Capitolo 2

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Vedo ancora quelle maledette luci e un rumore assordante. No! Non può essere! Non può succedere ancora. Bastaaaa!
Scappo, non voglio fare la stessa fine dei miei genitori.
Comincio a dimenarmi involontariamente fino a quando il mio volto non tocca il pavimento freddo della camera. Mi sveglio di colpo e capisco subito di aver fatto un incubo, uno stupido e maledetto incubo!
Sono tutta sudata e adesso ho anche malissimo alla testa.
Sento bussare alla porta.
Sussurrò un debole "avanti" e da dietro la porta vedo comparire una figura maschile. Drew. Mi si avvicina e mi chiede "All, tutto apposto?" prima che io possa rispondere mi prende tra le braccia e mi rimette sul letto.
Gli rivolgo un sorriso assonnato di ringraziamento e lo abbraccio.
Poi mi dice "ora dormi" ma io non sembro aver intenzione di mollarlo così per rassicurarmi dice "resterò qui finché non ti sarai riaddormentata" al che gli do le spalle e dopo pochi minuti torno a dormire tranquilla, questa volta fino alla mattina dopo fortunatamente.
Il profumo delle brioches proveniente dal piano di sotto mi fa capire che è ora di tirarsi su dal letto.
Prima di scendere a far colazione mi dirigo verso il bagno per darmi una sciacquata, decido di non truccarmi, lo farò dopo nel caso decida di uscire.
Apro la valigia, ancora da disfare, con tutti i miei vestiti dentro e prendo un paio di short di tuta blu con la riga bianca laterale e una maglietta bianca maniche corte della Tommy.
Mi dirigo verso il piano di sotto dove trovo ad accogliermi la zia e James.
"Buongiorno" dico con un sorriso.
"Buongiorno, dormito bene?" domanda la zia, annuisco ma senza troppa convinzione nella speranza che non faccia altre domande.
Mi risponde con un sorriso. Grazie al cielo.
James continua a far colazione tranquillo mentre guarda qualcosa nel telefono, comincio a pensare che ne sia dipendente.
A proposito, mi ricordo di dover andare a mettere in carica il mio IPhone.
Suona il campanello, così decido di andare ad aprire, oh è Drew.
"Dove sei andato?" rivolgo uno strano sorriso a mio fratello.
"A prendere il latte e a farmi un giro in spiaggia, dovresti venire con me qualche volta, così magari ti trovi un ragazzo serio da frequentare" lo guardo da testa a piedi. Lui, ma proprio lui che è tutt'altro che un ragazzo serio mi viene a dire chi dovrei frequentare. Pffff. Cerco di trattenermi dalla risate.
"Cosa c'è, ti faccio così tanto ridere?" sto per mandarlo a quel paese.
"Drew tornatene da dove sei venuto" non fa a tempo a rispondere che gli volto le spalle e me ne ritorno in cucina sperando di trovare ancora le brioches calde.
Finito di fare colazione saluto velocemente la mia piccola principessa e poi decido di starmene un po' nella mia stanza per sistemare tutte le cose ancora impacchettate negli scatoloni.
Ad un certo punto vedo lo schermo del mio telefono illuminarsi e la foto di Sarah sopra.
Sarah era la mia migliore amica in Florida, avevamo un rapporto a dir poco stupendo, è stata molto dura dividerci. Quanto mi manca!
Mi fiondo verso il telefono e rispondo quasi gridando un "heiiii".
Sento la sua adorabile risata che mi contagia. È una ragazza molto bella, capelli rossi e occhi marrone e verdi.
"Allora quando vieni a trovarmi?" mi domanda subito.
"Ah se fosse per me non sarei nemmeno partita, anche se mi tocca ammettere che è pieno di bei ragazzi qui" rispondo con un mezzo ghigno alla fine.
Parliamo per un altra mezz'ora poi sento la zia che mi chiama per il pranzo.
La saluto velocemente, scendo di sotto e mi siedo a tavola.
Ho mangiato molto bene e sono sicura che la zia potrebbe benissimo partecipare a Masterchef. Dovrei proporglielo così quando diventerà famosa condividerà il denaro. Inizio a ridere per la stupidaggine che ho appena pensato e me ne torno in camera.
Ho intenzione di uscire perciò mi sistemo i capelli e mi trucco come il giorno precedente. Mi metto un paio di short in jeans e una canottiera di seta rosa con i dettagli in pizzo.
È giugno e fa molto caldo.
"IO ESCOO" urlo dal piano di sopra per farmi sentire. Dalla camera di fianco esce una figura molto esile e noto subito che si tratta del mio play boy preferito.
"Vengo anche io" mi guarda subito.
Sgrano gli occhi: "Guarda che non vado al parco giochi" lo avverto nella speranza che possa cambiare idea.
"Ah ah ah guarda che ho solo qualche anno in meno di te" mi risponde.
"Fai meglio i conti" quel qualche non mi convince. Annuisco e gli rivolgo un sorriso.
Usciamo tutti e due di casa e ci incamminiamo verso il mare. James sembra molto contento di uscire con me. Strano.
Cambierà idea quando saprà che andremo per negozi dopo essere stati solo per poco tempo in spiaggia.
Appena arrivati noto subito che i tipi di ieri non stanno surfando. Il mare sembra abbastanza calmo.
Mi siedo sulla sabbia calda e sento subito che manca qualcosa... o qualcuno.
Ci metto poco che a capire che mio fratello non è seduto con me sulla sabbia ma piuttosto sembra sparito in qualche punto di questa spiaggia. Comincio a guardarmi intorno nella speranza di ritrovarlo ma niente. Sono veramente preoccupata. E se non lo ritrovo più? E se un maniaco me lo ha portato via?
All stai calma e concentrati non può esser molto distante.
All' improvviso noto un gruppo di ragazzi e in mezzo a loro c'è anche un'esserino dai capelli biondi. Mio fratello! Che cavolo ci fa con quei ragazzi?
Adesso vede lui cosa succede quando ci si allontana senza dire niente!
Inizio a camminare velocemente mentre i miei piedi sprofondano nella sabbia. Rischio di inciampare un paio di volte ma maschero abbastanza bene la mia goffaggine.
Mi avvicino al gruppo di ragazzi facendomi spazio tra gli stalloni tutti molto carini. Sono talmente concentrata su mio fratello che non mi rendo neanche conto di essere in mezzo a un mucchio di ragazzi e di avere di fronte l'essere più bello del mondo. Non ci posso credere che il ragazzo che ho visto ieri da lontano ora sia davanti a me.
Oh mio dio.
Mi sento calda, prego di non essere rossa, ma tutte le mie speranze svaniscono quando james mi dice:
"All, sembri un pomodoro".
I miei occhi sembrano aver deciso di non staccarsi dalla figura che mi sta squadrando da testa a piedi. Che figura!
Alla voce di mio fratello mi riprendo però. Mi giro e mi concentro su di lui.
"Come hai potuto prendere e andartene in giro da solo? Hai voluto venire con me e mi hai dato la responsabilità di controllarti e tu che fai? Te ne vai in giro come un ragazzo grande, hai solo 7 anni signorino e non voglio più che accada una cosa del genere, almeno finché ci sono io. E smettila di guardarmi con quegli occhi da innocente se non vuoi che vada a dire alla zia che mi hai lasciata da sola in spiaggia e te ne sei andato via come se niente fosse" sono sorpresa di me stessa, non credevo di riuscire a fare un discorso così lungo senza mai interrompermi.
"Guarda che ho 8 anni" risponde mio fratello guadagnandosi un'occhiataccia.
"Eddai era incantato dalla mia favolosa tavola, lascialo vivere sto povero ragazzo" dice il tipo favoloso che ho davanti a me, facendo l'occhiolino a mio fratello.
Apro la bocca per rispondere ma non riesco a dire neanche una parola. Sembro come bloccata. Eddai Allison non è possibile che appena vedi un tipo carino diventi muta. Reagisci cavolo!
"Volevi dire qualcosa?"continua il tipo.
Basta! Adesso rispondo per modo. Come si permette lui di dire a me cosa devo fare con mio fratello?
"Non stavo parlando con te ma con mio fratello, non mi sembrano affari tuoi" le parole finalmente riescono ad uscire.
"Oddio! mamma 2 la vendetta" continua girandosi dall' altra parte per andarsene. La reazione è stata una risatina odiosa da parte dei suoi amici e di mio fratello, l'ultimo sulla faccia di questa maledetta terra che dovrebbe sorridere in questo momento.
"Ah lui è Taylor se ti interessa e noi siamo Chad, David e Dylan" mi dice un ragazzo della compagnia. Mi danno tutti la mano e mi rivolgono un sorriso.
"Te?"mi chiede David.
"Io sono Allison o semplicemente All per gli amici" sorrido anche io.
"Ok All ci si vede in giro" mi salutano e si girano tornandosene alle loro tavole, che poi non ci vedo niente di bello in quei pezzi di legno, mi hanno causato solo casino.
Ad essere sincera però sono contenta di saper il nome di quei tipi. Sopratutto della stronzo che mi ha appena detto di essere troppo possessiva. Pff che faccia tosta!
Prendo per la mano James e ce ne torniamo a casa. Durante il tragitto non ha parlato mai, forse ha capito che dopo la cavolata che ha appena fatto è meglio che se ne stia zitto. Per colpa sua non sono neanche andata a vedere i negozi.
Va beh mi rifarò domani e magari senza la presenza di qualcuno che possa ostacolare i miei piani.
Arrivati a casa troviamo solo Drew a guardare la televisione, la zia ha lasciato un biglietto attaccato al frigo con scritto: ^sono uscita con Scarlet, arrivo dopo cena, ci sono i soldi per la pizza sul tavolo. Fate i bravi^.
Ordiniamo le pizze e mangiamo velocemente, poi ognuno si chiude nella propria stanza.
Dopo avere messaggiato un po' con Sarah decido di spengere il telefono e dormire ma un urlo mi fa sobbalzare. Cos'è stato?

~spazio autrice ~
Ciaooo, ecco il secondo capitolo. Da dove e da chi provverrà l' urlo?
Tanti bacini. Ricordate la stellina.

CloeSve

IO E IL MIO FANTASTICO CASINO [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora