa fottuta nebbia non ho nemmeno voglia di mangiare... Anche se forse, un saltino ce lo faccio...

Mi dirigo verso la zona comune delle ragazze e prendo un caffè. Afferro due fette biscottate e col vassoio mi dirigo ad un tavolo.

Sempre le stesse facce, Chi ancora in pigiama, e chi già ben preparata...

Il mio vassoio improvvisamente si ferma e mi cade dalle mani.

Merda, contro chi ho sbattuto?

Mi domando alzando lo sguardo.

Lei si guarda ripetutamente il seno, e la macchia che ha proprio in quel punto. cavolo, questa l'ho combinata grossa.

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