Capitolo 3

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"Non sapró mai se mi pensi o se menti, sui sentimenti ho ripensamenti e risentimenti."

Capitolo 3

Ormai é passata una settimana dal mio fatidico arrivo.

Devo ammettere che mi sono divertita molto in questi giorni, e che le mie compagne di stanza non sono male. Anzi, mi devo ricredere al timore che arrivata quì, tutto quello successo in passato, riaccadesse. Loro non sanno nulla di me, e spero che non lo sappiano mai. Non voglio che risucceda, non di nuovo. Non voglio essere giudicata. Non lo sopporterei ancora...

Driiin

Driiin

Ed eccola che suona, anche questa mattina, interrompendo i miei pensieri mattutini.

Ormai mi sono abituata a questa stridula tortura, ogni mattina, alla stessa ora.

"NOO! Spegnetela subito, cazzo! Voglio dormire!"

Ho detto bene.. MI sono abituata.

La delicatezza di Emily si fa sentire anche di prima mattina.

Spengo il rumore, per non risvegliare la bestia rintanata nella Emy mattutina.

Ripensandoci bene... non ho sentito Elizabeth... Strano.

Guardo nel suo letto, ma non la trovo.

"Che fine ha fatto Lizzy?" domando alla bella addormentata nel letto.

"Che ne so.. Lasciami dormire. Guai se mi disturbi." ribatte.

Che bella risposta, alla Emily Mars proprio!

"Va bene, che succede se capita?" la provoco ridendo.

"Ti butto dalla finestra e ti faccio finire dritta in ospedale." sbuffa.

Rido per cinque minuti abbondanti. Mi mancava ridere di gusto.

Oddio é tardi! Non sto a niente!

Mi lavo subito, infilo frettolosamente una giacca alla scozzese con dei pantacollant neri e incornicio i capelli con una treccina, lasciandoli cadere sulle spalle.

Devo andare subito a lezione.

"O mio Dio, Emy sbrigati mancano dieci minuti alla lezione, non faremo in tempo!" urlo in panico

"Oh Cristo!" risponde la dolcezza in persona, alzandosi di scatto dal letto come un'indemoniata.

Solo lei, nei momenti critici puó far ridere con le sue risposte.

Non so come abbiamo fatto, ma siamo riuscite ad arrivare in tempo.

"Sono Dio in persona, eh? Ammettilo." si pavoneggia la Mars.

"Certo... lo dico sempre io, eh." rispondo ironica.

Le lezioni sono passate velocemente ed ho trovato Lizzy seduta intenta a leggere il suo libro preferito.

Mi ha sentita per benino, le ho raccomandato di non farmi più preoccupare e di lasciare un bigliettino nel caso uscisse prima.

Finalmente si pranza!

A quanto vedo, abbiamo tutte una fame da lupi.. E per noi, avere tanta fame, equivale a mangiare una famiglia di mammut intera.

Quando ci accomodiamo, parliamo del piú e del meno.

"Che fate sabato?" domanda Emy leccandosi le dita piene di maionese.

Adesso oltre ad essere la delicatezza in persona é anche la raffinatezza. Caspita é proprio tutto questa ragazza!

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